La mancata restituzione della documentazione al cliente e l’omessa o tardiva fatturazione dei compensi percepiti

Vìola i propri doveri l’avvocato che a seguito di revoca del mandato e nonostante esplicita richiesta non consegni al cliente tutta la documentazione, non fornisce nota dettagliata delle prestazioni eseguite relative ad una fattura emessa. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Spezia, rel. Stella), decisione n. 62 del 16 luglio 2019 Sanzione: CENSURA

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L’assunzione di incarichi in violazione del dovere di competenza professionale

Vìola l’art. 12 del previgente Codice Deontologico (ora, art. 14) l’avvocato che assuma incarichi senza averne l’adeguata competenza tecnica (come, nella specie, risultante dalla motivazione della sentenza conclusiva del giudizio dal medesimo instaurato). Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Benini, rel. Atti), decisione n. 63 del 3 ottobre 2019 Sanzione: SOSPENSIONE DI DUE MESI

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La violazione dell’accordo sui compensi è deontologicamente rilevante

Vìola l’art. 9 (doveri di probità, dignità, decoro e indipendenza) del Codice Deontologico l’avvocato che chiede al cliente, a titolo di compenso per l’attività professionale relativa alla instaurazione di un giudizio civile, una somma superiore a quella convenuta nel preventivo. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Benini, rel. Atti), decisione n. 63 del 3 […]

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L’accaparramento di clientela per il tramite di agenzie o procacciatori d’affari

E’ deontologicamente rilevante (art. 37 cdf) il comportamento dell’avvocato che assuma pratiche per il tramite di un procacciatore d’affari, così ponendo in essere un’ipotesi di non consentito accaparramento della clientela Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Benini, rel. Atti), decisione n. 63 del 3 ottobre 2019 Sanzione: SOSPENSIONE DI DUE MESI

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L’assunzione di incarichi incompatibili con l’esercizio della professione forense

Vìola gli artt. 5, 6, 10 e 16 del Codice Deontologico previgente l’avvocato che acquisisce incarichi incompatibili con l’esercizio della professione forense ricoprendo le vesti di amministratore di diritto e di fatto di società di capitali e si prodiga inoltre nella gestione dell’attività imprenditoriale, per la quale, in violazione delle norme di lealtà, dignità e […]

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La rilevanza deontologica di frasi a contenuto denigratorio e razzista pubblicate sui social

Vìola gli artt.5, 20 e 56 del Codice Deontologico Forense all’epoca dei fatti (fatti che risultano ancora oggi deontologicamente rilevanti ai sensi degli articoli 9 e 63 del Codice Deontologico oggi vigente) l’avvocato che utilizza frasi a contenuto denigratorio e razzista, lesive della dignità e del decoro della categoria e per averle pubblicate altresì su […]

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