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- Violazione dei doveri familiari: la (potenziale) rilevanza deontologica della vita privata del professionistaDeve ritenersi disciplinarmente responsabile l’avvocato per le condotte che, pur non riguardando strictu sensu l’esercizio della professione, ledano comunque gli elementari doveri di probità, dignità e decoro e, riflettendosi negativamente sull’attività professionale, compromettono l’immagine dell’avvocatura quale entità astratta con contestuale perdita di credibilità della categoria. La violazione deontologica, peraltro, sussiste anche a prescindere dalla notorietà… Leggi tutto: Violazione dei doveri familiari: la (potenziale) rilevanza deontologica della vita privata del professionista
- Procedimento disciplinare: l’accertamento definitivo dei fatti in sede penaleLa sentenza penale di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare, quanto all’accertamento del fatto, della sua illiceità penale e della circostanza che l’imputato lo ha commesso, essendo comunque riservata al giudice della deontologia la valutazione della rilevanza disciplinare nello specifico ambito professionale alla luce dell’autonomia dei rispettivi ordinamenti, penale e disciplinare. Consiglio Nazionale… Leggi tutto: Procedimento disciplinare: l’accertamento definitivo dei fatti in sede penale
- La “nuova” pregiudizialità penale: la sospensione del procedimento disciplinare è ora una (facoltativa) eccezioneCon l’entrata in vigore della L. 247/2012 (art. 54), la c.d. pregiudizialità penale ha subìto una forte attenuazione, giacché ora il procedimento disciplinare “può” essere sospeso solo se ciò sia ritenuto “indispensabile”, poiché esso “si svolge ed è definito con procedura e valutazioni autonome rispetto al processo penale avente per oggetto i medesimi fatti”. Stante… Leggi tutto: La “nuova” pregiudizialità penale: la sospensione del procedimento disciplinare è ora una (facoltativa) eccezione
- Le norme in tema di incapacità a testimoniare non si applicano al procedimento disciplinareIn sede di procedimento disciplinare non è prevista alcuna formalità nell’assunzione dei testi, né alcuna incompatibilità con tale veste, spettando al Consiglio Distrettuale di disciplina la valutazione sull’attendibilità dei testimoni (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha eslcuso l’operatività dell’art. 246 cpc). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f.… Leggi tutto: Le norme in tema di incapacità a testimoniare non si applicano al procedimento disciplinare
- La cancellazione dell’incolpato dall’albo nelle more del giudizio di impugnazione avanti al CNFQualora, nelle more del giudizio di impugnazione della sanzione disciplinare irrogata dal CDD, l’incolpato sia cancellato dall’albo o registro forense (nella specie, a seguito di radiazione irrogatagli in altro procedimento disciplinare e nelle more divenuta definitiva), deve dichiararsi la cessazione della materia del contendere, giacché la potestas disciplinare è strettamente ed indissolubilmente collegata alla iscrizione… Leggi tutto: La cancellazione dell’incolpato dall’albo nelle more del giudizio di impugnazione avanti al CNF
- Il CDD è caratterizzato da terzietà ed imparzialitàIl Consiglio distrettuale di disciplina ha una funzione amministrativa, ma di natura giustiziale, anche se non giurisdizionale, caratterizzata da elementi di terzietà valorizzati sia dal peculiare sistema elettorale, sia dalle specifiche garanzie d’incompatibilità, astensione e ricusazione (art. 3 reg. elett.; art. 6-9 reg. disc.). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Corona), sentenza n. 400… Leggi tutto: Il CDD è caratterizzato da terzietà ed imparzialità
- Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di violazione del divieto di agire contro l’ex clienteLa violazione del divieto di agire contro l’ex cliente prima che sia decorso il biennio dalla conclusione del rapporto e nelle altre ipotesi previste dall’art. 68 cdf integra una condotta ad efficacia istantanea e, pertanto, il termine di prescrizione dell’azione disciplinare decorre dal giorno in cui l’illecito è stato commesso. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f.… Leggi tutto: Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di violazione del divieto di agire contro l’ex cliente
- Vietato agevolare l’altrui esercizio abusivo della professione forenseCostituisce illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che agevoli o, in qualsiasi altro modo diretto o indiretto, renda possibile a soggetti non abilitati o sospesi l’esercizio abusivo dell’attività di avvocato o consenta che tali soggetti ne possano ricavare benefici economici, anche se limitatamente al periodo di eventuale sospensione dell’esercizio dell’attività (art. 36 co. 2 cdf). Consiglio… Leggi tutto: Vietato agevolare l’altrui esercizio abusivo della professione forense
- Rilevanza probatoria delle dichiarazioni dell’esponente e onere di contestazione e prova a carico del segnalato/incolpatoLe dichiarazioni dell’esponente possono assumere da sole valore di prova allorché trovino riscontro in indizi gravi, precisi e concordanti ovvero in altri elementi obiettivi e documentali, e siano altresì esenti da lacune e vizi logici. In tal caso, al professionista incombe l’onere di dimostrare, sin dalle prime memorie difensive, la veridicità delle proprie affermazioni, ovvero… Leggi tutto: Rilevanza probatoria delle dichiarazioni dell’esponente e onere di contestazione e prova a carico del segnalato/incolpato
- Il rinvio dell’udienza disciplinare per legittimo impedimentoIn applicazione dell’art. 420 ter cpp in combinato disposto con l’art. 59 lett. n) della L. n. 247/2012, l’assenza dell’incolpato o del suo difensore all’udienza dibattimentale comporta il necessario rinvio qualora sia comprovata l’assoluta impossibilità a comparire per caso fortuito, forza maggiore o altro legittimo impedimento, specifico e documentato ed avente carattere assoluto. In particolare,… Leggi tutto: Il rinvio dell’udienza disciplinare per legittimo impedimento
- Mancato invio del Modello 5: l’asserita “dimenticanza” del Consulente fiscale non basta ad escludere l’imputabilità dell’omissione dell’avvocatoIl mancato invio del Mod. 5, asseritamente dovuto ad una dimenticanza del Commercialista ma in realtà dipeso da una consapevole omissione comunque imputabile dell’avvocato, comporta la sospensione dell’iscritto a tempo indeterminato, la quale non ha natura di sanzione disciplinare ed è irrogata dal Consiglio dell’Ordine ex art. 17, co. 5, Legge n. 576/1980, ferma restando… Leggi tutto: Mancato invio del Modello 5: l’asserita “dimenticanza” del Consulente fiscale non basta ad escludere l’imputabilità dell’omissione dell’avvocato
- La mancata informazione al cliente è un illecito deontologico permanenteL’omessa, inesatta o incompleta informazione al cliente (art. 27 cdf) costituisce illecito deontologico di natura permanente, sicché il dies a quo per la decorrenza del termine di prescrizione (art. 56 L. n. 247/2012) deve essere individuato nel momento di cessazione della condotta permanente, ovvero, se precedente, dal momento in cui per qualsiasi causa (revoca o… Leggi tutto: La mancata informazione al cliente è un illecito deontologico permanente
- L’avvocato non è tenuto, neppure deontologicamente, ad anticipare il Contributo Unificato al clienteL’avvocato non è tenuto, neppure deontologicamente, ad anticipare il Contributo Unificato al cliente, a cui è sufficiente che dia idonea informativa sulle conseguenze di tale omissione contributiva; conseguentemente, non costituisce illecito disciplinare l’iscrizione a ruolo di una o più cause in mancanza del predetto versamento (integrale) all’Erario, in quanto il dovere di anticipare dette spese… Leggi tutto: L’avvocato non è tenuto, neppure deontologicamente, ad anticipare il Contributo Unificato al cliente
- La rilevanza (anche) disciplinare del danneggiamento volontario di beni altruiCostituisce (anche) grave illecito disciplinare, perché lede i principi di dignità, probità e decoro (art. 9 cdf) con conseguente pregiudizio per l’immagine e la dignità dell’intero ceto forense, il comportamento dell’avvocato che si renda responsabile del reato di danneggiamento (Nel caso di specie, l’incolpato aveva frantumato con un martello tutti i finestrini anteriori e posteriori… Leggi tutto: La rilevanza (anche) disciplinare del danneggiamento volontario di beni altrui
- L’omessa restituzione di atti e documenti a cliente e parte assistitaCostituisce illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dell’art. 33 cdf, ometta di restituire e consegnare tempestivamente a cliente e parte assistita gli atti ed i documenti concernenti il mandato professionale, ad eccezione della corrispondenza riservata ex art. 48 cdf. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Angelini), sentenza n. 421 del 15 novembre 2024