Il vizio di motivazione nelle sentenze del CNF

In tema di ricorso per cassazione avverso le decisioni emanate dal Consiglio nazionale forense in materia disciplinare, l’inosservanza dell’obbligo di motivazione su questioni di fatto integra violazione di legge, denunciabile con ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, solo ove si traduca in motivazione completamente assente o puramente apparente, vale a dire non ricostruibile […]

Read More &#8594

L’addebito non richiede una precisa individuazione della norma deontologica violata

E’ manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale delle norme dell’Ordinamento Professionale Forense, in relazione agli artt. 3, 24, 25 e 27 Cost., nella parte in cui, con riguardo alla materia disciplinare, omettono una precisa individuazione delle regole di deontologia professionale, poiché la predeterminazione e la certezza dell’incolpazione ben può ricollegarsi a concetti diffusi e […]

Read More &#8594

Procedimento disciplinare davanti al COA e norme che disciplinano la costituzione del collegio giudicante

La natura amministrativa del procedimento disciplinare innanzi al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e delle relative decisioni rende inapplicabili le norme relative alla composizione del collegio decidente dettate per i procedimenti giurisdizionali dal vigente ordinamento; pertanto, la censura di irregolare composizione del Consiglio dell’Ordine per mancata rituale convocazione di tutti i membri dello stesso non può […]

Read More &#8594

Inammissibile l’impugnazione del solo dispositivo della decisione disciplinare del COA

L’art. 51 del regio decreto 22 gennaio 1934, n. 37, sull’ordinamento della professione di avvocato, là dove rinvia, con riguardo alle deliberazioni del consiglio dell’ordine in materia disciplinare, alle disposizioni dettate dall’art. 473 cod. proc. pen., in quanto compatibili, non implica l’applicabilità di tale ultima norma anche sul punto dell’obbligo della lettura del dispositivo in […]

Read More &#8594

Il principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato vale anche in sede disciplinare

Il principio della corrispondenza fra il chiesto ed il pronunciato, sancito in via generale dall’art. 112 Cod. proc. civ., trova applicazione anche nei procedimenti in materia disciplinare innanzi al consiglio nazionale forense. Pertanto, qualora il consiglio dello ordine forense abbia inflitto ad un professionista, per un determinato fatto, la sanzione della sospensione, ed il pubblico […]

Read More &#8594

Il ricorso al CNF e in Cassazione può essere proposto anche da un non-cassazionista, purché avvocato

L’avvocato che intenda impugnare con ricorso per cassazione la decisione del Consiglio nazionale forense può sottoscrivere personalmente il ricorso e partecipare alla discussione orale avanti la Corte, pur non essendo iscritto nell’apposito albo dei patrocinanti dinanzi le giurisdizioni superiori (purché, ovviamente, non sia stato sospeso, con pronuncia esecutiva, dall’esercizio della professione), in base all’art. 56, […]

Read More &#8594

Incompatibilità professionali: gli addetti all’ufficio legale degli enti creditizi pubblici trasformati in società per azioni

Per effetto della disposizione dell’art. 3, secondo comma, della legge 30 luglio 1990, n. 218 – che, a garanzia dei dipendenti degli enti creditizi pubblici trasformati in società per azioni, fa salvi i diritti quesiti, gli effetti di leggi speciali e quelli derivanti dalla originaria natura pubblica dell’ente di appartenenza – , non è configurabile […]

Read More &#8594

Incompatibilità professionali: gli addetti all’ufficio legale degli enti creditizi pubblici trasformati in società per azioni

Per effetto della previsione dettata dall’art. 3 della legge 30 luglio 1990, n. 218 a garanzia dei dipendenti degli enti creditizi pubblici trasformati in società per azioni, soltanto il laureato in giurisprudenza che, quale dipendente addetto all’ufficio legale di un ente creditizio pubblico, abbia in tale posizione compiuto il prescritto periodo di pratica legale, sebbene […]

Read More &#8594

Incompatibilità professionali: gli addetti all’ufficio legale di enti pubblici

L’art. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, sull’ordinamento della professione di avvocato e procuratore, ove, in deroga al principio dell’incompatibilità dell’attività professionale con la qualità di impiegato pubblico o privato, consente l’iscrizione nell’albo speciale ai dipendenti inseriti in uffici legali, si riferisce solo ai dipendenti di enti pubblici e, pertanto, non riguarda i […]

Read More &#8594

La diversità degli effetti (istantaneo e permanente) dell’interruzione della prescrizione avanti al COA e al CNF

L’interruzione del termine quinquennale di prescrizione dell’azione disciplinare nei confronti degli avvocati, decorrente dalla data di realizzazione dell’illecito (o dalla cessazione della sua permanenza), è diversamente disciplinata nei due distinti procedimenti in cui si articola il giudizio disciplinare: nel procedimento amministrativo dinanzi al Consiglio dell’ordine la prescrizione è soggetta ad interruzione con effetti istantanei in […]

Read More &#8594