Il quesito (del COA di Cagliari) concerne la facoltà di svolgere una parte della pratica professionale in altri Paesi dell’Unione europea, e – in caso affermativo – quale sia la durata massima della permanenza all’estero e quali debbano essere i limiti ed i controlli che l’Ordine di appartenenza debba esercitare.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione ritiene di dover confermare l’orientamento già espresso più volte sul punto (v. pareri nn. 8/1995, 11/1995, 163/1997, 166/1997, 86/2002 e 116/2003). In particolare si reputa che, considerando il quadro normativo attuale, l’esperienza svolta all’estero possa essere parificata alla pratica svolta in Italia per ciò […]

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Il quesito (del COA di Lecce) verte sulla possibilità di perseguire disciplinarmente un avvocato già cancellato dall’albo a seguito di provvedimento esecutivo, ancorché non ancora definitivo.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione ritiene, sul punto, di confermare quanto già affermato nel recente parere 27 aprile 2005, n. 37, ossia che l’avvocato che subisce una sanzione a carattere interdittivo dell’esercizio professionale è sottratto all’esercizio del potere disciplinare dell’Ordine, che è espressione della supremazia speciale dell’Ente sulla comunità […]

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Il Consiglio dell’Ordine rimettente (Bologna) trasmette l’estratto di un proprio verbale, recante una delibera con la quale ha negato il rilascio di un certificato di compiuta pratica ad una praticante (della quale sono indicate le generalità), la quale lo aveva richiesto decorsi tre semestri di pratica tradizionale, uniti alla frequenza per un anno dell’Istituto di applicazione forense.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione deve astenersi da un pronunciamento nel merito, in quanto – ai sensi del proprio regolamento istitutivo – può esprimere il proprio avviso solo su quesiti riferiti a fattispecie astratte e non riferibili a singoli soggetti e non può pronunciarsi su provvedimenti di competenza degli […]

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Il quesito (del COA di Pescara) verte sull’applicabilità ai praticanti avvocati, i quali non abbiano richiesto l’abilitazione al patrocinio, delle norme in tema di incompatibilità di cui all’art. 3 del R.D.L. 1578/1933.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “Allo stato attuale la legislazione professionale non prevede alcuna estensione al praticante delle situazioni di incompatibilità previste per gli avvocati. Si deve confermare, peraltro, che le ipotesi di incompatibilità devono essere di stretta interpretazione, posto che pongono sostanziali limitazioni ai diritti dei singoli. Ciò premesso, non […]

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Il Consiglio dell’Ordine di Treviso inoltra la lettera della dipendente di una società concessionaria della riscossione dei tributi, nella quale chiede se sia possibile la propria iscrizione all’elenco speciale annesso all’albo riservato ai pubblici dipendenti.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione deve astenersi da un pronunciamento nel merito, in quanto – ai sensi del proprio regolamento istitutivo – può esprimere il proprio avviso solo su quesiti riferiti a fattispecie astratte e non riferibili a singoli soggetti e non può pronunciarsi su provvedimenti di competenza degli […]

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Il quesito (del COA de L’Aquila) riguarda un iscritto all’elenco speciale degli esercenti presso enti pubblici annesso all’albo (del quale sono riportate le generalità), che riveste il doppio incarico di dirigente del settore legale di un comune e direttore generale dell’ente medesimo.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione deve astenersi da un pronunciamento nel merito, in quanto – ai sensi del proprio regolamento istitutivo – può esprimere il proprio avviso solo su quesiti riferiti a fattispecie astratte e non riferibili a singoli soggetti e non può pronunciarsi su provvedimenti di competenza degli […]

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Il quesito (del COA di Asti) verte sulla compatibilità tra la pratica legale e l’attività di borsista part-time svolta presso un ente locale.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “Ancorché dal punto di vista normativo e fiscale le borse di collaborazione part-time siano disciplinate in senso differente rispetto al lavoro dipendente di tipo tradizionale, tuttavia conservano nella generalità dei casi, alcune caratteristiche proprie di quest’ultimo, e segnatamente l’obbligo di prestazione di opera dietro retribuzione periodica, […]

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Il Consiglio dell’Ordine rimettente (Barcellona Pozzo di Gotto) chiede se possa essere iscritto all’albo un abilitato all’esercizio della professione, il quale, sulla base di un contratto di diritto privato, presti la propria opera a favore di un Comune, nell’ambito di un “Progetto di utilità collettiva” ai sensi della legislazione regionale siciliana.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La costante interpretazione fornita dalla Commissione dell’incompatibilità di cui al terzo comma dell’art. 3, R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, è nel senso che, anche in presenza di contratti di diritto privato o di altre forme di incarico conferite da enti pubblici locali a professionisti legali, […]

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Il quesito (del COA di Isernia) verte sulla possibilità di iscrivere un dirigente di una A.S.L., il quale temporaneamente sostituisca il responsabile dell’Unità affari legali, nell’elenco speciale degli avvocati esercenti la professione presso enti pubblici.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La Commissione ritiene di ribadire la propria costante giurisprudenza (v., da ultimo, parere 27 aprile 2005, n. 15) basata sul principio secondo cui, in forza della norma di cui all’art. 3, r.d.l. 1578/1933, affinché un avvocato dipendente di un ente pubblico sia iscritto nell’elenco speciale annesso […]

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Il quesito (del COA di Paola) verte sulla possibilità di iscrivere, fuori del termine annuale previsto, ulteriori nominativi nell’elenco dei difensori per il patrocinio a spese dello Stato, e – se sì – sull’eventualità che i professionisti così inseriti assumano patrocini a carico dell’Erario prima di detta data.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La Commissione ritiene di ribadire quanto già sostenuto nella circolare del C.N.F. n. 11-C/2005 e confermato nella propria giurisprudenza (v. parere 27 aprile 2005, n. 43), ossia che il termine annuale per la revisione dell’elenco dei professionisti abilitati alla difesa a spese dello Stato è di […]

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