Delibera di apertura del procedimento disciplinare e ne bis in idem

Nel procedimento disciplinare a carico di avvocato, la preclusione dell’esame del merito, prevista in sede d’impugnazione della delibera di apertura del procedimento disciplinare davanti al Consiglio Nazionale Forense non è limitata all’accertamento della responsabilità dell’incolpato, ma si estende a qualsiasi accertamento relativo all’oggetto del giudizio disciplinare, al di là di ciò che è strettamente necessario […]

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Il termine per la revocazione della sentenza del CNF

In tema di giudizi disciplinari nei confronti degli avvocati ed in ipotesi di giudizio di revocazione della sentenza del Consiglio nazionale forense ai sensi dell’art. 395, n. 4 cod. proc. civ., il termine per la proposizione del giudizio è di trenta giorni dalla notificazione della decisione del Consiglio nazionale forense all’interessato effettuata a norma dell’art. […]

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La rilevanza deontologica della vita privata non contrasta con la CEDU

L’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) inibisce indebite intrusioni e aggressioni alla sfera privata e familiare delle persone, ma lascia integro il potere-dovere delle autorità competenti di valutare e, occorrendo, di sanzionare i comportamenti che si pongano in contrasto con i rispettivi ordinamenti. Ne consegue che la anzidetta norma convenzionale non è […]

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L’audizione di un futuro teste presso il proprio studio legale

Costituisce violazione deontologica di rilevanza disciplinare ai sensi dell’art. 52 del codice deontologico forense, l’audizione di un futuro teste, da parte di un legale presso il suo studio, alla presenza di collaboratori del professionista, trattandosi di una condotta non rivolta allo svolgimento della legittima attività di valutazione della rilevanza defensionale delle informazioni in possesso del […]

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L’avvocato sospeso (ovvero cancellato o radiato) non può impugnare in proprio al CNF o in Cassazione

L’avvocato sottoposto alla sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale, non può sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione avverso la decisione con cui il Consiglio Nazionale Forense abbia rigettato l’impugnazione da lui proposta contro il provvedimento disciplinare, in quanto l’art. 66, terzo comma del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, prevedendo che il ricorso per […]

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L’atto di citazione dell’incolpato davanti al COA non è impugnabile al CNF

Nel procedimento disciplinare a carico di un avvocato, l’atto di citazione dell’incolpato, anche nell’ipotesi di citazione contenente la riformulazione dell’incolpazione, non è direttamente ricorribile davanti al Consiglio Nazionale Forense (neppure al fine di far valere l’intervenuta prescrizione dell’incolpazione), in quanto atto meramente endoprocedimentale, interlocutorio e privo di contenuto decisionale (Rigetta, Cons. Naz. Forense Roma, 13/10/2009) […]

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Ricorso per cassazione e deposito di copia della sentenza del CNF impugnata

Il ricorso del P.G. presso la Corte d’appello avverso la decisione del Consiglio Nazionale Forense, in materia d’iscrizione agli albi tenuti dai Consigli dell’ordine degli Avvocati, proposto ai sensi dell’art. 56, primo e terzo comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, deve essere presentato, a pena d’inammissibilità, unitamente alla copia della decisione impugnata e […]

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La delibera di apertura del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF

L’atto di apertura del procedimento disciplinare disposto dal Consiglio dell’ordine territoriale a carico di un avvocato non costituisce una “decisione” ai sensi dell’ordinamento professionale forense, bensì un mero atto amministrativo endoprocedimentale, il quale non incide in maniera definitiva sul relativo “status” professionale e non decide questioni pregiudiziali a garanzia del corretto svolgimento della procedura. Ne […]

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Il COA non ha l’obbligo di depositare la propria decisione entro un certo termine

In materia di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il termine di quindici giorni di cui all’art. 50, primo comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, riguarda la notificazione dei provvedimenti dei Consigli dell’ordine dopo il deposito nella segreteria del collegio deliberante, mentre non si riferisce ai tempi che devono intercorrere tra la deliberazione […]

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