L’astensione e la ricusazione riguardano i soli procedimenti disciplinari

L’art. 49 della legge forense, R.D.L. n. 1578 del 1933, prevede gli istituti dell’astensione e della ricusazione del consiglio nazionale e dei consigli locali per i soli procedimenti disciplinari, che hanno struttura giudiziale, e non anche per i procedimenti di iscrizione e di cancellazione dall’albo, che hanno natura amministrativa, ed in cui l’eventuale difetto di […]

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L’azione contro il cliente (previa rinuncia al mandato) per il pagamento del compenso professionale

Ai sensi dell’art. 38 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, l’esercizio dell’azione giudiziale, da parte dell’avvocato o procuratore, per il soddisfacimento dei crediti per prestazioni professionali, deve essere contenuto in limiti tali da non comportare per il debitore aggravi sproporzionati, né deve essere compiuto con modalità vessatorie o persecutorie, costituendo, in difetto, comportamento passibile […]

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L’impugnazione delle sentenze del CNF va notificata (anche) al PG presso la Cassazione

Il ricorso per cassazione contro le decisioni del consiglio nazionale forense è inammissibile se non sia stato notificato, oltre a tutte le parti interessate a resistere, anche al procuratore generale presso la corte suprema di cassazione, che è contraddittore necessario sia nei giudizi di impugnazione di decisioni emesse in materia di iscrizione e cancellazione dagli […]

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Alle deliberazioni dei COA non si applica il principio della invariabilità del collegio

Con riguardo alle deliberazioni dei consigli dell’ordine degli avvocati e procuratori, incluse quelle in materia di cancellazione dall’albo, l’art. 43 del R.D. 22 gennaio 1934 n. 37, quando esige la loro adozione con la presenza di almeno la metà dei componenti, non impone la partecipazione alla decisione di tutti coloro che sono intervenuti nella fase […]

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La cancellazione dall’albo per situazioni sopravvenute ovvero preesistenti all’iscrizione

La cancellazione, con effetti “ex nunc”, dall’albo degli avvocati e procuratori, secondo le previsioni degli artt. 16 e 37 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, risponde ad un potere conferito ai consigli dell’ordine in sede di controllo sui requisiti del rapporto costituito con l’iscrizione, non a titolo di annullamento o revoca dell’atto precedente, e, […]

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Incompatibilità professionali e dipendenti di enti pubblici inseriti in uffici legali

L’art. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, sull’ordinamento della professione di avvocato e procuratore, ove, in deroga al principio dell’incompatibilità dell’attività professionale con la qualità di impiegato pubblico o privato, consente l’iscrizione nell’albo speciale per i dipendenti inseriti in uffici legali, si riferisce esclusivamente ai dipendenti di enti pubblici, e, pertanto, non riguarda […]

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Il requisito della “condotta specchiatissima ed illibata” per l’iscrizione all’albo non è stato implicitamente abrogato

La norma dell’art. 17 n. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 (ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore), che prevede il requisito della “condotta specchiatissima ed illibata” ai fini dell’iscrizione nell’albo dei procuratori, non è stata implicitamente abrogata né per effetto della sostituzione dell’art. 166 cod. pen. (in tema di effetti della sospensione […]

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