Incompatibilità professionale: gli addetti ad uffici legali di soggetti privati

Il principio dell’incompatibilità fra l’esercizio della professione forense ed un rapporto di impiego retribuito, fissato dall’art. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, è derogato, ai sensi del quarto comma lett b) della norma medesima, per gli avvocati e procuratori degli uffici legali presso le “amministrazioni od istituzioni pubbliche”. Detta deroga, pertanto, non riguarda […]

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Impugnazione delle sentenze del CNF: il ricorso per cassazione va notificato al PG, a pena di inammissibilità

Il ricorso per cassazione contro le decisioni del consiglio nazionale forense, tanto in materia di iscrizione e cancellazione negli albi, quanto in materia disciplinare, è inammissibile, qualora non sia stato tempestivamente notificato anche al procuratore generale presso la corte suprema, al quale spetta la qualità di litisconsorte necessario, tenuto conto che l’onere della notificazione del […]

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La cancellazione dall’albo su richiesta del Pubblico Ministero

La facoltà del pubblico ministero di richiedere, ai sensi dello art. 37 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, la cancellazione, dagli albi degli avvocati e procuratori, dei professionisti che si trovino nelle situazioni contemplate dalla norma medesima, non concretizza un’impugnativa delle deliberazioni adottate dal consiglio dello ordine locale, nell’ambito della normale revisione degli albi, […]

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Impugnazione delle sentenze del CNF: l’annullamento con rinvio al CNF stesso non contrasta con la Costituzione

L’art. 56 ultimo comma del R.D.L. 27 novembre 1933 n.. 1578 (ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore), il quale dispone che, nel caso di annullamento di una decisione del consiglio nazionale forense da parte delle sezioni unite della corte di cassazione, il rinvio va fatto allo stesso consiglio nazionale, manifestamente non si pone in […]

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Il rigetto dell’istanza di riesame da parte del COA non è impugnabile al CNF

Il provvedimento del consiglio dell’ordine degli avvocati e procuratori, che dichiari inammissibile l’istanza di riesame di un suo (precedente) provvedimento di cancellazione del professionista dall’elenco speciale di cui all’art. 3, quarto comma, lett. b), del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, si risolve – mirando detta istanza a sollecitare l’esercizio del potere di annullamento o […]

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Incompatibilità professionali: i dipendenti dell’ufficio legale della Aeroporti di Roma S.P.A.

La S.P.A. Aeroporti di Roma, in quanto ente di diritto privato, non rientra fra gli enti pubblici per i cui dipendenti l’art. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 prevede una deroga al principio dell’incompatibilità dell’esercizio della professione di avvocato e procuratore, non valendo ad escludere la natura privata di detta società i rilievi […]

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Nei procedimenti davanti al COA non opera il principio dell’invariabilità del collegio giudicante

Il principio dell’invariabilità del collegio giudicante, sancito dall’art. 473 cod. proc. pen. già vigente, non è applicabile nel procedimento di cancellazione dall’albo degli avvocati e procuratori, considerata la natura amministrativa e non giurisdizionale delle funzioni svolte dal Consiglio dell’ordine in detto procedimento, nel quale è sufficiente che il “quorum” prescritto per la validità delle deliberazioni […]

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Nei procedimenti davanti al COA non opera il principio dell’invariabilità del collegio giudicante

Il principio dell’invariabilità del collegio giudicante, sancito dall’art. 473 cod. proc. civ., è applicabile, in base al richiamo dell’art. 63, terzo comma, R.D. n. 37 del 1934, solo nel procedimento giurisdizionale dinanzi al Consiglio Nazionale Forense (organo giurisdizionale) e non può essere esteso, in mancanza di specifica norma, nel procedimento amministrativo, dinanzi al Consiglio dell’Ordine, […]

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Incompatibilità professionali: i ministri del culto cattolico

Le attività il cui esercizio è ritenuto incompatibile, a norma dell’art. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 con le professioni forensi non sono caratterizzate dalla professionalita, ossia dalla normalità del loro esercizio in vista dell’attitudine a produrre reddito, bensì dalla idoneità ad incidere negativamente sulla libertà del professionista, idoneità che, può, di volta […]

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