Al fine di integrare l’elemento psicologico dell’illecito disciplinare è sufficiente la suità della condotta, intesa come volontà consapevole dell’atto che si compie. Tale requisito deve ritenersi pertanto integrato allorquando gli atti posti in essere dall’incolpato siano non solo consapevoli, ma rispondano altresì ad un disegno unitario (nella specie funzionale all’incasso di somme di spettanza dell’assistito […]