Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, in violazione dell’art. 43 c.d., l’avvocato che pretenda, quale corrispettivo per le prestazioni rese in favore del proprio cliente un compenso manifestamente sproporzionato ed ingiustificato in relazione alla qualità ed alla quantità dell’attività in concreto svolta. Ai fini della esclusione della responsabilità, peraltro, alcun rilievo assume l’invocata assenza […]