Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Assenza del segretario – Sostituzione da parte di altro consigliere – Legittimità.

In assenza del segretario titolare del consiglio dell’ordine le funzioni di segretario possono essere svolte da qualsiasi altro consigliere componente del C.d.O.. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Perugia, 1 ottobre 1999) Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BONZO), sentenza del 17 settembre 2003, n. 256

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza del C.d.O. – Ricusazione di alcuni consiglieri – Mancanza del numero legale – Consiglieri ricusati non riletti – Radicamento della competenza al C.d.O..

Il consiglio dell’ordine custode dell’albo, al quale sia iscritto l’avvocato verso il quale sia stato aperto il procedimento disciplinare, mantiene la competenza a procedere disciplinarmente se, malgrado i consiglieri astenuti o ricusati, sia garantito il numero legale dei componenti, o i consiglieri ricusati non facciano più parte, perché non rieletti, del consiglio stesso. (Nella specie […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Astensione collettiva dei componenti del C.d.O. – Inammissibilità.

L’astensione, come la ricusazione, riguarda il giudice come persona fisica relativamente alle sue ragioni soggettive e individuali e non può riferirsi all’organo nella sua astrattezza in quanto tale forma di astensione, per non essere prevista dalla legge, non è idonea a produrre alcun effetto rilevante ai fini del procedimento nel corso del quale è stata […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza del C.d.O. – Ricusazione – Astensione dei componenti del C.d.O. – Mancanza del numero legale – Competenza a decidere del C.d.O. più vicino.

Quando il consiglio dell’ordine che procede disciplinarmente, per effetto dell’astensione dei consiglieri, non abbia più il numero legale sufficiente per emettere la decisione, è competente il consiglio dell’ordine costituito nella sede della Corte d’appello più vicina, al quale vanno perciò trasmessi gli atti del procedimento. (Rigetta l’istanza di rimessione degli atti nel conflitto di competenza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere i probità e correttezza – testimonianza della controparte – Pressioni sulla controparte per cambiare la versione dei fatti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che riceva in studio la controparte effettuando pressioni al fine di far cambiare la versione dei fatti a vantaggio del proprio cliente. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, 20 dicembre 2001) Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e correttezza – Partecipazione a sodalizio criminoso – Partecipazione a truffa – Redazione di documento falso – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo della dignità e decoro propri della classe forense, l’avvocato che, partecipando ad un sodalizio criminoso attraverso la sua attività professionale e l’asservimento del suo studio a tale scopo, si renda responsabile di una truffa ai danni dei terzi utilizzando, peraltro, un documento falso. (Nella specie è […]

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Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Elenco degli avvocati per il gratuito patrocinio – Rigetto – Ricorso al C.N.F. – Inammissibilità.

È inammissibile, in quanto proposto contro una deliberazione del C.d.O. in materia che sfugge alla competenza giurisdizionale del C.N.F., il ricorso avverso il diniego di iscrizione nell’elenco dei difensori per il gratuito patrocinio. Il Consiglio nazionale forense, infatti, non ha giurisdizione generale sulla tenuta degli albi professionali, stante la tassatività degli atti impugnabili e l’assenza […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Impugnazione al C.N.F. – Mancanza dello jus postulandi – Legittimazione – Patrocinio personale del professionista non iscritto all’albo – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dall’interessato che sia privo dello jus postulandi, ex art. 63, I comma r.d.l. n. 37/1934, perché non iscritto all’albo professionale e non sia assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti le giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Monza, 2 dicembre 2002) Consiglio […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere i probità e correttezza – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con i colleghi – Omesso svolgimento di attività – Omesso pagamento prestazioni procuratorie affidate al collega – Omesse informazioni al collega corrispondente – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ometta di svolgere il mandato, avendo, peraltro, percepito ingenti somme in acconto, ometta di dare informazioni al collega corrispondente e di provvedere al pagamento delle prestazioni procuratorie a quest’ultimo affidate, e che richiesto non dia chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento. (Nella specie è stata confermata […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che nei confronti di un collega usi espressioni di critica e di cruda riflessione per esprimere il disappunto per una iniziativa giudiziaria corretta ma ritenuta ingiusta. (Nella specie è stato assolto l’avvocato che, in reazione ad una iniziativa giudiziaria dei colleghi, aveva pronunciato la frase:”ma questa cos’è, […]

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