L’omessa fatturazione di compensi percepiti

L’avvocato ha l’obbligo, sanzionato dagli artt. 16 e 29 codice deontologico (già art. 15 cod. prev.), di emettere fattura tempestivamente e contestualmente alla riscossione dei compensi, restando irrilevante l’eventuale ritardo nell’adempimento in parola, non preso in considerazione dal codice deontologico. In particolare, la violazione di tale obbligo costituisce illecito permanente, sicché la decorrenza del termine […]

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Il rinvio dell’udienza disciplinare per legittimo impedimento

In applicazione dell’art. 420 ter cpp in combinato disposto con l’art. 59 lett. n) della L. n. 247/2012, l’assenza dell’incolpato o del suo difensore all’udienza dibattimentale comporta il necessario rinvio qualora sia comprovata l’assoluta impossibilità a comparire per caso fortuito, forza maggiore o altro legittimo impedimento, specifico e documentato ed avente carattere assoluto. In particolare, […]

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Inadempimento al mandato: il mancato o tardivo compimento di un atto entro il relativo termine perentorioLa tardiva o mancata proposizione di un atto da compiersi necessariamente entro termini perentori (ad es., appello, deposito di memoria, invio di messa in mora ai fini di evitare decadenze o prescrizioni, ecc.) ha rilievo deontologico ex art. 26 co. […]

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Impugnazione – Mancata allegazione copia del provvedimento impugnato – Inammissibilità del ricorso

L’art. 59 co. 1 del R.D n. 37/1934 pone a carico del ricorrente l’onere di allegare copia del provvedimento impugnato, sicché in difetto di tale allegazione il ricorso proposto va dichiarato inammissibile, senza possibilità di successiva sanatoria. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Germanà Tascona), sentenza n. 471 del 30 dicembre 2024 Consiglio Nazionale Forense […]

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L’omesso adempimento al mandato costituisce illecito permanente

Ai fini della prescrizione dell’azione disciplinare, l’omesso adempimento al mandato costituisce illecito permanente, che si protrae per tutto il tempo in cui perdura l’inadempimento e sino al momento del verificarsi di un fatto da ritenere idoneo alla cessazione della continuità della condotta inadempiente. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Consales, rel. Consales), sentenza n. 1 del […]

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La cancellazione dell’incolpato dall’albo nelle more del giudizio di impugnazione avanti al CNF

Qualora, nelle more del giudizio di impugnazione della sanzione disciplinare comminata dal CDD, l’incolpato sia cancellato dall’albo o registro forense (nella specie, a seguito di radiazione irrogatagli in altro procedimento disciplinare e nelle more divenuta definitiva), deve dichiararsi la cessazione della materia del contendere, giacché la potestas disciplinare è strettamente ed indissolubilmente collegata alla iscrizione […]

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Inammissibile la “ricusazione” dell’intero sistema disciplinare forense

L’asserita illegittimità del procedimento disciplinare forense nel suo complesso, per ritenuto contrasto con la normativa costituzionale e comunitaria, è eccezione del tutto infondata nel merito e non giustifica l’istanza di ricusazione di tutti i componenti delle Sezioni CDD. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Arnau), sentenza n. 469 del 30 dicembre 2024

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Procedimento disciplinare: i casi di astensione e ricusazione sono tassativi

Gli istituti dell’astensione e della ricusazione sono a presidio dell’imparzialità del giudicante e devono sussistere nei termini tassativi stabiliti dalle norme (artt. 36 e 37 c.p.p., a cui rinvia l’art. 6 Reg. CNF n. 2/2014) in quanto incidono sulla capacità del giudice, determinando una deroga ai principi del giudice naturale precostituito per legge: essi si […]

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Illecito qualificare il titolo esecutivo impugnato come ‘spazzatura la cui sola lettura fa rabbrividire‘

Il diritto-dovere di difesa non scrimina l’illiceità deontologica di espressioni gratuitamente offensive ed esorbitanti (perché non pertinenti né funzionali alla difesa), che in quanto tali si situano infatti ben al di là del normale esercizio del diritto di critica, per entrare nel campo, non consentito dalle regole di comportamento professionale, dello scherno del biasimo e […]

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La libertà di espressione degli avvocati è cruciale per garantire il diritto di difesa e l’equità del processo

La libertà di espressione e di critica degli avvocati è cruciale per garantire il diritto di difesa in tutte le sue svariate forme e quindi per assicurare l’equità del processo (art. 10 par. 2 Cedu), tanto che la protezione della loro manifestazione del pensiero è funzionale allo stesso buon andamento del sistema giudiziario. Tuttavia, tale […]

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