Il principio della corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato nel procedimento disciplinare

Non incorre in violazione del principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, sancito in via generale dall’art. 112 COD.PROC.CIV. e applicabile anche ai procedimenti in materia disciplinare innanzi al Consiglio Nazionale Forense, la decisione che fonda la sussistenza dell’illecito disciplinare su una condotta del professionista implicitamente contenuta nel capo di incolpazione non ravvisandosi […]

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Procedimento disciplinare: l’iniziativa officiosa del Consiglio dell’ordine

Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati ha il potere – dovere di promuovere d’ufficio l’azione disciplinare allorquando venga a conoscenza di fatti lesivi dell’onore dei professionisti iscritti e del decoro della classe forense; l’esercizio di tale potere non è condizionato dalla tipologia della fonte della notizia dell’illecito disciplinarmente rilevante, che può essere costituita anche dalla denuncia […]

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Procedimento disciplinare dinanzi al COA: il termine minimo per comparire e quello per prendere visione degli atti

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, l’art. 45 del regio decreto – legge 27 novembre 1933, n. 1578 prevede la concessione all’incolpato – chiamato a rispondere all’udienza di discussione davanti al Consiglio dell’Ordine professionale – di un termine minimo inderogabile di almeno dieci giorni per comparire all’indicata udienza “per essere sentito sulle […]

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Procedimento disciplinare avanti al COA e principio costituzionale del giusto processo

Le funzioni esercitate in materia disciplinare dai Consigli locali dell’Ordine degli avvocati, e il relativo procedimento, hanno natura amministrativa e non giurisdizionale; è perciò manifestamente inammissibile, in riferimento al principio del giusto processo, sancito dall’art. 111 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell’art. 38 del regio decreto – legge 27 novembre 1933, n. 1578 (convertito […]

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I criteri interpretativi delle norme deontologiche

Le disposizioni dei codici deontologici predisposti dagli ordini (o dai collegi) professionali, se non recepite direttamente dal legislatore, non hanno nè la natura nè le caratteristiche di norme di legge, come tali assoggettabili al criterio interpretativo di cui all’art. 12 delle preleggi, ma sono espressione di poteri di autorganizzazione degli ordini (o dei collegi), sì […]

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La cosiddetta tassa parere

La c.d. tassa parere ben può inquadrarsi, in ragione delle finalità ad essa sottese, nella ampia e variegata figura dei contributi, il versamento dei quali è imposto all’avvocato, accanto all’adempimento delle obbligazioni previdenziali e fiscali, dall’art. 15 del codice deontologico, con conseguenze sul piano anche disciplinare in caso di relativa omissione. Cassazione Civile, sentenza del […]

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I requisiti minimi della contestazione dell’addebito

La contestazione disciplinare nei confronti di un avvocato, che sia adeguatamente specifica quanto all’indicazione dei comportamenti addebitati, non richiede nè la precisazione delle fonti di prova da utilizzare nel procedimento disciplinare, nè la individuazione delle precise norme deontologiche che si assumono violate, dato che la predeterminazione e la certezza dell’incolpazione può ricollegarsi a concetti diffusi […]

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Il legittimo impedimento dell’incolpato a comparire avanti al COA

Nel procedimento disciplinare nei confronti degli avvocati, nonostante il carattere amministrativo della fase davanti al consiglio dell’ordine, la lacuna dell’art. 45 del R.D.L. n. 1578 del 1933 che, nel prevedere la citazione dell’incolpato a comparire davanti a tale organo, non contiene la disciplina degli eventuali impedimenti, è colmabile analogicamente mediante la disciplina del codice di […]

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Procedimento disciplinare: la difesa tecnica in Cassazione

L’applicabilità delle norme processuali ordinarie ai procedimenti disciplinari nei confronti di avvocati e procuratori non può essere affermata con riferimento ad istituti, atti o fasi del procedimento che nell’ordinamento forense trovano espressa ed autonoma disciplina; ne consegue che – essendo espressamente prevista (dall’art. 69 R.D. 22 gennaio 1934 n.37) l’assistenza del professionista interessato da parte […]

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Procedimento di ricusazione: inammissibile il ricorso in Cassazione

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, è inammissibile il ricorso per Cassazione avverso le decisioni adottate dal Consiglio Nazionale Forense in sede di gravame avverso la deliberazione del Consiglio locale dell’Ordine che abbia rigettato l’istanza, proposta dall’incolpato, di ricusazione di consiglieri dell’Ordine territoriale: per un verso, infatti, tale rimedio non è contemplato […]

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