Procedimento disciplinare – Contestazione dell’addebito – Difformità tra fatto contestato e fatto posto a base della sentenza – Ipotesi di non difformità.

Non costituisce difformità tra il fatto contestato e il fatto posto a base della sentenza l’ipotesi in cui nella decisione lo stesso fatto sia semplicemente meglio specificato di quanto non lo sia stato in fase di contestazione. (Nella specie il professionista a cui era stato contestato di non aver dato corso al mandato ricevuto era […]

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Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Firma del Presidente e del Segretario – Firma del Presidente e del Segretario in carica al momento del deposito della decisione – Legittimità.

La decisione disciplinare del C.d.O., secondo quanto normativamente disposto deve essere sottoscritta dal Presidente e dal Segretario; né consegue che affinché siano soddisfatti i requisiti previsti dagli articoli 44 e 51 r.d. n. 37/1934 è sufficiente che le decisioni siano sottoscritte dal Presidente e dal Segretario in carica al momento del deposito della decisione, anche […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Compensi eccessivi rispetto a quelli precedentemente richiesti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che dopo aver indicato al cliente un residuo dovutogli per le proprie spettanze professionali richieda il pagamento di un importo maggiore, senza aver fatto formale richiesta di somma maggiore in caso di mancato spontaneo pagamento. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il ricorso avverso […]

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Procedimento disciplinare – Azione disciplinare – Apertura d’ufficio del procedimento – Notizia dell’illecito disciplinare – Fonti della notizia – Irrilevanza.

E’ irrilevante ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare la provenienza della notizia o dell’eventuale esposto. Il consiglio dell’ordine degli avvocati ha infatti il potere – dovere di promuovere d’ufficio l’azione disciplinare allorquando venga a conoscenza di fatti lesivi dell’onore dei professionisti iscritti e del decoro della classe forense, e l’esercizio di tale potere non è condizionato […]

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Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Natura – Potere discrezionale del C.d.O. – Presupposti.

La sospensione cautelare non ha natura di mera sanzione disciplinare ma è un provvedimento amministrativo precauzionale e per la sua applicazione non è necessario che il C.d.O. apra un procedimento disciplinare e valuti la fondatezza delle incolpazioni o imputazioni penali ma solo la gravità delle stesse e l’opportunità della sospensione ove ritenga possa configurarsi a […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i magistrati – Rapporti con i colleghi di controparte – Espressioni convenienti ed offensive in scritti difensivi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che in scritti difensivi usi espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti del giudice e del collega di controparte. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Melfi, 13 giugno 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. TIRALE, rel. MORGESE), sentenza del 19 ottobre 2007, n. 148

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Natura amministrativa – Composizione del collegio giudicante – Fase istruttoria e fase dibattimentale – Variazione del giudice – Irrilevanza.

Il procedimento disciplinare davanti al C.d.O. ha natura amministrativa e pertanto ad esso non si applica il principio della immodificabilità del giudice, tra la fase istruttoria e quella dibattimentale, essendo sufficiente soltanto che sia rispettato il quorum previsto per la validità delle deliberazioni. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Melfi, 13 giugno 2003). Consiglio […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi eccessivi e sproporzionati – Omesso rendiconto – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che chieda compensi sproporzionati ed eccessivi rispetto all’attività svolta, omettendo altresì di darne il dovuto rendiconto. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, 14 ottobre 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. EQUIZI), sentenza del 19 ottobre […]

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Tenuta albi – Registro dei praticanti – Iscrizione – Rigetto – Audizione dell’interessato – Termine per le deduzioni – Necessità.

In tema di iscrizione nel registro dei praticanti avvocati l’art. 3 r.d.l. n. 37/34 richiama l’art. 31 r.d.l. n. 1578/33, che prevede l’obbligo del C.d.O. competente di sentire l’interessato prima di emettere un provvedimento di rigetto, mentre l’art. 45 dello stesso r.d. n. 37/34 dispone che all’interessato deve essere assegnato un termine non minore di […]

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Tenuta albi – Registro dei praticanti – Iscrizione – Dipendente del ministero delle finanze referente frodi IVA – Incompatibilità.

Il sistema delle incompatibilità e le norme deontologiche devono ritenersi applicabili e devono essere rispettate anche dai praticanti avvocati; pertanto deve essere rigettata per incompatibilità, ex art. 3 l.p.f., la domanda di iscrizione al registro speciale dei praticanti avvocati presentata dal professionista dipendente del ministero delle finanze con incarico di referente dell’ufficio frodi. Ciò che […]

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