La lettura di testimonianze rese innanzi a collegio diversamente composto

In considerazione delle sue particolari caratteristiche, nel corso del procedimento disciplinare amministrativo davanti al Consiglio dell’Ordine degli avvocati e procuratori è consentita la lettura di deposizioni testimoniali assunte in precedenza da un Collegio diversamente composto, purché la lettura sia consentita, anche tacitamente, dal professionista incolpato o dal suo difensore (nella specie, la S.C. ha confermato […]

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Valutazione della sussistenza dell’illecito disciplinare e limiti di censurabilità in sede di legittimità

L’apprezzamento del consiglio nazionale forense circa l’idoneità di un determinato comportamento di un avvocato a ledere il decoro e la dignità professionale tutelati dall’art. 38 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 (ordinamento della professione di avvocato e procuratore) è incensurabile in sede di legittimità, se sorretto da adeguata motivazione. (Nella specie, la S.C. ha […]

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Valutazione della sussistenza dell’illecito disciplinare e limiti di censurabilità in sede di legittimità

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, è incensurabile in sede di legittimità la motivata valutazione del Consiglio Nazionale Forense circa l’intrinseca rilevanza disciplinare di un determinato comportamento del professionista, indipendentemente dai suoi possibili moventi e dalla circostanza che esso abbia o no suscitato una reazione scandalizzata, atteso che della sussistenza di un’offesa […]

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Impugnazione al CNF: COA e PG sono contraddittori necessari

Il ricorso contro le decisioni del consiglio nazionale forense in materia disciplinare deve essere notificato, nell’unico termine all’uopo stabilito (artt. 56 R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 e 66 R.D. 22 gennaio 1934 n. 37), sia al consiglio dell’ordine che ha adottato il provvedimento impugnato che al procuratore generale presso la corte di cassazione, nella […]

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La mancata astensione in assenza di rituale ricusazione

Nei procedimenti disciplinari, così come negli ordinari processi civili, l’inosservanza dell’obbligo di astensione non determina l’invalidità della decisione quando le parti non si siano avvalse della facoltà di proporre istanza di ricusazione nei modi e nei termini di legge. Cassazione Civile, sentenza del 19 settembre 1978, n. 4192, sez. U- Pres. SINISCALCHI A- Rel. CALECA […]

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Sottoscrizione della decisione disciplinare: il cambiamento della composizione del COA al momento della pubblicazione della decisione è irrilevante

Le decisioni dei consigli degli ordini degli avvocati e procuratori debbono essere sottoscritte dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta, la cui data risulta nel corpo della decisione: è perciò irrilevante il cambiamento della composizione del consiglio stesso al momento della pubblicazione della decisione. Cassazione Civile, sentenza del 19 settembre 1978, n. […]

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Valutazione della sussistenza dell’illecito disciplinare e limiti di censurabilità in sede di legittimità

La valutazione del Consiglio Nazionale Forense in ordine alla sussistenza – nell’elemento sia materiale che psicologico (concretantesi, di norma, nella coscienza e volontarietà dell’azione o dell’omissione) -dell’illecito disciplinare addebitato al professionista (nella specie, transazione della lite direttamente con la controparte del proprio assistito ed in assenza del difensore della medesima) è incensurabile in sede di […]

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Il principio dell’invariabilità del collegio giudicante non si applica davanti al COA

Il principio dell’invariabilità del collegio giudicante, sancito dall’art. 473 cod. proc. civ., è applicabile, in base al richiamo dell’art. 63, terzo comma, R.D. n. 37 del 1934, solo nel procedimento giurisdizionale dinanzi al Consiglio Nazionale Forense (organo giurisdizionale) e non può essere esteso, in mancanza di specifica norma, nel procedimento amministrativo, dinanzi al Consiglio dell’Ordine, […]

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La mancata notifica del ricorso per Cassazione al PG (che è litisconsorte necessario)

Il ricorso per cassazione contro le pronunce del consiglio nazionale forense, tanto in materia disciplinare, quanto in materia di iscrizione e cancellazione dagli albi (ivi compresi i registri speciali dei praticanti procuratori), deve essere notificato, a pena d’inammissibilità, a tutte le parti interessate, e, quindi, anche al procuratore generale presso la corte di cassazione, nell’unico […]

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