Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Diritto di difesa – Diritto all’onore – Espressioni offensive verso la controparte – Illecito deontologico.

Nel conflitto tra il diritto di svolgere la difesa giudiziale nel modo più largo e insindacabile e il diritto della controparte al decoro e all’onore prevale il primo salvo l’ipotesi in cui le espressioni offensive siano gratuite, ossia non abbiano relazione con l’esercizio di difesa e siano oggettivamente ingiuriose; pertanto pone in essere un comportamento […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Assenza di dolo – Irrilevanza.

Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà della condotta, anche se omissiva, con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catania, 9 luglio 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. ORSONI), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Natura amministrativa – Questione di legittimità costituzionale della procedura disciplinare per violazione del diritto di difesa – Manifesta infondatezza – Consiglieri già intervenuti nella delibera di rinvio a giudizio – Incompatibilità – Non sussiste.

Il procedimento disciplinare davanti al C.d.O. ha natura amministrativa e non giurisdizionale, è quindi manifestamente infondata l’eccezione di legittimità costituzionale, per presunta violazione del diritto di difesa del procedimento disciplinare, in quanto in esso i diritti dell’incolpato sono sufficientemente tutelati dalle norme che prevedono la contestazione specifica degli addebiti, le formalità della citazione, il termine […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – deposito del ricorso oltre il termine di 20 giorni – Inammissibilità

Deve essere dichiarato inammissibile, perché tardivo, il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, comma II, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini, 13 gennaio 2004) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. Mirigliani), sentenza del 21 […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – deposito del ricorso oltre il termine di 20 giorni – Inammissibilità

Deve essere dichiarato inammissibile, perché tardivo, il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, comma II, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 23 maggio 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Cricri’, rel. Cardone), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – deposito del ricorso oltre il termine di 20 giorni – Inammissibilità

Deve essere dichiarato inammissibile, perché tardivo, il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, comma II, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 26 marzo 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Cricri’, rel. Salimbene), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – deposito del ricorso oltre il termine di 20 giorni – Inammissibilità

Deve essere dichiarato inammissibile, perché tardivo, il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, comma II, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Venezia, 21 febbraio 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. LOIODICE), sentenza del 17 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi eccessivi e sproporzionati all’attività svolta – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che chieda compensi eccessivi e sproporzionati all’attività svolta, maggiorati peraltro, in senso di rivalsa, a seguito delle legittime richieste da parte del cliente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Busto Arsizio, 24 ottobre 2003). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Espressioni offensive e disdicevoli – Illecito deontologico – Sussiste – Stato d’ira – irrilevanza ai fini della responsabilità.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che in udienza, verso i magistrati, usi espressioni sconvenienti ed offensive estranee alle esigenze difensive, a nulla rilevando, ai fini della responsabilità disciplinare, che il comportamento tenuto sia stato conseguente dello stato d’ira giustificato dalle ingiustizie subite, potendo tale ipotesi rilevare ai soli fini della determinazione della […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Corrispondenza tra contestazione e decisione – Necessità – Contestazione di comportamento irriguardoso verso magistrati – Condanna per espressioni offensive verso magistrati – Legittimità.

La difformità tra il fatto contestato e il fatto posto a base della sentenza, determinante la nullità della stessa, non si verifica nella ipotesi in cui il C.d.O. nella contestazione eccepisca al professionista una condotta irrispettosa e disdicevole nei confronti dei magistrati e successivamente lo condanni per aver usato espressioni offensive nei confronti degli stessi. […]

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