Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Violazione deontologica di carattere istantaneo – Termine quinquennale – Decorrenza.

L’azione disciplinare si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto se questo integra una condotta deontologica di carattere istantaneo che si consuma e si esaurisce nel momento in cui la stessa viene posta in essere. (Tale deve essere considerata l’omessa fatturazione delle somme percepite quale compenso per l’attività svolta). (Accoglie il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche Rapporti con la parte assistita – Omessa restituzione di documenti – Restituzione condizionata la pagamento della parcella – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che condizioni la restituzione dei documenti del cliente al pagamento della parcella. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Viterbo, 14 giugno 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. CARDONE), sentenza del 21 febbraio 2005, n. 38

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Specificazione dei motivi nell’atto di impugnazione – Necessità.

La specificazione dei motivi d’appello da effettuarsi nell’atto di impugnazione è necessaria per l’ammissibilità del ricorso e richiede l’indicazione chiara e in equivoca, anche se succinta, delle ragioni di fatto e di diritto delle doglianze ed anche delle mere eccezioni, tali da consentire l’indicazione esatta delle questioni che si intendono sottoporre al riesame. (Nella specie […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di riservatezza – Produzione di corrispondenza inviata dal collega e qualificata come riservata – Illecito deontologico – Valutazione discrezionale del carattere riservato della corrispondenza – Inammissibilità.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che produca in giudizio la corrispondenza intercorsa con il collega e qualificata come riservata dallo stesso mittente; tale qualifica, infatti, non consente alcuno spazio valutativo e deliberativo circa la producibilità, alla stregua del contenuto o della più o meno rilevante pregnanza della corrispondenza stessa al possibile fine […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con i colleghi – Omesse informazioni al cliente sullo stato della causa – Omesse informazioni al collega nominato in sostituzione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ometta di dare informazioni sullo stato della causa al cliente e al collega nominato in sua sostituzione. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Viterbo, 20 giugno 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. CARDONE), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Esposto presentato da avvocato non munito di mandato speciale – Firma del denunciante per conferma – Validità dell’esposto.

E’ valido l’esposto presentato da un avvocato, pur in assenza di un mandato formale, se il terzo denunciante abbia firmato l’esposto insieme all’avvocato e abbia espressamente dichiarato che “la sua sottoscrizione in calce all’esposto vale sia per ratifica e conferma del contenuto, sia per revocare formalmente il mandato a suo tempo conferito al precedente professionista”, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – rapporti con la controparte – Accanimento giudiziale – Molteplicità di decreti ingiuntivi relativi a crediti omogenei – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del divieto di accanimento giudiziale, l’avvocato che, al fine di procurasi compensi eccessivi e ingiusti, nei rapporti con la controparte ponga in essere molteplici azioni esecutive (decreti ingiuntivi), per ottenere il pagamento di crediti omogenei. Non avendo peraltro alcuna rilevanza ai fini della responsabilità disciplinare la […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Avvocato curatore dell’eredità giacente – trattenimento somme – Finta restituzione a mezzo assegni non onorati – Abuso dell’incarico – Omessi chiarimenti al C.d.O.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità a cui ciascun professionista è tenuto l’avvocato che nominato curatore dell’eredità giacente che abusi dell’incarico ricevuto, trattenga somme di spettanza dell’eredità fingendo successivamente di restituirne una parte a mezzo di emissione di assegni senza copertura, e che richiesto non dia […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione disciplinare – Motivazione – Inadeguatezza – Integrazione da parte del C.N.F. – Legittimità.

Allorquando, come nella specie, l’eccezione non sia stata sollevata nel corso del procedimento disciplinare dinanzi al C.d.O. essa non può essere dedotta come motivo di impugnazione dinanzi al C.N.F. Il C.N.F. è giudice di legittimità e di merito, quindi l’eventuale inadeguatezza della motivazione della decisione di primo grado può essere integrata e completata con l’approfondimento […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Eccezione di irregolare comunicazione della convocazione – Termine per la proposizione – Indeducibilità come motivo di impugnazione al C.N.F.

L’eccezione di mancanza della prova della regolare comunicazione della convocazione del C.d.O. relativamente ad un procedimento disciplinare deve essere posta dall’interessato in limine, o comunque prima che sia assunta la decisione, affinché l’organo disciplinare sia posto in condizione di dimostrare immediatamente l’intervenuta convocazione di tutti i suoi componenti ovvero di fissare una diversa seduta nella […]

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