Procedimento disciplinare – Esercizio dell’azione disciplinare – Mancanza dell’esposto – Irrilevanza – Apertura d’ufficio del procedimento – Legittimità.

E’ irrilevante ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare la mancanza di un esposto o la presenza di un esposto anonimo: infatti, secondo il tenore dell’art. 38, III comma l.p., il C.d.O. può deliberare l’apertura del procedimento disciplinare anche sul presupposto della sola conoscenza dei fatti di pubblica notorietà o di semplici informazioni. (Rigetta il ricorso avverso […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che trattenga somme di spettanza del cliente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per sei mesi). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 6 settembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BASSU), sentenza del 8 novembre 2007, n. 164

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Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente – Competenza del C.d.O. cha ha la custodia dell’albo in cui il professionista è iscritto – Competenza del C.d.O. in cui è stato compiuto l’atto giuridicamente rilevante – Criterio della prevenzione.

La competenza a procedere disciplinarmente nei confronti di un professionista spetta al C.d.O. che ha la custodia dell’albo presso cui lo stesso è iscritto, e in alternativa al C.d.O. nella cui giurisdizione è avvenuto il fatto per cui si procede seguendo, il criterio della prevenzione. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 6 settembre […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Omesso adempimento dell’impegno assunto – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che non mantenga l’impegno preso di rimettere la querela verso la controparte. (Nella specie la sanzione della censura è stata sostituita dalla più lieve sanzione dell’avvertimento). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pisa, 18 novembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. MARTUCCELLI), sentenza […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Emissione di assegni rimasti insoluti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che dopo aver prestato garanzia fideiussoria per i debiti della propria moglie, emetta per il pagamento degli stessi alcuni assegni andati poi protestati per mancanza di copertura. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi quattro). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, […]

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Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Assenza di dolo – Buona fede – Irrilevanza.

Per l’imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, 16 settembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. SALDARELLI), sentenza del 8 novembre 2007, n. 162

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Non luogo a provvedere.

Il decesso del professionista ricorrente impedisce all’organo giudicante di entrare nel merito del ricorso e determina l’estinzione del procedimento per cessata materia del contendere; tale evento, infatti, rende inutile la decisione dal momento che la sanzione è strettamente personale e non potrebbe più essere eseguita. (Dichiara estinto il procedimento per il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Procedimento disciplinare – Corrispondenza tra contestazione e decisione – Necessità – Contestazione di aver usato impropriamente il decreto ingiuntivo al posto del precetto – Condanna per accanimento giudiziale – Legittimità.

La difformità tra il fatto contestato e il fatto posto a base della sentenza, determinante la nullità della stessa, non si verifica nella ipotesi in cui il C.d.O. nella contestazione eccepisca di aver usato impropriamente il decreto ingiuntivo al posto del meno costoso precetto, e successivamente lo condanni per accanimento giudiziale; questa ipotesi, infatti, include […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine di venti giorni – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile perché tardivo il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, II comma, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bologna, 11 ottobre 2001) Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BASSU), sentenza del 10 […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine di venti giorni – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile perché tardivo il ricorso al C.N.F. depositato oltre il termine di 20 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato, così come previsto dall’art. 50, II comma, r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 26 febbraio 2005) Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BASSU), sentenza del 8 […]

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