Il quesito (del COA di Chieti) riguarda “la possibilità per un avvocato, regolarmente iscritto, di prestare la propria opera professionale, in via gratuita e sporadica, in favore di utenti di un consultorio familiare, a conclusione di un percorso formativo per il conseguimento di un master”.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “È opinione della Commissione, ovvio essendo che il non uso è una facoltà dell’uso, che sia del tutto pacifico che l’avvocato possa rinunciare, sporadicamente, al compenso per l’attività svolta. Ove tuttavia non eserciti tale facoltà, l’avvocato deve osservare il principio della inderogabilità dei minimi tariffari sancito […]

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Il quesito (del Comune di L.) riguarda la posizione deontologica di un consigliere comunale che assista un congiunto in una vertenza nella quale la controparte è rappresentata dal Comune medesimo.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “L’art. 37 cod. deont. ha riguardo soprattutto al conflitto di interessi tra l’avvocato ed il suo assistito, pur specificando che l’attività difensiva non può concretarsi in un’interferenza con altri incarichi, anche extraprofessionali. La prima ipotesi pare, in linea generale, da escludersi alla luce del fatto che […]

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Il quesito (del COA di Torino) riguarda la possibilità di ammettere alla pratica forense i soggetti in possesso di laurea triennale in scienze giuridiche.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “Da una disamina dei provvedimenti normativi che hanno riformulato gli studi universitari individuando le classi di laurea (D.M. 4 agosto 2000, suppl. ord. n. 170 alla G.U. n. 245 del 19/10/2000) e le classi di laurea specialistica (D.M. 28 novembre 2000, G.U. n. 18 del 23/01/2001), […]

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Il quesito (dell’Università LUMSA) verte sulla possibilità di ammettere all’esame per l’abilitazione alla professione forense (e di accettarne l’iscrizione a scuole di specializzazione per le professioni forensi) non solo i detentori di laurea specialistica in Giurisprudenza, ma anche coloro che abbiano conseguito la laurea triennale in Scienze giuridiche.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “Da una disamina dei provvedimenti normativi che hanno riformulato gli studi universitari individuando le classi di laurea (D.M. 4 agosto 2000, suppl. ord. n. 170 alla G.U. n. 245 del 19/10/2000) e le classi di laurea specialistica (D.M. 28 novembre 2000, G.U. n. 18 del 23/01/2001), […]

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Il quesito (del COA di Terni) concerne l’eventuale sussistenza di incompatibilità tra l’esercizio della professione di avvocato e l’assunzione della carica di difensore civico.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “La Commissione consultiva ritiene di confermare il proprio consolidato orientamento (cfr. parere n. 52/1995, in V. PANUCCIO (a cura di), I pareri del Consiglio nazionale forense, Giuffré, Milano, 1998, 51-52), che esclude la sussistenza di incompatibilità nel caso prospettato […]

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Il quesito (del COA di Palermo) verte sulla possibilità, per il praticante avvocato, di ottenere il certificato di compiuta pratica, avendo effettuato l’intero anno di pratica, o parte di esso, nell’arco temporale nel quale frequenta la scuola di specializzazione per le professioni legali di cui all’art. 16, d. lgs. 398/1997.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “1-. La questione propone argomenti sui quali – come ricorda il COA richiedente – il Consiglio Nazionale Forense ha già espresso un parere riportato, per l’importanza dell’argomento, nella circolare 30-B/2003 del 24.10.2003. Ivi, premessa l’illustrazione del quadro normativo, si […]

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La questione sottoposta (dal COA di Treviso) attiene alla possibilità di iscrivere nel Registro dei praticanti una cittadina extracomunitaria, munita di regolare permesso di soggiorno, ed in possesso di laurea conseguita presso un’università italiana.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La Commissione è dell’avviso che al quesito debba essere data risposta positiva posto che a norma dell’art. 47 D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, l’espletamento degli esami di abilitazione all’esercizio professionale da parte di “stranieri” in possesso di specifici […]

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Il quesito (del COA Benevento) concerne l’iscrizione nell’elenco speciale annesso all’Albo degli avvocati di un soggetto che rivesta la qualifica di direttore generale di un comune con rapporto di lavoro a tempo determinato.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “La Commissione ritiene la richiesta di parere inammissibile, poiché contiene le generalità di un professionista specifico, mentre il regolamento istitutivo della Commissione impone di giudicare solo su fattispecie astratte. Tuttavia, in linea generale, si richiamano le proprie pregresse pronunce […]

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Il quesito (del COA di Larino) riguarda la possibilità, apprezzati gravi motivi di salute, di concedere la continuazione della pratica legale anche dopo un’interruzione ultrasemestrale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La Commissione si rende chiaramente conto che possono esservi talune situazioni in cui risulta inadeguato il disposto del R.D. 37/1934, che impone lo svolgimento ex novo della pratica per coloro che la interrompono per periodi superiori a sei mesi. […]

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Il quesito (del COA di Savona) riguarda un’anticipazione di stampa, apparsa su un quotidiano della Liguria, la quale riferisce che il Comune di Savona avrebbe intenzione di procedere a convenzioni con avvocati per garantire prestazioni legali quale servizio sociale. Il COA chiede parere sulla legittimità di una simile iniziativa.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La Commissione premette che constata con sorpresa che il Presidente dell’Ordine si rivolge a Questo Consiglio con l’appellativo «codesta Associazione», e ricorda- al proposito- che il C.N.F. è un ente pubblico di rappresentanza istituzionale e non un’associazione. Nel merito […]

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