Il quesito (del COA di Massa Carrara) attiene alla possibilità di iscrivere nel registro dei praticanti il laureato in giurisprudenza che non abbia sostenuto l’esame di procedura penale.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: «La Commissione consultiva ha già in passato avuto modo di prendere in considerazione casi simili a quelli di cui al presente quesito (cfr. parere 9 maggio 2007, n. 22), ed ha dovuto prendere atto del fatto che, nonostante alcune scelte curricolari adottate nell’ambito dell’autonomia universitaria possano […]

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Il quesito (del COA di Trieste) riguarda l’incompatibilità, ai sensi dell’art. 3 della legge professionale, del presidente del Consiglio di amministrazione di una società per azioni di gestione di servizi pubblici locali.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore e adotta il seguente parere: «Va preliminarmente ricordata la stabile interpretazione della Commissione Consultiva e della giurisprudenza del Consiglio sul tema nuovamente sottoposto all’esame, secondo la quale è incompatibile con l’esercizio della professione forense l’assunzione della carica di presidente del Consiglio di amministrazione di […]

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Il quesito (del COA di Siracusa) pone la questione se, cessati dalle funzioni, Presidente e Consigliere Segretario debbano sottoscrivere le decisioni disciplinari assunte durante il loro mandato. Si chiede altresì come si debba comportare il nuovo Consiglio in caso di rifiuto del precedente collegio di sottoscrivere le motivazioni.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: «La risposta al quesito proposto non può prescindere da un’interpretazione sistematica che tenga conto per un verso della normativa processualcivilistica normalmente applicata ai procedimenti disciplinari (cfr. artt. 132, 3° comma, e 161, 2° comma, c.p.c.), e per altro verso, della natura giuridica del procedimento stesso, che […]

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Il Consiglio dell’ordine forense di Brescia chiede se, anche alla luce dell’orientamento del giudice amministrativo, si può affermare e riconoscere che il conseguimento del diploma di specializzazione della scuola per le professioni legali di cui all’art. 16, d. lgs. 398/1997 esonera il praticante dall’iscrizione biennale nel registro dei praticanti o, al contrario, si deve continuare ad affermare che è necessaria l’iscrizione al registro dei praticanti per almeno due anni.

Dopo ampia discussione congiunta con la Commissione per l’accesso e la formazione, la Commissione fa propria la proposta del relatore e, premesso che la rilevante portata generale del caso sottoposto nonché la deliberazione d’iscrizione che risulta adottata nel caso specifico consentono di ritenere ammissibile il quesito, adotta il seguente parere: «1. La questione propone argomenti […]

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Quesiti della Sezione polizia giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Roma

Il primo dei quesiti proposti attiene alla decorrenza degli effetti del provvedimento di cancellazione dall’albo su richiesta dell’interessato. Il secondo quesito attiene alla possibilità di rilasciare la certificazione di cancellazione a terzi che ne facciano richiesta, precisando in caso affermativo, le modalità di accesso e le eventuali imposte da pagare. La Commissione, dopo ampia discussione, […]

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Il quesito (del COA di Pisa) riguarda la competenza della Commissione per l’accesso agli atti amministrativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri a conoscere dei ricorsi nei casi di diniego dell’accesso ad atti dei Consigli locali dell’ordine forense.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore e, premesso che la rilevante portata generale del caso sottoposto nonché l’assenza di qualsiasi potenziale interferenza con l’attività giurisdizionale consentono di ritenere ammissibile il quesito, adotta il seguente parere: «Se appare scontata la natura pubblicistica dei Consigli dell’ordine forense anche nelle loro articolazioni locali […]

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I quesiti (del COA di Sassari) riguardano il Regolamento per la formazione continua approvato dal Consiglio nazionale forense il 13 luglio 2007 ed in particolare gli esoneri per i docenti universitari e la posizione dei consiglieri dell’ordine in carica.

La Commissione, dopo ampia discussione congiunta con la Commissione per l’accesso e la formazione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: «1. L’art. 5, comma 1, del Regolamento prevede l’esonero dagli obblighi formativi, relativamente alle materie di insegnamento, per i docenti universitari di prima e seconda fascia nonché per i ricercatori […]

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L’Ordine (di Mantova) richiedente riferisce che una locale azienda ASL ha istituito un “albo dei responsabili della sicurezza, prevenzione e protezione (R.S.P.P.)”, elenco non previsto dalla legge ma che pare volto ad agevolare le aziende nell’individuare soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’art. 8-bis, d. lgs. 626/94. Si chiede, pertanto, se l’iscrizione in un siffatto elenco, preordinata allo svolgimento di una consulenza a carattere tecnico presso una clientela aziendale, possa considerarsi compatibile con l’iscrizione nell’albo degli avvocati.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: «Come da consolidata prassi della Commissione, è necessaria premessa che le disposizioni concernenti l’incompatibilità all’esercizio della professione di avvocato sono eccezionali e restrittive di un diritto soggettivo perfetto, pur a tutela di un prevalente interesse pubblico, sicché esse sono di stretta interpretazione ed insuscettibili di estensione […]

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L’ordine (di Pescara), facendo seguito ad una precedente richiesta, formula quesito circa la compatibilità con le norme legislative e deontologiche del contegno di un avvocato che intenda svolgere consulenza legale telefonica, predisponendo un numero a tariffazione speciale, sì che all’utente sia addebitato un costo correlato alla durata della chiamata.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: «Si ritiene necessario, per inquadrare correttamente la fattispecie descritta, scindere chiaramente la consulenza resa per via telefonica in sé e per sé rispetto alle modalità e circostanze nelle quali tale prestazione viene resa da parte dell’avvocato. Infatti il mezzo telefonico e telematico è pacificamente ammesso quale […]

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Il Consiglio dell’Ordine (di Pordenone), nella propria comunicazione, sottolinea che nella precedente richiesta (alla quale si è dato seguito con il parere 12 dicembre 2007, n. 53) si prospettava un caso generico, nel quale vi fosse un cliente il quale – nel mentre viene assistito per procedure di separazione o di divorzio – intrattenga una relazione sentimentale con il professionista, a prescindere che si tratti di una moglie ovvero di un marito.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: «Anche alla luce delle precisazioni inviate da parte dell’Ordine interessato, si conferma l’inammissibilità del quesito originario, in quanto un pronunciamento sulla specifica vicenda – ossia sulla sussistenza di una responsabilità deontologica per il descritto contegno – potrebbe integrare un’astratta interferenza con l’attività giurisdizionale attribuita dalla legge […]

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