I Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Forlì Cesena, Piacenza e Santa Maria Capua Vetere hanno formulato analoghi quesiti in relazione alla disciplina applicabile, a seguito dell’entrata in vigore della nuova legge professionale forense (legge n. 247/12), all’ipotesi di cessazione dalla carica del Consigliere dell’Ordine. Secondo la previgente disciplina, infatti, si dovrebbe far luogo ad elezioni suppletive per la carica cessata, mentre, secondo la disciplina di cui all’ art. 28, comma 6, legge n. 247/12, tale ipotesi dà luogo al subingresso del primo dei non eletti.

Vale rilevare che, nelle more della risposta ai presenti quesiti, il Ministero della Giustizia ha preso posizione – con una nota del 23 aprile 2013, in risposta ad analogo interpello formulato dal COA di Rieti – nel senso dell’immediata applicabilità della nuova disciplina. A tale nota ha risposto il Presidente del Consiglio nazionale forense con […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino formula tre quesiti, attinenti rispettivamente: 1) alla possibilità di consentire agli iscritti di mantenere codice fiscale, data e luogo di nascita non visibili nell’Albo, anche ai fini dell’invio dei dati suddetti al Consiglio nazionale forense per la tenuta dell’Albo unico nazionale; 2) all’individuazione dell’Ordine competente a rilasciare il certificato di compiuta pratica, nel caso in cui il tirocinio sia stato svolto, per diversi periodi, presso più Ordini circondariali; 3) alla possibilità, per il Consiglio dell’Ordine, di rilasciare il certificato di compiuta pratica ad un soggetto che, dopo un anno di iscrizione nel Registro, intenda far valere, ai fini dell’equipollenza con un anno di pratica, l’avvenuta frequenza del primo anno della Scuola di specializzazione per le professioni legali.

Le risposte sono rese nei termini seguenti: 1) Ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. n. 196/2003 (cd. Codice della privacy) il consenso dell’interessato al trattamento dei propri dati personali è necessario solo nel caso di trattamento da parte di privati ed enti pubblici economici. Il Consiglio dell’Ordine è un ente pubblico non economico, che […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova ha richiesto parere in relazione alla riferibilità agli avvocati dipendenti di enti pubblici – in quanto tali iscritti nell’elenco speciale annesso all’albo – dell’obbligo di assicurazione per i danni derivanti dall’esercizio dell’attività professionale; in particolare, con una prima nota del 21 dicembre 2012 Prot. n. 6014/cp il Consiglio rimettente ha fatto riferimento alla disciplina introdotta dall’art. 5 del D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137, mentre con successiva nota di integrazione del quesito del 2 aprile 2013 Prot. n. 1804/cp lo stesso Consiglio ha posto il quesito con riferimento al sopravvenuto art. 12 della Legge 31 dicembre 2012 n. 247.

Osserva preliminarmente la Commissione che, in virtù del criterio di specialità delle fonti, con l’entrata in vigore della Legge n. 247/2012, il cui art. 12 detta il regime particolare dell’assicurazione obbligatoria alla quale sono tenuti gli avvocati iscritti all’albo, l’art. 5 del D.P.R. n. 137/2012 (costituente disposizione generale per tutte le professioni, in attuazione dell’art. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno ha formulato i seguenti quesiti: 1) se sia applicabile al trasferimento degli Avvocati stabiliti la disciplina prevista per gli Avvocati e i Praticanti; 2) in caso positivo, se il COA che riceve la richiesta di trasferimento, sia vincolato all’iscrizione o abbia il potere di operare un nuovo esame della sussistenza dei requisiti per l’iscrizione; 3) se l’obbligo di valutazione complessiva del periodo di iscrizione nella sezione speciale Avvocati stabiliti osti alla possibilità di trasferimento; 4) se, infine, il trasferimento debba essere accompagnato dall’indicazione di un tutor iscritto nell’Albo nel quale intende essere trasferito.

La risposta ai quesiti è resa nei termini seguenti: 1-2-3) Ai sensi dell’art. 5, comma 1, del D. Lgs. n. 96/2001, l’avvocato stabilito è tenuto al rispetto delle norme legislative, professionali e deontologiche che disciplinano la professione di avvocato, ivi comprese, pertanto, quelle relative all’iscrizione per trasferimento da un Ordine all’altro. La fattispecie del trasferimento […]

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Impegno solenne dell’avvocato assunto innanzi al COA quale condizione per l’esercizio dell’attività (art. 8 L. n. 247/2012) – applicabilità, a regime, ai praticanti con patrocinio – sussiste – regime transitorio – giuramento innanzi al presidente del tribunale ex art. 8, ultimo co. RdL n. 1578/1933 – non sussiste.

1. Sono pervenute a questa Commissione numerose richieste di parere relative alla sorte dell’istituto del giuramento del praticante abilitato al patrocinio, previsto dall’art. 8, comma 3, RDL 1578/1933, a seguito dell’entrata in vigore della riforma dell’ordinamento forense (legge 247/2012). 2. La disciplina del tirocinio forense di cui alla legge n. 247/2012 è sensibilmente diversa da […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli ha chiesto se, a parere di questa Commissione, l’art. 41 della legge n. 247/2012 sia, o meno, immediatamente precettivo, atteso che, in caso positivo ed in ragione del fatto che la nuova disciplina prevedrebbe che il praticante avvocato, decorsi sei mesi dall’iscrizione, possa esercitare l’attività professionale solo “in sostituzione dell’avvocato presso il quale svolge la pratica”, non sarebbe più possibile, ad avviso del COA, iscrivere i tirocinanti nello speciale elenco dei praticanti abilitati. Ciò in quanto il successivo art. 48, recante la “Disciplina transitoria per la pratica professionale” parrebbe riferirsi, secondo il Consiglio richiedente, “al solo accesso all’esercizio di avvocato”.

Preliminare alla formulazione del parere è la precisazione che l’art. 41, comma 12, della legge n. 247/2012 prevede che il praticante avvocato possa, non solo, svolgere attività professionale, decorsi almeno sei mesi dall’iscrizione nel relativo Registro, in sostituzione del proprio dominus, bensì lo abilita anche per affari non trattati direttamente da quest’ultimo (comportanti, quindi, l’autonoma […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Forlì Cesena ha formulato il seguente quesito: “con riferimento agli artt. 37, 2° cpv. e 51, 1° cpv. del Codice deontologico forense, questo Consiglio chiede di conoscere se vi è violazione deontologica nella condotta dell’iscritto che accetti di prestare la propria assistenza, per la procedura di cessazione degli effetti civili del matrimonio, in favore di uno dei coniugi assistiti – in sede di separazione consensuale – da un collega con il quale, dall’epoca della separazione, condivide i locali di studio. L’iscritto, in occasione della procedura di separazione, non è mai stato interessato della pratica e il collega, ora, per conto dei coniugi non svolge alcun incarico”.

Al quesito deve essere data risposta negativa. Ai sensi dell’art. 37, II canone, del Codice deontologico, infatti, “l’obbligo di astensione opera altresì se le parti aventi interessi confliggenti si rivolgano ad avvocati che siano partecipi di una stessa società di avvocati o associazione professionale o che esercitino negli stessi locali”. Anche la mera condivisione dei […]

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Il COA di Orvieto ha posto i seguenti quesiti: 1. Se le prescrizioni per il domicilio recate dall’art. 7, commi 1, 2 e 3, della Legge 247/12 siano applicabili a tutti gli iscritti, ovvero solo a quelli che si sono iscritti dopo l’entrata in vigore della nuova legge professionale. 2. Se, ai sensi dell’art. 17, comma 10, della summenzionata legge, il COA possa iscrivere nel Registro dei Praticanti colui che abbia già terminato la pratica forense presso altro foro, ove abbia altresì conseguito il certificato di compiuta pratica, anche dopo il decorso del sesto anno dall’inizio della pratica.

La Commissione ritiene di poter rendere i pareri richiesti nei termini di seguito precisati. In ordine al quesito n. 1 L’applicabilità dell’art. 7 Legge n. 247/12 non è subordinata ad alcun adempimento intermedio. Essa, infatti, detta regole di carattere generale, alle quali ogni iscritto dovrà attenersi, a decorrere dell’entrata in vigore della nuova normativa (2 […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli nell’adunanza del 13 novembre 2012 deliberava di sottoporre a questa Commissione il quesito concernente la compatibilità dell’iscrizione nell’Elenco speciale, annesso all’albo, degli avvocati addetti all’Ufficio legale di una società per azioni costituita nel 2012 nell’ambito del progetto di riorganizzazione della struttura societaria e delle relative attività di un Gruppo titolare di concessione di trasmissione e di dispacciamento di energia elettrica.

Dall’estratto del processo verbale dell’adunanza consiliare (copia conforme dell’11 dicembre 2012) assumono puntuale rilievo, ai fini del parere di questa Commissione, i seguenti presupposti di fatto: (i) la società interessata, ancorché dotata di personalità giuridica di diritto privato, è soggetta al controllo della Cassa Depositi e Prestiti, del cui capitale sociale è titolare il Ministero […]

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L’Unione Lombarda degli Ordini forensi formula una serie di quesiti relativi all’immediata applicabilità (o meno) delle disposizioni sul tirocinio per l’accesso alla professione forense, contenute nella legge 31 dicembre 2012, n. 247.

La risposta ai quesiti è negativa. L’art. 48 della nuova legge professionale dispone che, fino al secondo anno successivo all’entrata in vigore della legge (dunque, fino al 31 dicembre 2014), l’accesso alla professione forense resterà disciplinato dalle norme vigenti alla data di entrata in vigore della legge, fatta salva la riduzione a diciotto mesi del […]

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