Il COA di Firenze ha formulato richiesta di parere sul seguente quesito: “Si chiede di sapere se i Consigli dell’Ordine hanno l’obbligo, con specificazione della relativa norma di riferimento, di comunicare tempestivamente al Consiglio Nazionale Forense le delibere di cancellazione degli Avvocati che risultano iscritti anche nell’albo speciale per il patrocinio davanti alle Giurisdizioni Superiori oppure se è sufficiente la trasmissione degli Albi ed Elenchi aggiornati da eseguire con le modalità di cui all’art. 15 comma 4 L. 247/2012”.

La risposta al quesito è resa nei seguenti termini. Gli artt. 15 e 17 della legge professionale dettano le regole in riferimento alla tenuta ed aggiornamento degli albi, registri ed elenchi da parte dei singoli Consigli dell’Ordine. In particolare, viene statuito che ciascun ordine deve provvedere, con cadenza biennale, alla pubblicazione a mezzo stampa degli […]

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Il COA di Avezzano, dopo aver precisato che ha sospeso le operazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio a seguito delle ordinanze del Consiglio di Stato n. 735/15 e 736/15 e della nota del CNF del 18 febbraio 2015, chiede di conoscere quali siano le attività che può svolgere in regime di “prorogatio” e, in particolare, se i nuovi avvocati possono prestare impegno solenne davanti al Consiglio prorogato.

La risposta al quesito è nei seguenti termini: In regime di “prorogatio” le attività ammissibili sono solo quelle di ordinaria amministrazione. Tra gli “affari correnti” può farsi rientrare la fissazione di una pubblica seduta per la prestazione dell’impegno solenne da parte dei nuovi avvocati. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere del 24 giugno 2015, n. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia chiede come debba interpretarsi l’art. 13, comma 5, del D. Lgs. n. 96/2001.

Come è noto, l’avvocato stabilito che abbia esercitato la professione in Italia in modo effettivo e regolare, intendendosi come tale l’esercizio senza interruzioni “che non siano dovuti agli eventi della vita quotidiana” (art. 12 D. Lgs. n. 96/2001), per almeno tre anni è dispensato dal sostenere la prova attitudinale prevista dal D. Lgs. n. 115/1992, […]

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Il COA di Roma formula quesito in materia di individuazione della data di insediamento del Consiglio distrettuale di disciplina.

Osserva la Commissione che la scansione temporale tra elezioni del CDD, proclamazione degli eletti e insediamento dell’organo è predeterminata dalla norma, ed in particolare dal Regolamento CNF n. 1/2014, a mente del quale: a) le elezioni per il rinnovo del C.D.D. devono svolgersi entro il 31 luglio dell’anno di scadenza; b) la proclamazione, che deve […]

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Il COA di Venezia pone il seguente quesito: “Se sussiste incompatibilità tra la professione forense svolta come cooperazione a titolo gratuito e l’iscrizione nel Registro Navale Internazionale dello Stato di Palau”.

Va preliminarmente osservato che il COA di Venezia non fornisce alcuna indicazione sul regime normativo del Registro Navale Internazionale dello Stato di Palau dal quale possa ricavarsi l’ammissibilità dell’iscrizione in detto Registro di persone fisiche. Deve, sul punto, rilevarsi che il DL 30 dicembre 1997, n. 457, coordinato con la legge di conversione 27 febbraio […]

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Il CDD di Reggio Calabria formula quesito in materia di procedimento disciplinare. In particolare, si chiede di sapere se – ove ai fini dell’espletamento dell’attività istruttoria il Consigliere istruttore venga affiancato da un coadiutore – questi incorra nella medesima incompatibilità di cui all’art. 20, comma 1, del Reg. n. 2/2014 (non potendo partecipare alle attività della sezione costituita in collegio giudicante); e, in caso di risposta affermativa, chi possa essere individuato per le funzioni di coadiutore per l’attività istruttoria.

Osserva la Commissione che la figura del coadiutore del Consigliere istruttore non è normativamente prevista, e che la legge professionale e il Reg. n. 2/2014 affidano al solo Consigliere istruttore le attività di espletamento dell’istruttoria, prevedendo di conseguenza che questi non possa partecipare alla successiva fase decisoria. Osserva in ogni caso la Commissione che l’incompatibilità […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo pone il seguente quesito: “Se un avvocato iscritto all’Albo ordinario dal 2000, cancellatosi a domanda nell’anno 2013 e reiscritto nell’Elenco speciale EE.PP. in data 25.01.2018, al fine di richiedere l’iscrizione all’Albo della Cassazione e Giurisdizioni Superiori, possa fare riferimento per il principio della continuità professionale al periodo precedente la cancellazione (2000/2013).”

La risposta al quesito è desumibile dai commi 3 e 4 dell’art. 22 legge n. 247/12. Ove infatti, al momento della cancellazione, l’avvocato avesse già maturato i requisiti per l’iscrizione nell’Albo speciale ai sensi della normativa previgente, entro il termine temporale recato dal secondo periodo del comma 3 dell’art. 22 (entrata in vigore della legge […]

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Il COA di Palermo chiede se, ai fini del tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato, il Master di II livello in “Law of internet tecnology” conseguito presso l’Università commerciale “L. Bocconi” di Milano, della durata di anni uno, possa essere equiparato al diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali, indicato nel comma 9 dell’art. 41 della L. n. 247/2012.

La risposta è negativa. La disposizione contenuta nel comma 9 dell’art. 41 della L. n. 247/2012, riguardante la valutazione del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali ai fini del tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato, è norma speciale di natura eccezionale, insuscettibile, come tale, di applicazione ad altre tipologie […]

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L’Ordine di Catanzaro chiede se sussista o meno incompatibilità fra l’esercizio della professione forense e l’assunzione dell’incarico di Amministratore Giudiziario di quote sociali, nominato dal Giudice a norma dell’art. 41 D. Lgs. 159/2011, e se l’Amministratore giudiziario così nominato possa poi ricoprire la carica di amministratore delegato della società.

La commissione, preso atto della fattispecie particolare, ritiene opportuno richiamare brevemente la normativa ritenuta applicabile: 1) l’art. 18 L. 247/2012 regolamenta le incompatibilità con la professione di avvocato; la lett. c) è dedicata alle incompatibilità con ogni attività riconducibile, genericamente, alla gestione di impresa commerciale; in tale ambito vengono collocati il socio illimitatamente responsabile di […]

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Il cerimoniale diplomatico della Repubblica chiede di sapere se sia possibile acquisire informazioni circa le motivazioni di un procedimento disciplinare a carico di un legale che rappresenta un lavoratore di una Ambasciata, che risulti sospeso dall’esercizio della professione, e se tali sanzioni possano ripercuotersi sulla legittimazione del suddetto avvocato.

La risposta è nei seguenti termini: La sospensione in sede disciplinare consiste nell’esclusione temporanea dall’esercizio della professione dell’avvocato o del praticante che sia stato riconosciuto responsabile di comportamenti gravi, o nelle ipotesi in cui non vi siano le condizioni per l’irrogazione della sola censura. Nel periodo di sospensione dalla professione, l’avvocato deve astenersi dal compiere, […]

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