Il COA di Sulmona chiede di sapere se possa essere accolta la domanda di iscrizione all’elenco degli avvocati specialisti di cui all’art. 3 del D.M. 144/2015 di un iscritto che abbia conseguito nell’anno 2002 un diploma di specializzazione rilasciato dall’Università di Teramo a seguito della frequenza di un corso specialistico di durata biennale. Chiede inoltre di sapere se il medesimo iscritto possa spendere il titolo di specialista.

La risposta è nei seguenti termini: il DM 144/2015 è allo stato inapplicabile, a seguito della sentenza n. 5575/2017 del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittimo l’art. 3 del provvedimento. Il quesito è pertanto non attuale. Quanto alla seconda parte del quesito, l’art. 9, comma 8 della L. 247/2012 prevede espressamente la possibilità che […]

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Il COA di Milano chiede alla Commissione una revisione del proprio precedente parere n. 11/2018, in tema di interpretazione delle previsioni di cui all’art. 1, commi 1 e 2 D. Lvo n. 96/2001.

La Commissione non ravvisa ragioni per modificare il proprio orientamento e, pertanto, conferma il parere n. 11 del 21 marzo 2018, osservando altresì che, ai sensi dell’art. 25, comma 1, L. 247/2012, la rappresentanza istituzionale dell’avvocatura a livello locale è attribuita in via esclusiva all’ordine circondariale. A quest’ultimo spetta pertanto provvedere all’adempimento prescritto dall’art. 11, […]

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L’Unione regionale dei Consigli degli Ordini dell’Emilia-Romagna, con due distinti quesiti, chiede chiarimenti in ordine all’interpretazione del DM n. 47/2016 in tema di verifica periodica del requisito dell’esercizio effettivo e continuativo della professione, ai fini del mantenimento dell’iscrizione nell’Albo.

L’Unione regionale dei Consigli degli Ordini dell’Emilia-Romagna, con due distinti quesiti, chiede chiarimenti in ordine all’interpretazione del DM n. 47/2016 in tema di verifica periodica del requisito dell’esercizio effettivo e continuativo della professione, ai fini del mantenimento dell’iscrizione nell’Albo. In particolare, l’URCOFER interroga la Commissione sui rapporti: a) tra l’esito negativo della verifica, il conseguente […]

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Il CDD di Napoli formula quesito in merito alla possibilità di estendere la deroga alla competenza territoriale del CDD – prevista dall’art. 4, comma 5, del Reg. CNF n. 2/2014 per il caso di procedimento a carico di un Consigliere dell’Ordine del distretto – alla diversa ipotesi del procedimento iniziato su esposto o segnalazione di un Consigliere dell’Ordine del distretto.

In assenza di espressa previsione normativa, non è possibile estendere in via interpretativa la disciplina della deroga alla competenza territoriale del CDD ad ipotesi non contemplate dalla norma. Consiglio nazionale forense (rel. Picchioni), parere del 24 ottobre 2018, n. 67

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Il COA di Barcellona P.G. chiede quale disciplina debba applicarsi per l’abilitazione al patrocinio di un praticante avvocato cancellato a domanda, dopo il rilascio del certificato di compiuta pratica in vigenza della normativa precedente, reiscritto nell’elenco nel 2017.

Il praticante potrà essere ammesso al patrocinio sostitutivo decorsi sei mesi dalla nuova iscrizione nel Registro. Diversamente da quanto espressamente previsto per l’interruzione del tirocinio – che conserva gli effetti già prodotti dall’iscrizione – la cancellazione pone infatti nel nulla gli effetti del primo periodo di iscrizione: essendosi date una cancellazione e una reiscrizione, il […]

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Il COA di Bolzano chiede un parere su due distinti quesiti: 1.- Se e quale titolo possa utilizzare un soggetto già iscritto al soppresso Albo dei Procuratori Legali cancellato a domanda con delibera del 1984; 2.- Se lo stesso possa chiedere la iscrizione all’Albo degli Avvocati e a quali condizioni.

La Commissione, dopo ampia discussione, sul primo quesito rileva che con la soppressione dell’Albo dei Procuratori Legali è venuta meno l’esistenza di quella professione e conseguentemente la potestà di usare il relativo titolo in ambito professionale o comunque lavorativo (questo a tutela dell’affidamento dei terzi): potendosi ammettere naturalmente che, in altro campo che non quello […]

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Il COA di Savona chiede un parere sull’applicabilità della disciplina d’accesso agli atti amministrativi ai sensi della Legge n. 241/90 ai procedimenti conseguenti alla presentazione al Consiglio dell’Ordine di un esposto disciplinare contro un iscritto all’Albo e sugli eventuali limiti all’ostensibilità degli atti contenuti nel relativo fascicolo.

In risposta ai quesiti posti, dopo ampia discussione, ritiene la Commissione di doversi pronunciare come segue, con l’avvertenza che la risposta avrà valore anche nei confronti dei Consigli Distrettuali di Disciplina che, dopo la trasmissione dell’esposto da parte del Consiglio dell’Ordine, seguiranno lo svolgersi del procedimento. Osserva preliminarmente la Commissione che l’ostensione delle informazioni in […]

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Il COA di Ferrara formula il seguente quesito: “Sussiste l’obbligo di stipulare una polizza r.c. professionale, da parte dell’avvocato iscritto nell’elenco speciale dei Docenti e Ricercatori, Universitari e di istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione pubblici, quale docente a tempo pieno con contratto che esclude, in base al regolamento universitario, la possibilità, anche limitata, di svolgere attività libero professionale, nonostante la totale inesistenza del rischio?”.

La risposta è nei seguenti termini: L’art. 12 della L. 247/2012 prescrive l’obbligo per l’avvocato di stipulare polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione, compreso quello per la custodia di documenti, somme di denaro, titoli e valori ricevuti in deposito dai clienti. I docenti e i ricercatori universitari a tempo pieno, […]

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Il Coa di Rimini chiede parere in merito alla possibilità di svolgere un semestre di tirocinio ex art. 6 del decreto 17.3.2016 n. 70 presso uno studio legale in Svizzera.

La risposta è nei seguenti termini: Il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti nella Confederazione Svizzera avviene in applicazione della legge n. 364 del 15 novembre 2000 di ratifica dell’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Comunità europea e i suoi Stati membri da una parte, e la Confederazione svizzera dall’altra. L’ Accordo disciplina la libera […]

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Il Coa di Parma chiede parere in merito alla possibilità di accogliere la domanda di iscrizione al registro dei praticanti da parte di cittadina moldava laureata in una Università Romena. Chiede in particolare se il titolo di studio rilasciato dall’università rumena debba essere riconosciuto ex L. 11/7/2002 n. 148 e se sia necessaria la preventiva audizione del richiedente per valutare il possesso di conoscenze e qualifiche equivalenti a quelle attestate dal diploma nazionale, e se tale incombente sia o meno di spettanza del COA.

La risposta è nei seguenti termini: La materia è regolata dalla L. 148/2002 e dal DPR 189/2009, adottato ai sensi dell’art. 5 delle L. 148/2009. In particolare, l’art. 3, comma 1 del DPR 189/2009 prevede che “1. Sono di competenza del Ministero (MIUR NdR)) le valutazioni concernenti il riconoscimento […] d) dei titoli di studio, […]

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