Ai sensi dell’art. 5 r.d.l. 1578/33 la legittimazione attiva a ricorrere al C.N.F. avverso le decisioni del C.d.O. spetta soltanto al professionista incolpato ed al P.M.; non è quindi ammissibile il ricorso presentato da un terzo sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 28 marzo 1996). Consiglio Nazionale Forense […]