Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che riceva in studio la controparte effettuando pressioni al fine di far cambiare la versione dei fatti a vantaggio del proprio cliente. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, 20 dicembre 2001) Consiglio Nazionale Forense (pres. […]