Procedimento disciplinare – Omessa astensione di un consigliere – Assenza di rituale ricusazione – Nullità della decisione – Non sussiste.

Nel procedimento disciplinare, in assenza di rituale istanza di ricusazione, la violazione dell’obbligo di astensione non si converte in un motivo di nullità della decisione e non può neppure essere dedotto come motivo di impugnazione. Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che falsamente e scientemente accusi il collega di comportamenti disciplinarmente scorretti poi […]

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Procedimento disciplinare – Contestazione dell’addebito – Contestazione adottata con delibera di apertura del procedimento – Riformulazione degli addebiti nel corso del procedimento disciplinare – Contestazione di ulteriori addebiti nel corso del procedimento disciplinare – Legittimità.

La contestazione deve essere adottata con la delibera di apertura del procedimento disciplinare (la cui notifica può coincidere con la citazione a giudizio) e può essere riformulata nel corso del procedimento stesso. Inoltre nel procedimento disciplinare possono essere contestati anche nuovi addebiti dopo il dibattimento e la discussione purché siano rispettati i diritti di difesa, […]

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Procedimento disciplinare – Fase pre-istruttoria – Necessità – Non sussiste – Apertura del procedimento – Citazione a giudizio – Notifica contestuale – Legittimità.

Nel procedimento disciplinare l’espletamento della fase istruttoria non è indispensabile e pertanto è legittima la contestuale notifica della delibera di apertura del procedimento disciplinare con la citazione in giudizio, ex art. 47, terzo comma, r.d. n. 37/1934 (non essendo richiesta in questa ipotesi la comunicazione all’interessato). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vercelli, 21 […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di correttezza – Richiesta di compensi eccessivi e non dovuti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda compensi eccessivi e non dovuti in relazione alla attività svolta. Anche un eventuale accordo con la parte per la determinazione del compenso non può prescindere dalla riconducibilità dello stesso alla attività effettivamente svolta. (Nella specie il professionista aveva chiesto un compenso per l’attività che in […]

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Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Notifica oltre il termine previsto dall’articolo 50 r.d.l. n. 1578/1933 – Nullità della decisione – Non sussiste.

Il termine di 15 giorni fissato dall’articolo 50 r.d.l. n. 1578/1933, per la notifica della decisione disciplinare del C.d.O. non ha natura perentoria e la sua violazione non determina la nullità del provvedimento adottato. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Arezzo, 5 novembre 2004). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BONZO), sentenza del 28 […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Espressioni sconvenienti ed offensive – Pressioni al cliente per ottenere il pagamento delle proprie spettanze professionali – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che in una lettera usi espressioni sconvenienti ed offensive verso il proprio cliente e che eserciti delle pressioni sullo stesso per ottenere il pagamento delle proprie spettanze professionali chiedendo l’emissione di assegni posdatati a garanzia del pagamento e condizionando lo svolgimento dell’attività professionale al rilascio di tali […]

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Procedimento disciplinare – Difformità tra fatto contestato e fatto posto a base della sentenza – Ipotesi di insussistenza – Eventuale integrazione dell’addebito – Legittimità.

La difformità tra fatto contestato e fatto posto a base della sentenza determinante la nullità della stessa, si ha soltanto quando vi sia stata una incolpazione tale da determinare una stravolgimento della incolpazione originale, mentre non si verifica quando la decisione riguarda gli stessi fatti contestati, considerando peraltro che l’addebito è suscettibile di integrazione in […]

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Norme deontologiche – Dovere di probità e correttezza – Rapporti con la parte assistita – Riscossione di un assegno di spettanza del cliente con falsa dichiarazione di legittimazione all’incasso – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che attestando falsamente di essere l’amministratore, incassi un assegno di spettanza di una società cliente e poi attraverso il deposito presso un terzo fiduciario acquisisca la disponibilità delle somme attraverso un assegno circolare, a nulla rilevando l’eventualità che l’avvocato fosse stato autorizzato dalla società cliente a trattenere […]

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Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Difformità tra il fatto contestato e il fatto posto a base della decisione – Ipotesi di insussistenza.

La difformità tra il fatto contestato e quello posto a base della sentenza, da cui potrebbe derivare la nullità della stessa, non si verifica nelle ipotesi in cui la decisione riguardi comunque, nella sostanza, gli stessi fatti contestati al professionista e per i quali lo stesso abbia potuto svolgere tutte le sue difese. (Rigetta il […]

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Procedimento disciplinare – Decisione di archiviazione per prescrizione – Inimpugnabilità – Articolo 129 c.p.p. – Inapplicabilità.

Il provvedimento di archiviazione del C.d.O. locale è atto inimpugnabile, anche se l’archiviazione sia stata dichiarata per prescrizione. In materia disciplinare, infatti, l’impugnazione è consentita solo avverso le decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono l’iscritto contro cui si procede e il Procuratore generale perso la Corte d’appello. Ogni altra impugnazione […]

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