Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Termine – Violazione deontologica di carattere istantaneo – Termine quinquennale – Decorrenza.

L’azione disciplinare si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto se questo integra una condotta deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce nel momento in cui la stessa viene posta in essere. (Nella specie, è stato ritenuto non decorso il termine prescrizionale in quanto il procedimento disciplinare era stato aperto entro […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Eccezione di incompetenza – Proposizione per la prima volta al C.N.F. come motivo di impugnazione – Inammissibilità.

L’eccezione di incompetenza deve essere formulata nel giudizio amministrativo davanti al C.d.O. che abbia deciso di procedere disciplinarmente nei confronti del professionista; infatti, la mancata proposizione della relativa eccezione nel giudizio amministrativo determina l’acquiescenza in ordine alla competenza territoriale, che conseguentemente non può essere contestata per la prima volta in sede giurisdizionale. Pertanto deve essere […]

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Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Missive contenenti giudizi negativi sull’attività svolta – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che, relativamente ad un giudizio di separazione, nella qualità di parte e non di difensore di se stesso, esprima in missive giudizi negativi sul comportamento dell’avvocato di controparte. (Nella specie l’avvocato è stato ritenuto disciplinarmente non responsabile proprio in quanto egli aveva agito nell’esprimere giudizi negativi sul […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza – Rapporti con i terzi – Accaparramento di clientela – Svolgimento di attività legale presso agenzia assicurativa e di infortunistica – Inserimento dell’indicazione dell’offerta di prestazioni legali gratuite all’interno di un cartello pubblicitario – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché rientrante nella fattispecie dell’accaparramento di clientela, l’avvocato che apponga la propria targa presso una serranda contenente la scritta “S.O.S. infortunistica stradale – Consulenza medico-legale; che svolga l’attività professionale ricevendo i clienti presso i locali di una agenzia di infortunistica; che acconsenta all’indicazione della propria attività legale in […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Assenza di dolo – Irrilevanza.

Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Venezia, 12 novembre 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. ITALIA), sentenza del 28 aprile 2004, n. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Codice deontologico forense – Carattere scritto – Non sussiste – Tassatività delle fattispecie disciplinarmente rilevanti – Non sussiste.

Il codice deontologico forense non ha il carattere scritto ed i comportamenti in esso individuati non sono previsti in modo tassativo come illeciti deontologici; infatti i canoni in esso contenuti adempiono alla funzione di tipizzare, solo nella misura del possibile, comportamenti deontologicamente rilevanti desunti dall’esperienza di settore e dalla stessa giurisprudenza disciplinare, e sono comunque […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza – Azione contro collega – Omessa comunicazione al C.d.O. per l’espletamento del tentativo di conciliazione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di colleganza a cui ciascun professionista è tenuto, l’avvocato che non ottemperando a quanto disposto dall’articolo 22 c.d.f., agisca nei confronti di un collega omettendo di dare preventiva comunicazione al C.d.O. per l’espletamento del tentativo di conciliazione. (Nella specie, anche in considerazione del fatto […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. in materia di ricusazione – Ricorso al C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile, in quanto proposto avverso una deliberazione che sfugge alla competenza del C.N.F., il ricorso avverso la decisione del C.d.O. che decide su una istanza di ricusazione. Infatti il C.N.F. non ha una competenza generale su tutti i provvedimenti adottati dai consigli territoriali, e gli atti impugnabili davanti allo stesso sono previsti in modo […]

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Tenuta albi – Cancellazione – Avvocato dichiarato fallito con sentenza di primo grado – Cancellazione per mancanza dei requisiti ex art. 17 – Illegittimità.

E’ illegittima la cancellazione del professionista dichiarato fallito per mancanza dei requisito richiesto del godimento dei diritti civili, se la decisione di fallimento sia di primo grado e non ancora divenuta definitiva (per opposizione davanti al medesimo tribunale). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Potenza, 25 ottobre 2004). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, […]

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Tenuta albi – Decisione – Notifica ex art. 140 c.p.c. – Conoscenza del domicilio del destinatario – Nullità.

E’ nulla la notifica della decisione effettuata ai sensi dell’articolo 140 c.p.c. se invece l’ordine procedente aveva la possibilità di conoscere il domicilio presso cui raggiungere il professionista interessato. Infatti, solo se la notificazione presso la residenza, presso il domicilio o per ultimo preso la dimora dell’interessato non abbia avuto buon fine, può ritenersi efficace […]

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