Avvocato – Tenuta degli albi – Revisione – Cancellazione d’ufficio – Ricorso al C.N.F – Ricorso presentato personalmente dal professionista cancellato – Inammissibilità.

La cancellazione d’ufficio dall’albo, adottata in sede di revisione degli albi, ha carattere amministrativo e efficacia immediata; pertanto è inammissibile, per mancanza dello jus postulandi il ricorso al C.N.F. proposto personalmente dal professionista avverso il provvedimento di cancellazione per mancanza dei requisiti emesso dall’ordine in sede di revisione degli albi. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Iscrizione con riserva – Illegittimità.

E’ legittima l’iscrizione all’albo con riserva, in quanto la riserva, se sciolta in senso negativo dopo l’iscrizione, arrecherebbe danno alle parti assistite dal professionista e turbamento al retto funzionamento della giustizia. (Nella specie il professionista aveva fatto ricorso al Tar contro la valutazione della prova scritta per l’esame di abilitazione, e aveva ottenuto la sospensiva […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Decisione del C.d.O. in materia di ricusazione – Atto inimpugnabile.

E’ inammissibile, in quanto proposto avverso una deliberazione che sfugge alla competenza del C.N.F. il ricorso avverso la decisione del C.d.O. che decida di una istanza di ricusazione. Infatti, gli atti impugnabili davanti al C.N.F. sono previsti in modo tassativo e riguardano esclusivamente la tenuta degli albi, i certificati di compiuta pratica, i procedimenti disciplinari, […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Iscrizione – Rigetto – Ricorso al C.N.F. – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Valutazione del C.N.F. anche attraverso fonti di prova successive – Legittimità.

Il C.N.F. chiamato con ricorso ad accertare la sussistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata, necessario per l’iscrizione all’albo, può utilizzare anche fonti di prova successive alla delibera del consiglio dell’ordine e idonee ad indicare concretamente la presenza o meno del prescritto requisito. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Marsala, 27 ottobre 2003). […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Iscrizione – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Contravvenzione edilizia – Esclusione automatica del requisito – Non susssiste – Valutazione discrezionale del C.d.O. – Obbligo di motivazione.

Per l’iscrizione all’albo degli avvocati è condizione necessaria la sussistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata e competente ad accertarlo è il C.d.O. che procede ad una valutazione discrezionale. Deve pertanto essere annullata la decisione del C.d.O. di rigetto della domanda di iscrizione all’albo motivata dal solo rilievo che l’aspirante all’iscrizione abbia riportato una […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di lealtà e correttezza – Dovere di fedeltà – Omesso svolgimento del mandato – Omessa consegna di un documento tenuto fiduciariamente – Attività contro un ex cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che abbandoni un giudizio senza comunicarlo alla parte nel cui interesse lo aveva intrapreso, rifiuti la consegna di un documento affidatogli fiduciariamente in custodia e che dopo aver assistito congiuntamente più parti presti assistenza a favore di una contro l’altra. (Nella specie anche in considerazione dei buoni […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con i magistrati e il C.d.O. – Richiesta di compensi eccessivi – Espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti del magistrato – Espressioni offensive verso il C.d.O. – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che a seguito della revoca del mandato invii numerose parcelle all’ex cliente così chiedendo compensi eccessivi, usi in scritti difensivi espressioni offensive nei confronti di un magistrato e nei confronti del consiglio dell’ordine e del suo presidente. Il professionista, infatti, nell’espletamento della sua attività può manifestare la […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Immediata esecutività – Impugnazione al C.N.F. – Patrocinio personale – Inammissibilità.

Il procedimento di sospensione cautelare è immediatamente esecutivo e priva conseguentemente il professionista della facoltà di esercitare la professione sospendendone i diritti derivanti dalla iscrizione all’albo. E’ pertanto inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dall’interessato, privo dello jus postulandi, ex articolo 63, comma I r.d. n. 37/1934, in quanto sospeso cautelarmente, che non risulti […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di colleganza e correttezza – Denaro versato in favore del cliente – Omesso rilascio al collega di controparte di quietanza liberatoria – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento corretto l’avvocato che non rilasci al collega di controparte quietanza liberatoria a saldo per alcune somme versate a favore della sua cliente, se la stessa non abbia mai dichiarato l’intenzione di accettare tale pagamento come esaustivo del maggior credito da lei vantato, e l’avvocato aveva preventivamente inviato alla controparte una […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Ricorso al C.N.F. – Ricorso gerarchico – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso gerarchico avverso un provvedimento disciplinare del C.d.O. in quanto non vi è un rapporto gerarchico tra C.d.O. e C.N.F. trattandosi di organi dotati di autonomia e aventi natura e funzioni diverse. Le decisioni del C.d.O. in materia disciplinare hanno natura amministrativa mentre quelle assunte dal C.N.F. natura giurisdizionale, inoltre il C.N.F. […]

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