Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che acquisti e rinegozi assegni provenienti da furto. (Nella specie è stata confermata la sanzione della cancellazione). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 2 giugno 1997) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MARIANI MARINI), sentenza del 3 maggio 2005, n. 83