Avvocato – Procedimento disciplinare – Valutazione complessiva della condotta – Osservanza regole deontologiche – Recidiva.

In sede di procedimento disciplinare non rileva la recidiva, ma piuttosto la valutazione complessiva dell’osservanza delle regole deontologiche da parte dell’incolpato nel corso dell’attività professionale pregressa ai fatti oggetto di esposto e quindi contestati, sempreché la condotta reprensibile sia specificamente comprovata da precedenti procedimenti disciplinari conclusisi con l’adozione di sanzioni. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Audizione del professionista – Necessità.

E’ illegittimo, e come tale va annullato, il provvedimento di sospensione cautelare deliberato dal Consiglio dell’Ordine senza aver sentito il professionista nelle sue discolpe, poiché in contrasto sia con la chiara lettera dell’art. 43 del R.D.L. n. 1578/33 (“sentito il professionista”), che prevede espressamente il necessario previo esperimento del doveroso incombente, sia con il principio […]

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Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Favoreggiamento in favore di soggetti responsabili corruzione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ponga in essere attività di favoreggiamento in favore di autori del reato di corruzione. (Nella specie la sanzione della sospensione per mesi dieci ritenuta eccessiva è stata sostituita dalla più lieve sanzione della sospensione per mesi due). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, […]

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Norme deontologiche – Principi generali – Vita privata – Rilevanza disciplinare.

E’ deontologicamente rilevante il comportamento privato del professionista se lo stesso abbia rilevanza esterna e possa incidere negativamente sul prestigio, la dignità e il decoro dell’intera classe forense. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 22 settembre 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MIRIGLIANI), sentenza del 21 dicembre 2005, n. 157

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Procedimento disciplinare – Rapporti tra giudicato disciplinare e penale – Autonomia – Sentenza penale divenuta definitiva – Legge n. 97/2001 – Efficacia di giudicato quanto all’accertamento del fatto.

La sentenza penale di condanna divenuta definitiva ex lege n. 97/2001, ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare quanto all’accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all’affermazione che l’imputato lo ha commesso. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 22 settembre 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MIRIGLIANI), sentenza […]

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Procedimento disciplinare – Rapporti tra procedimento disciplinare e penale – Autonomia – Sospensione del procedimento disciplinare in attesa della definizione del procedimento penale – Obbligo – Non sussiste.

Il procedimento disciplinare è autonomo rispetto al procedimento penale, sicché la sussistenza di un procedimento penale non obbliga alla sospensione del procedimento disciplinare istauratosi per lo stesso fatto e il giudice disciplinare può valutare autonomamente il fatto oggetto del procedimento penale, fermo restando il principio della immutabilità del fatto così come eventualmente accertato dal magistrato […]

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Prescrizione – Atti interruttivi con effetti istantanei – Nuova decorrenza.

Per esplicito disposto della Suprema corte di cassazione gli atti interruttivi della prescrizione verificatisi durante la prima fase amministrativa, davanti al C.d.O. producono soltanto effetti istantanei e dal verificarsi degli stessi comincia a decorrere un nuovo termine prescrizionale. Sono atti interruttivi ad effetti istantanei la notifica di apertura del procedimento disciplinare, la notifica del capo […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Attività in conflitto di interessi – Assunzione di incarico contro ex cliente – Omessa informazione al cliente – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Omesso svolgimento del mandato – Omessi chiarimenti al C.d.O.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che assuma un incarico contro un ex cliente, ometta di dare informazioni al cliente sullo stato della causa, trattenga somme di spettanza del cliente riconsegnandole solo dopo l’intervento del consiglio dell’ordine, non adempia al mandato ricevuto e richiesto non fornisca chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento. (Nella […]

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Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Decisione di responsabilità disciplinare – Pluralità di infrazioni – Unicità della decisione.

Il procedimento disciplinare comporta un giudizio complessivo sulla condotta dell’incolpato, al quale va peraltro inflitta una sanzione unica anche qualora diversi addebiti siano oggetto di valutazione nello stesso procedimento. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. Ravenna, 30 novembre 2001) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MARIANI MARINI), sentenza del 21 dicembre 2005, n. 156

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Norme deontologiche – Avvocato nominato curatore fallimentare – Appropriazione somme del fallimento – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, nominato curatore fallimentare, si appropri di somme avute in ragione del suo ufficio e di spettanza della curatela fallimentare. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi otto). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trani, 23 settembre 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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