Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Sottoscrizione del ricorso da parte del difensore – Procura priva della sottoscrizione del soggetto rappresentato – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso al C.N.F. sottoscritto dal difensore non munito di mandato, per non avere la parte interessata firmato la procura a margine dell’atto stesso. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trieste, 23 gennaio 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. MARTUCCELLI), sentenza del 8 novembre 2007, n. 171

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Procedimento disciplinare – Decisione del C.N.F. – Ricorso in cassazione – Cassazione della decisione disciplinare con rinvio – Ricorso al C.N.F. per revocazione – Inammissibilità – Cessazione della materia del contendere.

E’ inammissibile, per sopravvenuta carenza di interesse, il ricorso per revocazione avverso una decisione del C.N.F. che sia stata cassata con rinvio dalla Corte di cassazione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.N.F., 3 maggio 2005, N. 78). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. PERFETTI), sentenza del 8 novembre 2007, n. 170

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Interessi personali di tipo economico – Pressioni al cliente per ottenere il ritiro dell’esposto presentato al Consiglio dell’ordine – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che si ponga in conflitto economico di interessi con il proprio cliente e successivamente eserciti pressioni sullo stesso per indurlo a revocare l’esposto presentato al Consiglio dell’ordine contro di lui. (Nella specie è stato ritenuto responsabile disciplinarmente ed è stata inflitta la sanzione della sospensione per mesi […]

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Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Rapporti con i terzi – Colloquio nel proprio studio per l’assunzione di una impiegata – Violenza sessuale verso la stessa – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ricevendo una donna presso il proprio studio per un colloquio finalizzato all’eventuale instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato alle proprie dipendenze, si renda responsabile di violenza sessuale, come accertato dal giudice penale. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi sei). (Rigetta […]

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Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Vita privata – Rilevanza.

E’ deontologicamente rilevante il comportamento privato del professionista se lo stesso abbia rilevanza esterna e possa incidere negativamente sul prestigio, la dignità e il decoro dell’intera classe forense. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 21 dicembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. PERFETTI), sentenza del 8 novembre 2007, n. 167

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Procedimento disciplinare -Prescrizione – Decorrenza – Fatto rilevante penalmente – Azione disciplinare – Decorrenza dalla pronuncia penale di condanna – Legittimità.

Il termine prescrizionale dell’azione disciplinare istaurata per un comportamento penalmente rilevante decorre dal giorno in cui il fatto sia accertato giudizialmente come reato a mezzo di una sentenza penale di condanna. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 21 dicembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. PERFETTI), sentenza del 8 novembre 2007, […]

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Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesso pagamento prestazioni procuratorie affidate al collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ometta di provvedere al pagamento delle prestazioni procuratorie affidate al collega, a nulla rilevando ai fini della responsabilità disciplinare l’eventualità che successivamente all’esposto all’ordine l’imputato abbia provveduto al pagamento. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Latina, 29 […]

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Procedimento disciplinare – Esercizio dell’azione disciplinare – Mancanza dell’esposto – Irrilevanza – Apertura d’ufficio del procedimento – Legittimità.

E’ irrilevante ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare la mancanza di un esposto o la presenza di un esposto anonimo: infatti, secondo il tenore dell’art. 38, III comma l.p., il C.d.O. può deliberare l’apertura del procedimento disciplinare anche sul presupposto della sola conoscenza dei fatti di pubblica notorietà o di semplici informazioni. (Rigetta il ricorso avverso […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che trattenga somme di spettanza del cliente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per sei mesi). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 6 settembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BASSU), sentenza del 8 novembre 2007, n. 164

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Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente – Competenza del C.d.O. cha ha la custodia dell’albo in cui il professionista è iscritto – Competenza del C.d.O. in cui è stato compiuto l’atto giuridicamente rilevante – Criterio della prevenzione.

La competenza a procedere disciplinarmente nei confronti di un professionista spetta al C.d.O. che ha la custodia dell’albo presso cui lo stesso è iscritto, e in alternativa al C.d.O. nella cui giurisdizione è avvenuto il fatto per cui si procede seguendo, il criterio della prevenzione. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 6 settembre […]

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