Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Fattispecie

L’auspicio di morte di un magistrato affetto da noti e gravi problemi di salute, formulato ad alta voce in affollato luogo pubblico (nella specie, il corridoio del Palazzo di Giustizia) da un avvocato nell’atto di rivolgersi ad altro collega dell’offeso, costituisce indubbiamente contegno improprio non consono alla dignità ed al rispetto che deve caratterizzare, secondo […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al C.d.O. – Decisione di archiviazione – Impugnazione – Inammissibilità

Il provvedimento di archiviazione adottato dal C.d.O. non è impugnabile, atteso che in materia disciplinare gli atti impugnabili avanti il C.N.F. sono previsti in modo tassativo (e sono, oltre alle decisioni che concludono un procedimento disciplinare, quelli che attengono alla tenuta degli albi, il diniego di rilascio del certificato di compiuta pratica forense, gli atti […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Domanda di reiscrizione all’Albo – Diniego – Impugnazione – Ricorso proposto personalmente dall’esponente privo di jus postulandi poiché cancellato – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso avverso la decisione con la quale il C.O.A. abbia respinto la richiesta di reiscrizione all’Albo degli avvocati, allorquando sia sottoscritto personalmente ed esclusivamente dall’esponente privo dello jus postulandi ex art. 63, comma 1, R.D. n. 37/1934, in quanto non iscritto all’albo professionale (in quanto cancellato) né assistito da un legale abilitato […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Domanda di iscrizione all’elenco speciale annesso all’albo degli avvocati ex art. 3, R.D.L. n. 1578/1933 – Diniego – Impugnazione – Ricorso proposto personalmente dall’esponente privo di jus postulandi – Presentazione presso il C.N.F. – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso inoltrato direttamente al C.N.F., anziché presso il C.O.A. competente, e che inoltre risulti sottoscritto personalmente ed esclusivamente dal ricorrente, privo dello jus postulandi ex art. 63, comma 1, R.D. n. 37/1934, poiché non iscritto all’albo professionale e non assistito da un legale abilitato al patrocinio davanti le giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Domanda di iscrizione all’elenco speciale annesso all’albo degli avvocati ex art. 3, co. 4 lett. b), R.D.L. n. 1578/1933 – Diniego – Impugnazione – Ricorso proposto personalmente dall’esponente privo di jus postulandi – Inammissibilità

È inammissibile per difetto di jus postulandi il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dal ricorrente che non risulti iscritto all’albo degli avvocati, senza assistenza di un avvocato abilitato all’esercizio della professione. (Nella specie, la ricorrente, abilitata all’esercizio della professione di avvocato, aveva impugnato ai sensi dell’art. 31 R.D.L. n. 1578/1933 il diniego apposto dal Consiglio […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Scriminante diritto di critica – Limiti

L’avvocato, nell’ambito della propria attività difensiva, può e deve esporre con vigore le ragioni del proprio assistito, utilizzando tutti gli strumenti processuali di cui dispone. A tale ampiezza dei mezzi difensivi si contrappone tuttavia, quale limite invalicabile, il divieto di assumere atteggiamenti o comportamenti sconvenienti e in violazione del codice deontologico forense, che impone al […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Valutazione prove – Principio libero convincimento del giudice – Applicabilità

Secondo la giurisprudenza del C.N.F., rientra nel potere discrezionale dell’Organo disciplinare la valutazione della rilevanza e della utilità delle prove richieste dall’incolpato, specie in presenza di prove documentali che escludono la necessità di escutere testimoni. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bari, 26 gennaio 2009). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PERFETTI, rel. SALAZAR), sentenza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Limiti – Continenza – Fattispecie

L’espressione «arcane motivazioni», utilizzata in un atto processuale dal difensore per spiegare i ripetuti rinvii della discussione richiesti dal Collega che lo abbia preceduto nella difesa in giudizio della medesima parte, deve ritenersi particolarmente pesante, in quanto diretta a sollevare dubbi sul comportamento processuale del professionista, superando i limiti della continenza alla quale l’avvocato è […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Tardiva restituzione di documenti

Sussiste violazione dell’art. 42 c.d.f., secondo il quale l’avvocato è tenuto a restituire senza ritardo alla parte assistita la documentazione ricevuta per l’espletamento del mandato ogni qualvolta il cliente ne faccia richiesta, laddove risulti accertato che il professionista abbia provveduto a riconsegnare la documentazione soltanto a seguito della formale diffida impartita dall’Ordine e, con colpevole […]

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Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Art. 20 C.D.F. – Animus iniuriandi – Necessità – Termini “Menzogna” e “Vaniloquio” – Portata offensiva e sconveniente – Esclusione

In tema di espressioni sconvenienti ed offensive, il termine “menzogna”, il cui significato semantico lo rende omologo all’alterazione dei fatti, viene dalla scienza del linguaggio considerato meno popolare e meno grave di quello di “bugia”, mentre il “vaniloquio” è il discorso privo di costrutto o fondamento logico-sostanziale. A nessuna delle due espressioni può pertanto essere […]

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