Il principio sul decorso della prescrizione disciplinare nel caso di procedimento penale non subisce deroghe se l’originaria imputazione venga modificata nel corso del processo

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare, occorre distinguere il caso in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e dirittura professionale, dal caso in cui il procedimento disciplinare abbia luogo per fatti costituenti anche reato e per i quali sia […]

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Prescrizione dell’azione disciplinare e procedimento penale

In tema di procedimento disciplinare derivante da fatti costituenti reato per cui sia iniziata un’azione penale, il termine di prescrizione decorre dal passaggio in giudicato della sentenza penale. Corte di Cassazione (pres. Amoroso, rel. De Chiara), SS.UU, sentenza n. 11367 del 31 maggio 2016 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Incensurabile in Cassazione l’adeguatezza della sanzione disciplinare inflitta

In tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, il potere di applicare la sanzione adeguata alla gravità ed alla natura dell’offesa arrecata al prestigio dell’ordine professionale è riservato agli organi disciplinari, cosicché la determinazione della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio Nazionale Forense non è censurabile in sede di legittimità, salvo il caso di assenza […]

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Il CNF non è parte del giudizio di impugnazione delle proprie sentenze

Nel giudizio di impugnazione delle decisioni del Consiglio Nazionale Forense dinanzi alla Corte di cassazione, contraddittori necessari – in quanto unici portatori dell’interesse a proporre impugnazione e a contrastare l’impugnazione proposta – sono unicamente il soggetto destinatario del provvedimento impugnato, il consiglio dell’ordine locale che ha deciso in primo grado in sede amministrativa ed il […]

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I limiti al sindacato della Cassazione sulla motivazione delle sentenze CNF

In tema di ricorso per cassazione avverso le decisioni emanate dal Consiglio Nazionale Forense in materia disciplinare, l’inosservanza dell’obbligo di motivazione su questioni di fatto integra una violazione di legge, denunciabile con ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, solo ove essa manchi del c.d. “minimo costituzionale”, ovvero si traduca in una motivazione completamente […]

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Procedimento disciplinare: le dichiarazioni dei terzi non valgono come confessioni

Le dichiarazioni scritte rilasciate da terzi nel procedimento disciplinare non possono essere apprezzate come confessioni, trattandosi di privati che non sono parti del procedimento stesso, ma hanno unicamente il valore proprio degli elementi indiziari che come tali sono valutati dal giudice disciplinare nel contesto probatorio emergente dagli atti. Corte di Cassazione (pres. Amoroso, rel. Cirillo), […]

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Controllo di legittimità e mancata ammissione di una prova

La mancata ammissione della prova sollecitata dall’incolpato incide solo sull’efficacia giustificativa della decisione di merito sul fatto e non sul controllo di legittimità, essendo in facoltà del C.n.f. procedere a tutte le indagini istruttorie ritenute necessarie per l’accertamento dei fatti (art. 63 R.D. n. 37 del 1934). Corte di Cassazione (pres. Amoroso, rel. Cirillo), SS.UU, […]

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L’obbligo di difesa tecnica costituisce un rafforzamento della tutela giurisdizionale

Fatti salvi i casi in cui è eccezionalmente ammessa la difesa in proprio, chi si rivolga alla Giustizia ha l’obbligo di munirsi di un difensore abilitato: ciò è pienamente compatibile con la Costituzione, giacché la difesa tecnica costituisce un rafforzamento della tutela giurisdizionale e non già una sua menomazione. Conseguentemente, la sola Laurea in Giurisprudenza […]

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L’obbligo di (corretta e veritiera) informazione al cliente

L’art. 40 CDF (ora, 27 ncdf), nel disciplinare gli obblighi di informazione, impone in ogni caso una corretta e veritiera informazione a prescindere dalla innocuità reale o virtuale delle comunicazioni non corrispondenti al vero. Un rapporto fiduciario quale quello che lega l’avvocato al cliente non può certamente tollerare un comportamento che violi un aspetto essenziale […]

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