Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di riservatezza cui ciascun professionista è tenuto, l’avvocato che faccia partecipare al colloquio con il proprio cliente un estraneo al fine di predisporre una testimonianza sul contenuto del colloquio stesso. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura nei confronti dell’avvocato che, al […]