Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Gestione di somme – Obbligo di presentazione del rendiconto – Inadempimento – Illecito – Sussistenza

Il professionista che, dietro mandato, assuma la gestione del denaro altrui, deve essere ben consapevole degli obblighi che gravano su di lui, obblighi che, pur conformandosi a quelli del mandatario, sono ulteriormente caratterizzati dai doveri di probità, dignità, decoro e lealtà che gravano specificamente sugli avvocati. Ne consegue la responsabilità disciplinare del professionista che, in […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Carente motivazione – Nullità – Esclusione

La carenza di motivazione della decisione del C.d.O. non determina affatto la nullità del provvedimento, ma impone tutt’al più al giudice dell’appello ogni opportuna integrazione. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 4 dicembre 2006). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Stefenelli), sentenza del 22 aprile 2008, n. 26

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Mancanza data e nome relatore – Nullità – Esclusione

In difetto di espressa previsione e stante il relativo principio di tassatività, la mancanza della data della decisione del C.d.O. e del nome del relatore (per quanto comunque desumibili dal verbale di seduta) non determina la nullità della stessa. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 4 dicembre 2006). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Pluralità violazioni – Sanzione – Misura

Il professionista forense che riceva il mandato dal proprio cliente ha la responsabilità deontologica del corretto svolgimento della pratica anche nell’ipotesi in cui l’abbia affidata alle cure dei suoi collaboratori, dovendo egli stesso rispondere dell’attività dei suoi sostituti ed avendo inoltre il dovere di vigilanza. Allorquando molteplici siano state le condotte disciplinarmente rilevanti poste in […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Esecuzione del mandato – Dovere di diligenza – Dovere di vigilanza sui collaboratori

Le espressioni sconvenienti ed offensive non si addicono al professionista forense e sono deontologicamente rilevanti anche quando sono la reazione ad un eventuale fatto illecito altrui, giacché l’eventuale provocazione o reciprocità delle offese non può costituire un esimente sul piano disciplinare, né giustificare e rendere neutra una reazione che travalichi i limiti della correttezza. (Rigetta […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Sussistenza – Provocazione – Irrilevanza

Secondo la consolidata giurisprudenza del CNF, pone in essere una condotta deontologicamente rilevante il professionista che usi espressioni offensive e sprezzanti nei confronti del collega di controparte. L’avvocato, infatti, deve elevarsi al di sopra del processo, al quale deve offrire un contributo tecnico per la soluzione in diritto, moderando la passione entro i limiti invalicabili […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio Nazionale Forense – Patrocinio difensore non iscritto all’Albo speciale dei Cassazionisti – Inammissibilità

Il ricorso al CNF, svolto nell’interesse di chi non sia iscritto all’albo ordinario, deve essere presentato, per essere ammissibile, da un avvocato iscritto all’albo degli avvocati cassazionisti. Ciò in quanto l’art. 86 c.p.c. va correlato con le norme speciali previste dall’Ordinamento forense e, in particolare, con gli artt. 1, 7 e 33 del r.d.l. n. […]

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Rapporti con i colleghi e con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Esercizio della difesa in proprio – Aggravante

Il difensore che si avvalga della facoltà di difendersi in proprio assume un compito particolarmente delicato e gravoso, che mette necessariamente a dura prova il senso della misura, lo spiccato equilibrio, il sereno distacco, la pacatezza e la freddezza nelle scelte e nei comportamenti che devono caratterizzare il ruolo del difensore. In tal caso, pertanto, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi e con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Provocazione – Irrilevanza

Ai sensi dell’art. 20 c.d.f., la provocazione non esclude l’infrazione della regola deontologica che vieta l’uso di espressioni sconvenienti e offensive da parte dell’avvocato nell’esercizio della propria attività professionale nei confronti dei colleghi, dei magistrati, delle controparti e dei terzi in genere. Nei rapporti con i magistrati, in particolare, e in special modo rispetto ai […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Motivazione – Annullabilità

In ossequio al principio fondamentale enunciato dall’art. 111 comma 6, Cost., secondo il quale “tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati”, una motivazione mancante, contraddittoria, erronea, insufficiente o sintetica non può ritenersi idonea a dare giustificazione del procedimento logico seguito e dei provvedimenti adottati e, di conseguenza, deve essere annullata. (Accoglie il ricorso avverso decisione […]

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