E’ inammissibile il ricorso al CNF privo degli specifici motivi d’appello. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO, Rel. BROCCARDO), sentenza del 17 settembre 2012, n. 114
E’ inammissibile il ricorso al CNF privo degli specifici motivi d’appello. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO, Rel. BROCCARDO), sentenza del 17 settembre 2012, n. 114
È inammissibile il ricorso, proposto personalmente dal praticante avvocato al Consiglio nazionale forense, col quale si censura il provvedimento, emesso dal Consiglio dell’ordine territoriale, di cancellazione dal registro speciale dei praticanti a causa dell’interruzione ultrasemestrale della pratica; analogamente a quanto disposto in tema di procedimento disciplinare, infatti, la possibilità di proporre ricorso al Consiglio nazionale […]
E’ inammissibile il ricorso al CNF presentato oltre i termini di legge per l’impugnazione (Nella specie, 20 giorni ex art. 50 RDL n. 1578/1933). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO, Rel. BROCCARDO), sentenza del 17 settembre 2012, n. 114
L’iscrizione nell’albo professionale di cui agli artt. 24 e segg. del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, ha natura costitutiva ai fini dell’esercizio della libera professione forense davanti ai tribunali o alle corti di appello, con la conseguenza che, nella vigenza della citata normativa, l’atto introduttivo del giudizio di impugnazione sottoscritto da un praticante procuratore, […]
E’ inammissibile il ricorso al CNF sottoscritto dal difensore iscritto nell’Albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori, in difetto della preventiva procura rilasciata dal ricorrente. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO, Rel. BROCCARDO), sentenza del 17 settembre 2012, n. 114
In tema di ordinamento della professione forense, l’esercizio delle funzioni di componente delle commissioni tributarie non è equiparabile a quello di magistrato inquadrato nell’ordine giudiziario e, di conseguenza, non può consentire l’iscrizione di diritto del giudice tributario nell’albo degli avvocati sulla base del mero decorso dell’arco temporale stabilito dalla legge (artt. 26 e 30 del […]
L’interesse ad impugnare una sentenza o un capo di questa va desunto dalla utilità giuridica che dall’eventuale accoglimento del gravame possa derivare alla parte che lo propone e si ricollega, pertanto, all’aspettativa di una modificazione in melius della statuizione impugnata e quindi ad una soccombenza, anche parziale, nel precedente giudizio. In difetto di tale interesse, […]
L’esercizio delle funzioni di vice procuratore onorario non è equiparabile a quello di magistrato inquadrato nell’ordine giudiziario e, di conseguenza, non può consentire l’iscrizione di diritto nell’albo degli avvocati, sulla base del mero decorso dell’arco temporale stabilito dalla legge per i magistrati professionali, di chi abbia svolto tali funzioni. (Rigetta, Cons. Naz. Forense Roma, 30/12/2009) […]
Gli artt. 1 e 2 della legge 25 novembre 2003, n. 339 – in base ai quali non è consentito ai dipendenti pubblici a tempo parziale di svolgere contemporaneamente anche la libera professione di avvocato – non sono in contrasto con i principi comunitari di uguaglianza, di libera prestazione dei servizi e di tutela della […]
Affinché la condotta sia deontologicamente rilevante ai sensi dell’art. 52 c.d.f., è necessaria la concorrenza di tre condizioni: che l’avvocato (i) si intrattenga con i testimoni, (ii) facendo uso di argomenti ontologicamente idonei a provocare forzature o suggestioni del teste ovvero a creare una situazione psicologica della persona tale da alterare una non spontanea e/o falsa […]