Il Consiglio circondariale (di Pesaro) chiede se, per il caso di ritardato pagamento, con apposita delibera la “tassa annuale” possa essere maggiorata di una penale parametrata, sia pure in modo forfettario, ai costi di riscossione o, comunque, d’interessi superiori al saggio legale.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “L’obbligo degli iscritti agli albi forensi al versamento di un contributo (tassa) annuale per la copertura generale delle spese dell’ordine trova origine nell’art. 7, comma 2, del d.lgs.lgt. 23 novembre 1944, n. 382. Tale norma prevede anche (comma 3) che nessun altro pagamento possa essere imposto […]

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Il quesito (del COA di Benevento e del COA di Chieti) attiene alla possibilità che un praticante, una volta completata la pratica e svolto il sessennio di abilitazione al patrocinio, possa iscriversi presso altro Ordine, ottenendo nuovamente l’abilitazione provvisoria al patrocinio. L’Ordine di Benevento chiede, inoltre, quali siano gli obblighi del praticante nel caso la reiscrizione sia ritenuta ammissibile.

La Commissione, dopo ampia discussione, riunisce i due quesiti per identità di questioni adotta il seguente parere: “La Commissione, richiamando integralmente quanto illustrato nel proprio parere 20 febbraio 2008, n. 9, evidenzia anche in questa circostanza la funzione formativa dell’abilitazione provvisoria concessa al praticante. Al contrario, ribadisce che il medesimo patrocinio non può trasformarsi in […]

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Il quesito (del COA di Massa Carrara) verte sulla necessità di disporre l’apertura di un procedimento disciplinare nei riguardi di un iscritto sottoposto a procedimento penale, a prescindere dalla gravità del reato contestato.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “La Commissione ribadisce la necessità di attenersi al dettato dell’art. 44 comma 1° del R.D.L. 27.11.1933 n. 1578 ove viene statuito che «l’avvocato che sia stato sottoposto a procedimento penale è sottoposto anche, qualora non sia stato radiato a termini dell’art. 42, a procedimento disciplinare per […]

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Il Consiglio dell’Ordine (di Ragusa) chiede se debba considerarsi conforme alle vigenti norme dell’Ordinamento Forense una convenzione tra un’Amministrazione Provinciale ed un Comune che prevede con particolari modalità l’istituzione di un Ufficio Unico di Avvocatura per lo svolgimento dell’attività di consulenza legale, di difesa e assistenza in giudizio degli enti pubblici convenzionati.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Si deve premettere che l’art.3 del R.D. n. 1578 del  1933, stabilita al co. 2  l’incompatibilità dell’esercizio della professione forense con la qualità di dipendente di ente pubblico, ha escluso al successivo c. 4, lettera b) la sussistenza di […]

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Quesito del COA di Mantova

Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Mantova, chiede parere «sulle attuali effettive possibilità di esercizio dell’attività professionale in capo ai praticanti avvocati abilitati, con particolare riferimento alle previsioni di cui all’art. 7, legge 16 dicembre 1999, n. 479» con particolare riferimento alla materia dell’esecuzione immobiliare. L’occasione del quesito è rappresentata da due provvedimenti emessi dal […]

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Il Consiglio remittente (Biella) rappresenta il caso di un giudice di Tribunale che predisponga delle “linee guida di convenzione per incarico professionale” destinate ai legali che siano destinatarî di mandati professionali nell’ambito delle procedure concorsuali. Il quesito verte sulla compatibilità deontologica di talune condizioni ivi inserite.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La Commissione rileva anche in questa circostanza che l’entrata in vigore della nuova normativa di cui al cd. “decreto Bersani” (d. lgs. 223/06 come convertito dalla l. 248/06) non può incidere sui fondamentali principî di dignità e decoro della […]

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Il quesito (del COA di Forlì-Cesena) si riferisce alla possibilità, per un avvocato iscritto nell’albo, di assumere l’incarico di consigliere nel consiglio d’amministrazione di una società commerciale (nella specie, di una s.r.l.)

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La giurisprudenza, sia del Consiglio nazionale forense, sia della Corte di Cassazione, è ferma nel ritenere che la situazione di incompatibilità con l’esercizio della professione forense, prevista dall’art. 3, comma 1, R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 per il […]

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Quesito del COA di Catania

Il Consiglio remittente (Catania) espone la difficile situazione nella quale si sono venuti a trovare alcuni avvocati, dipendenti della società pubblica P. S.p.A., a seguito di provvedimenti di riorganizzazione della stessa società, con i quali si è provveduto a sottoporre i professionisti legali già in servizio in strutture sottoposte gerarchicamente ad altri ufficî e incaricate […]

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Il quesito (del COA di Forlì-Cesena) verte sulla compatibilità tra l’iscrizione nell’albo degli avvocati ed il conseguimento dell’abilitazione professionale all’esercizio della professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La Commissione ritiene di valutare l’ipotesi sottoposta secondo i criteri già costantemente utilizzati nel passato, ossia verificando se le attività professionali determinino in concreto una condizione di incompatibilità suscettibile di rientrare tra i divieti posti dall’art. 3 l.p.f., tenendo […]

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Il quesito (del COA di Roma) è relativo alla possibilità di introdurre per le prossime consultazioni elettorali afferenti al rinnovo del Consiglio dell’Ordine richiedente (biennio 2010-2011), il sistema del voto elettronico, considerato l’alto numero di iscritti-elettori e le conseguenti difficoltà delle operazioni di scrutinio, ferma restando la possibilità dell’iscritto-elettore di esprimere il voto con il sistema tradizionale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Il d.lgs. lgt. 23 novembre 1944, n. 382 non sembra prescrivere una modalità di espressione del voto vincolante e comunque tollera di essere adeguato all’evoluzione anche tecnologica, a condizione che tutti i principi e le disposizioni sostanziali vigenti per […]

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