Il COA di Bari chiede di sapere se, ai fini del computo dei dodici anni di anzianità di esercizio professionale di cui all’art. 33 della Legge professionale (iscrizione all’Albo degli Avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori) possa e/o debba essere ricompreso il periodo di tirocinio.

La Commissione, esaminato il quesito, rende il parere richiesto nei termini seguenti. L’art. 33 del R.D.L. n. 1578/33 (come mod. dall’art. 4, comma 1, della l. 27/1997) è molto chiaro nel prevedere che “gli avvocati che aspirano all’iscrizione nell’Albo speciale devono […] dimostrare di avere esercitato per dodici anni almeno la professione di avvocato dinanzi […]

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La dottoressa [omissis] chiede chiarimenti in merito alla possibilità di svolgere un semestre di tirocinio durante il corso di studi universitari, ai sensi dell’art. 9 del D.L. 1/12, conv. con l. n. 27/12.

Il quesito è inammissibile sia perché rivolto dall’interessato direttamente al CNF, sia perché riguarda questione attinente a soggetto nominativamente indicato. Consiglio Nazionale Forense (rel. Morlino), parere del 20 giugno 2012, n. 43 Quesito n. 165

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena ha richiesto, con nota del 29 maggio 2012, parere in ordine al seguente quesito: “se la carica di amministratore straordinario di Unità Sanitaria Locale, istituita con D.L. 6.2.1991 n. 35 convertito con modificazioni in L. 4.4.1991 n. 11, sia da ritenersi incompatibile con l’esercizio della professione forense”.

Osserva preliminarmente la Commissione che, ai fini del corretto inquadramento normativo della materia de qua, la normativa indicata nel quesito risulta abrogata ad effetto del D.L. 25 giugno 2008 n. 112 (convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008 n. 133) e che la disciplina legislativa di riferimento si individua nel Decreto Lgs. 30 dicembre […]

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L’Ufficio legale della Provincia di Padova chiede di sapere se un avvocato spagnolo stabilito, iscritto nell’apposita sezione speciale dell’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Padova, possa svolgere l’attività forense d’intesa con un Avvocato dell’Ufficio legale della Provincia.

Premesso che la Commissione ritiene il quesito ammissibile, presupponendo che l’Ufficio legale della Provincia sia composto da più avvocati – e che dunque non sussista l’identificabilità della vicenda di cui al quesito – il parere è reso nei termini seguenti. L’abogado stabilito può agire d’intesa con l’avvocato dell’Ufficio legale di Ente pubblico, nella misura in […]

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Il dr. [omissis] ha rivolto istanza direttamente al CNF per chiedere se la qualifica di coltivatore diretto, che sta per acquisire al fine di subentrare al padre nella condizione di terreni agricoli, è compatibile con la professione forense, alla quale intende avviarsi una volta superato il prescritto esame di abilitazione.

Il quesito è inammissibile sia perché rivolto dall’interessato direttamente al CNF, sia perché riguarda questione attinente a soggetto nominativamente indicato. Consiglio Nazionale Forense (rel. Salazar), parere del 24 maggio 2012, n. 39 Quesito n. 159

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La dottoressa [omissis], dottore commercialista in Civitavecchia chiede se un proprio cliente, regolarmente iscritto all’Albo forense di Civitavecchia, possa assumere la carica di Consigliere di Amministrazione con delega di poteri “tecnici”, che si sintetizzano nell’impegno del professionista nel tenere aggiornati gli organi esecutivi delle modifiche intervenute nel settore dei dispositivi medici ed integrativi alimentari e, conseguentemente, non di gestione dell’azienda; chiede, inoltre, se il proprio cliente possa parcellare i compensi previsti per la carica oppure trattare detti compensi quali redditi assimilabili a lavoro dipendente ovvero a collaborazione a progetto.

Il quesito, così come posto, presenta diversi evidenti profili d’inammissibilità, in primo luogo lo stesso risulta proposto da soggetto privo della legittimazione ad adire la Commissione. La stessa, infatti, può essere interpellata esclusivamente dai Consigli territoriali e da Enti statali, non da persone fisiche. Inoltre, il quesito come proposto mancherebbe della astrattezza che deve necessariamente […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, con nota 24 aprile 2012 Prot. n. 2453, ha richiesto parere in merito al diritto di un avvocato domiciliatario di vedersi riconosciuto l’onorario a fronte della prestazione di attività ulteriore rispetto a quella di pura domiciliazione e , in specie, consistente nella redazione di una memoria difensiva, nella sottoscrizione degli atti predisposti dal collega dominus e nella partecipazione alle udienze di trattazione.

Osserva la Commissione che le prestazioni evidenziate nel quesito certamente esorbitano dagli adempimenti tipici del procuratore domiciliatario, presupponendo in effetti il coinvolgimento del professionista nel più ampio ambito delle attività di rappresentanza e difesa del cliente. In tale prospettiva, all’avvocato domiciliatario compete senz’altro il compenso relativamente alla redazione di memorie difensive ed alla partecipazione alle […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro ha richiesto, con nota 20 aprile 2012 Prot. n. 2454/2012, il parere della Commissione in merito al seguente quesito: “Viola il principio deontologico di cui all’art. 28 c.d. l’avvocato il quale produce in giudizio una lettera dell’avversario, da questi non espressamente qualificata come riservata, che proponga il pagamento rateizzato di somma il cui importo era stato precedentemente oggetto di autonoma determinazione tra le parti mediante una scrittura privata?”.

Osserva la Commissione che, dall’impostazione del formulato quesito, deve presumersi che la scrittura privata ricognitiva dell’obbligazione pecuniaria non contenga la determinazione convenzionale delle modalità di suo pagamento o contempli termini diversi di adempimento; di talché, la corrispondenza scambiata tra gli avvocati interessati possa contenere un quid pluris rispetto alla accordo privato di riferimento, integrandone o […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pesaro ha richiesto, con nota 24 aprile 2012 Prot. n. 423/2012, parere in merito all’iscrizione nel Registro Praticanti di un appartenente all’Arma dei Carabinieri.

Il Consiglio rimettente, segnalando di avere già disposto l’iscrizione dell’interessato nel detto Registro, ha posto il quesito al fine di “verificare l’attuale stato giurisprudenziale e, se del caso, assumere un provvedimento di cancellazione”; a tale proposito, lo stesso Consiglio ha richiamato la sentenza 23 ottobre 2010 n. 138 con la quale il Consiglio Nazionale Forense […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massa Carrara chiede di sapere “se sia diritto dell’Avvocato Stabilito Abogado ottenere l’autorizzazione alle notifiche in proprio ai sensi della Legge n. 53/1994”.

Questa Commissione si è già pronunciata su analogo quesito con il parere 14 dicembre 2011, n. 97. L’orientamento ivi espresso può essere qui ribadito. Come è noto, infatti, la normativa di riferimento è, con riguardo alla figura dell’avvocato stabilito, quella recata dal D.Lvo n. 96 del 2 febbraio 2001, che ha regolamentato, in attuazione della […]

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