Il COA di Roma chiede se l’avvocato può riportare nella propria carta intestata il logo dell’Ordine di appartenenza, con le indicazioni indicate dall’Ordine stesso.

La risposta è nei seguenti termini: Il logo dell’Ordine professionale non può essere utilizzato da terzi, né dagli iscritti, senza l’autorizzazione di chi ne possa disporre. L’autorizzazione non può in ogni caso riguardare l’uso del logo nella carta intestata dell’iscritto, trattandosi di segno distintivo di soggetto diverso da colui al quale è intestata la carta […]

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Il COA di Ancona chiede “se in presenza di istanza di opinamento di una parcella da parte di un avvocato cancellato dall’Albo e non iscritto presso alcun Ordine il COA sia tenuto a rilasciare tale opinamento”.

La risposta è nei seguenti termini: Ai sensi dell’art. 29, lett. b) della L. n. 247/2012 il COA “da pareri sulla liquidazione dei compensi spettanti agli iscritti”. La norma deve interpretarsi nel senso che tale compito può estendersi nei confronti del professionista cancellato dall’Albo e non iscritto, al momento della richiesta, nell’Albo di altro COA. […]

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Il COA di Roma chiede se il termine ultimo per l’iscrizione nell’Albo speciale dei Cassazionisti previsti dalla norma transitoria di cui all’art. 22, c. 4, della L. n. 247/2012, coincida con la scadenza del triennio decorrente dalla data di entrata in vigore della stessa legge (2 febbraio 2013) oppure possa essere esteso al 31 dicembre dell’anno di scadenza, al fine di evitare disparità di trattamento.

La Commissione richiama il proprio parere n. 52/2015, reso a richiesta del COA di Napoli, nel quale si precisa che il termine finale scade nel giorno corrispondente dell’ultimo anno utile (2 febbraio). Il D.L. n. conv. con l. (cd. “milleproroghe”) ha prorogato di un anno detto termine, che è dunque slittato al 2 febbraio 2017. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino ha formulato il seguente parere: “secondo quanto previsto dall’art. 12 del D.L. 2/2/2001 n.96, l’avvocato stabilito che per almeno 3 anni a decorrere dalla data di iscrizione nella Sezione Speciale dell’Albo degli Avvocati, abbia esercitato in Italia in modo effettivo e regolare la professione con il titolo professionale di origine, è dispensato dalla prova attitudinale e pertanto può iscriversi nell’Albo degli Avvocati ed esercitare la professione con il titolo di avvocato. Il quesito che si pone è se l’avvocato così “integrato” deve conservare, quale anzianità di iscrizione, la data con cui è stato iscritto nella Sezione Speciale dell’Albo (quale Avvocato Stabilito) oppure se deve essere considerata, quale data di iscrizione nell’Albo Ordinario, la delibera con la quale è stato ‘integrato’”.

La risposta è data nei seguenti termini. La direttiva sul diritto di stabilimento (Direttiva 98/5/CE recepita in Italia con il D. Lgs. 2 febbraio 2001 n. 96) consente agli avvocati “comunitari” di svolgere stabilmente l’attività forense in ogni Stato europeo con il proprio titolo professionale di origine. L’avvocato che abbia esercitato in maniera effettiva ed […]

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Il COA di Roma chiede di sapere se “il quinquennio di insegnamento richiesto ai sensi dell’art. 2, punto 3, lettera b) della l. 247/2012 per l’iscrizione dei professori universitari di ruolo nell’Albo degli Avvocati debba decorrere dal momento della nomina oppure se possano essere utilizzati periodi di insegnamento precedenti”.

La Commissione rinvia al proprio precedente parere n. 116/2015, nel quale si precisa che il servizio di insegnamento utile all’iscrizione nell’Albo professionale degli avvocati dei professori universitari di ruolo, ai sensi dell’art. 2 lettera b), della L. n. 247/2012, è quello svolto esclusivamente dopo la nomina in ruolo. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere 16 […]

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Il COA di Palermo ha formulato un quesito in merito alla obbligatorietà dei corsi di formazione ex art. 43 per i praticanti che svolgano il tirocinio presso gli uffici giudiziari.

La Commissione ha richiesto parere preventivo alla Commissione Formazione, al quale integramente si conforma. La risposta è pertanto resa nei termini seguenti: “[…] la commissione rileva che il quesito proposto non trova soluzione nella disciplina vigente, dovendo, invece, essere disciplinato dai decreti ministeriali previsti dalla L. 247/2012 che, ad oggi, non sono ancora stati pubblicati […]

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Il COA di Sulmona chiede di sapere se un geometra iscritto all’Albo, ma che non esercita la professione, può essere contemporaneamente iscritto all’Albo degli Avvocati.

La risposta è nei seguenti termini: Ai sensi dell’art. 18 della L. n. 247/2012 “la professione di avvocato è incompatibile con qualsiasi altra attività di lavoro autonomo svolta continuativamente o professionalmente, escluse quelle di carattere scientifico, letterario, artistico e culturale, e con l’esercizio dell’attività di notaio. E’ consentita l’iscrizione nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti […]

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Il COA di Milano formula il seguente quesito: ”Considerato l’obbligo – per chi chiede l’iscrizione all’albo degli avvocati – previsto dall’art. 7 della L. 247/12 -di indicare se ‘sussistono rapporti di parentela, coniugio, affinità e convivenza con magistrati, rilevanti in relazione a quanto previsto dall’articolo 18 dell’ordinamento giudiziario di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12 e successive modificazioni’, si chiede se tale circostanza debba essere comunicata e, in caso positivo, a chi”.

La risposta al quesito è nei seguenti termini: L’art. 7 della L. n. 247/2012 dispone che “l’avvocato deve iscriversi nell’Albo del circondario del Tribunale dove ha il domicilio professionale, di regola coincidente con il luogo in cui esercita la professione in modo prevalente” e richiede a tal fine “una attestazione scritta da inserire nel fascicolo […]

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Il COA di Chieti chiede se l’Abogado, iscritto nell’Elenco degli Avvocati Stabiliti ai sensi dell’art. 3 della direttiva 98/5 C.E possa chiedere la sospensione volontaria dall’esercizio professionale ai sensi dell’art. 20, comma 2 della L. 247/2012.

La risposta è nei seguenti termini: Ai sensi dell’art. 4 del D. L.vo 96/2001 l’Avvocato stabilito ha diritto di esercitare la professione di avvocato di cui al R.D.L 1578/33 (ora L. 247/2012) secondo le modalità previste dal decreto medesimo. Il successivo art. 12 del Decreto 96/2001 prevede, al comma 1, che l’avvocato stabilito possa essere […]

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Il COA di Roma formula sei distinti quesiti inerenti il Regolamento n. 6 /2014 sulla Formazione Continua, così come modificato nella seduta del 30 luglio 2015 (e da ultimo nella seduta del 19 febbraio 2016).

La Commissione ha richiesto parere preventivo alla Commissione Formazione, al quale si conforma. La risposta è pertanto resa nei termini seguenti. Sui quesiti (i) e (ii) (possibilità di considerare alla stregua di eventi formativi della durata di una intera o di mezza giornata” anche gli eventi di almeno 4 o 2 ore collocati a cavallo […]

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