Il COA di Cosenza formula quesito in merito alle modalità di computo dell’anzianità di iscrizione, in caso di reiscrizione a seguito di cancellazione disciplinare.

Rileva la Commissione che è possibile cumulare il periodo di iscrizione antecedente rispetto all’esecuzione della sanzione, ferma restando l’ovvia esclusione da tale computo del periodo in cui l’avvocato è rimasto cancellato dall’Albo in esecuzione della sanzione medesima. Consiglio nazionale forense (rel. Picchioni), parere del 26 settembre 2018, n. 57

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Il COA di Massa Carrara formula quesito in materia deontologica, con particolare riguardo alla testimonianza dell’avvocato.

A quanto emerge dalla formulazione del quesito, le circostanze su cui l’avv. Tizio è chiamato a testimoniare sono state apprese dall’avvocato nella sua qualità di difensore della srl di cui Livio e Mevio sono rappresentanti. Questi ultimi, peraltro, non possono liberare l’avv. Caio dall’obbligo del segreto, che è dovuto nei confronti della società. Consiglio nazionale […]

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Il COA di Verona formula quesito in merito all’interpretazione dell’art. 12 della legge 22 maggio 2017, n. 81 (cd. Jobs Act lavoro autonomo), chiedendo in particolare di sapere se, alla luce della disposizione richiamata, possano essere costituite reti multidisciplinari formate unicamente da professionisti e se l’avvocato possa partecipare individualmente a reti costituite da imprese. Chiede inoltre di sapere quale sia il regime fiscale delle reti di impresa, nel caso in cui ad esse partecipino solo professionisti.

Quanto al primo quesito, la Commissione rileva che nulla osta – stando alla lettera della norma (ed in particolare alla formulazione della lettera a) – alla costituzione di reti di professionisti, anche multidisciplinari e senza la partecipazione di imprese; allo stesso modo nulla osta alla partecipazione del professionista alle cd. reti miste. Il secondo quesito […]

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Il COA di Rovigo chiede di conoscere se la richiesta di cancellazione per sopravvenuti motivi di incompatibilità della professione forense con la carica di magistrato contabile, avanzata da un avvocato nei cui confronti è pendente procedimento disciplinare, debba essere accolta o se, invece, va mantenuta l’iscrizione fino all’esito di detto procedimento.

La risposta al quesito è nei seguenti termini. Ai sensi dell’art. 37 del RDL 1578/33 “non si può pronunziare la cancellazione quando sia in corso un procedimento penale o disciplinare”; la disposizione, peraltro, è stata riprodotta dall’art. 17, comma 16 della legge n. 247/12. Tuttavia, la cancellazione d’ufficio per causa di incompatibilità costituisce per il […]

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L’Ordine degli Avvocati di Venezia formula il seguente quesito: può un difensore inserito nell’elenco unico nazionale chiedere (e se sì, come) di essere inserito esclusivamente nella lista detenuti / atti urgenti, ovvero nella lista liberi / non urgenti. Poiché ci sono giunte diverse interpretazioni da altri Ordini del Veneto, vorremmo avere una “interpretazione autentica”.

La risposta al presente quesito viene resa nel modo che segue. Come è noto, a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. n. 6/2015, pubblicato in G.U. n. 29 del 5 febbraio 2015, l’elenco dei difensori d’ufficio è unificato su base nazionale e spetta al Consiglio nazionale forense la competenza in ordine alle iscrizioni ed […]

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Il COA di Palermo chiede se “sussista incompatibilità con la professione di avvocato, nel caso in cui un iscritto assuma l’ufficio di Giudice Popolare da svolgersi presso la Corte di Assise o la corte d’Assise d’Appello dello stesso distretto in cui svolge l’attività libero professionale”.

Ritiene la Commissione che i motivi di incompatibilità di cui all’art. 18 L. 31.12.12. n. 247, come già quelli di cui all’art. 3 R.D.L. n. 1578/1933, abbiano carattere tassativo, al pari dei requisiti per l’iscrizione all’albo di cui all’art. 17 della legge succitata. Non è quindi ravvisabile una applicazione estensiva od analogica di altre disposizioni, […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova formula richiesta di parere in ordine al seguente quesito: se, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 22, comma 3 della legge professionale 247/2012, gli Avvocati che alla data di entrata in vigore della norma già siano in possesso dei requisiti per ottenere l’iscrizione all’Albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori (ma intendano richiedere ad oggi tale iscrizione) possano poi – in futuro – presentare istanza di iscrizione a tale albo senza alcun limite temporale, preclusivo e/o decadenziale facendo valere i requisiti già maturati.

La risposta al presente quesito viene resa nel modo che segue. L’articolo 22 della legge 247/2012 dispone che l’iscrizione all’albo speciale per il patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori possa essere richiesta al CNF da chi sia iscritto ad un albo ordinario circondariale da almeno 5 anni e abbia superato l’esame ai sensi della legge 28 […]

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Due quesiti del COA di Urbino sulla validità temporale dei “vecchi” certificati di compiuta pratica e sull’iscrizione nell’elenco dei difensori d’ufficio

Il COA di Urbino ha formulato richiesta di parere sui seguenti quesiti: 1. i certificati di compiuta pratica emessi prima del 15.08.2012 (così come stabilito dal DPR 137/2012, art. 6 comma 12) hanno una validità illimitata o valgono le stesse regole previste dal DPR 137/2012, art. 6 comma 12 (validità di 5 anni)? 2. La […]

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Il COA di Chieti ha formulato richiesta di parere sul seguente quesito: In tema di pratica forense per l’accesso alla professione e di abilitazione all’esercizio del patrocinio, la riforma introdotta dall’art. 41 L. 247/2012 si applica ipso iure a far data dal 1° gennaio 2015 (in ragione dell’espressa disposizione transitoria di cui al successivo art. 48) oppure continua a trovare applicazione la previgente normativa, sino all’entrata in vigore del decreto ministeriale previsto dall’art. 41 comma 13 della legge professionale (sul rilievo che la nuova disciplina del patrocinio e quella del tirocinio, essendo funzionalmente collegate, debbano avere contestuale attuazione e che, pertanto, l’operatività della nuova disciplina del tirocinio lato sensu (patrocinio e tirocinio), costituendo un unicum, debba essere rimandata, nel suo complesso, all’emanazione del citato decreto?

La risposta è resa nei termini seguenti. La disciplina del tirocinio, prevista all’art. 41 della legge n. 247/2012, non trova immediata applicazione ad esclusione della riduzione a diciotto mesi, come la stessa legge prescrive. In questo senso milita la formulazione dell’articolo 48, che detta la disciplina transitoria per la pratica forense, a mente del quale […]

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