Il COA di Chieti formula il seguente quesito: “Può il praticante avvocato presso il Consiglio dell’Ordine Circondariale permanere ivi iscritto svolgendo la pratica presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato, atteso che il combinato disposto degli artt. 41 n. 3 e 17 lettera c) L. 247/2012 dispone che il praticante abbia il domicilio professionale nel circondario del Tribunale ove ha sede il Consiglio dell’Ordine”.

La risposta è nei seguenti termini. Il tirocinio presso l’Avvocatura dello Stato può essere svolto dal praticante iscritto in qualsiasi Registro del distretto indipendentemente dal domicilio professionale in quanto la competenza territoriale di detta Avvocatura è estesa all’intero distretto. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere del 12 dicembre 2018, n. 87

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Il Consiglio dell’Ordine di Lamezia Terme, con sua dell’8.11.18, chiede se un Avvocato straniero stabilito, iscritto nella sezione speciale degli avvocati stabiliti, possa essere iscritto nel registro dei delegati alle vendite immobiliari.

La Commissione, dopo ampia discussione, ritiene di poter esprimere un parere negativo alla domanda formulata dall’avvocato straniero stabilito, fondata sull’esame delle seguenti disposizioni di legge: – art. 591 bis c.p.c.: il legislatore ha previsto, con successive modifiche, che il G.E., nel momento in cui dispone con ordinanza la vendita del bene pignorato, deleghi “ad un […]

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Il COA di Trento chiede se: – sia possibile svolgere il patrocinio ex art. 8 R.D.L. 1578/1933 in modo non continuativo, e cioè con interruzione del termine di sei anni, e quindi se la richiesta di reiscrizione nell’Elenco degli abilitati al patrocinio possa essere accolta; – in caso di risposta affermativa al primo quesito, si debba tenere o meno in conto del periodo di non iscrizione nell’Elenco stesso.

Ritiene la Commissione che il praticante, già iscritto all’Elenco degli abilitati al patrocinio e successivamente cancellato, ben possa essere reiscritto al suddetto elenco, e possa quindi, ove il sessennio a seguito dell’abilitazione non sia stato completato, svolgere un ulteriore periodo di patrocinio. Rimane comunque ferma, per il computo del sessennio, la decorrenza calcolata sulla prima […]

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Il COA di Torre Annunziata chiede se un avvocato iscritto all’Albo tenuto dal Consiglio, che trasferisca la sua residenza in paese estero non appartenente alla UE, mantenendo un domicilio professionale nell’ambito circondariale di torre Annunziata possa: – rimanere iscritto all’albo degli Avvocati di Torre Annunziata e alla Cassa Forense; – continuare a patrocinare nei giudizi in cui è costituito; – assumere nuovi incarichi professionali.

La risposta è nei seguenti termini. L’art. 7 della legge professionale 247/2012 prevede, al comma 5 che: “Gli avvocati italiani, che esercitano la professione all’estero e che ivi hanno la loro residenza, mantengono l’iscrizione nell’albo del circondario del tribunale ove avevano l’ultimo domicilio in Italia. Resta fermo per gli avvocati di cui al presente comma […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha posto il seguente quesito: se un avvocato possa proporre una convenzione al CRAL della Città Metropolitana, che verrà pubblicato sul sito del CRAL stesso, al fine di offrire agli iscritti di quest’ultimo prestazioni professionali agevolate nel rispetto dei parametri vigenti. Si chiede inoltre se l’offerta di agevolazione debba avere contenuti generici ovvero se possa fare riferimento a percentuali di sconto specifiche e ai “primi colloqui orientativi gratuiti”.

La Commissione osserva quanto segue. Il Codice Deontologico Forense traccia all’art. 17 il perimetro entro il quale l’avvocato può informare la collettività sulla propria attività professionale, sull’organizzazione del proprio Studio, sulle specializzazioni conseguite, etc.. Il successivo art. 37 (Divieto di accaparramento di clientela) sanziona disciplinarmente, al comma tre l’offerta di omaggi o prestazioni a terzi. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli ha posto il seguente quesito: se anche il praticante abilitato sotto la previgente disciplina (R.D.L. 27.11.1933 n. 1578) può svolgere attività in sostituzione del dominus senza i limiti del patrocinio in proprio, come previsto dall’art. 41 comma 12 legge n. 247/12.

La Commissione osserva, preliminarmente, che il patrocinio contemplato dall’art. 8 del R.D.L. n. 1578/1933 aveva inizio decorso un anno dall’iscrizione nel registro dei praticanti, consentiva l’esercizio professionale autonomo limitatamente ai procedimenti già di competenza pretorile ed aveva una durata massima di sei anni. La nuova legge professionale forense, invece, ha limitato l’attività professionale del praticante, […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Varese ha posto il seguente quesito: se possa il praticante avvocato abilitato ai sensi della Legge professionale n. 247/2012, una volta compiuto il periodo di tirocinio di 18 mesi ed ottenuto il relativo certificato di compiuto tirocinio ex art. 45 L.P. sostituire in udienza, nei limiti di cui all’art. 41 comma 12 L.P. e avanti alle A.G. ivi indicate, qualunque avvocato che si assuma, tramite apposito atto di delega, la responsabilità dell’espletanda attività processuale o, in caso diverso, quali siano i limiti dell’esercizio dell’abilitazione sostitutiva?

La Commissione osserva che il perimetro operativo della cosiddetta abilitazione sostitutiva, nonché la durata massima di quest’ultima sono precisamente indicati dall’art. 41, comma 12, legge n. 247/2012. Ne consegue che, attesa la previsione normativa di tre distinte scadenze temporali riguardanti il tirocinio, i suoi tempi ed i relativi effetti, ovverosia: a) Mesi sei dall’iscrizione nel […]

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Il COA di Napoli chiede parere sul concetto di “adeguatezza” del trattamento economico degli avvocati degli enti pubblici, di cui all’art. 23 della L. 247/2012.

La risposta è nei seguenti termini. Ai sensi dell’art. 23 della L. 247/2012 deve essere assicurato agli avvocati degli enti pubblici “un trattamento economico adeguato alla funzione professionale svolta”, tale trattamento è disciplinato da varie fonti (di regola dalla contrattazione collettiva, e/o da disposizioni regolamentari o di altra natura adottate secondo lo Statuto dell’ente di […]

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Il COA di Sulmona chiede di sapere se possa essere accolta la domanda di iscrizione all’elenco degli avvocati specialisti di cui all’art. 3 del D.M. 144/2015 di un iscritto che abbia conseguito nell’anno 2002 un diploma di specializzazione rilasciato dall’Università di Teramo a seguito della frequenza di un corso specialistico di durata biennale. Chiede inoltre di sapere se il medesimo iscritto possa spendere il titolo di specialista.

La risposta è nei seguenti termini: il DM 144/2015 è allo stato inapplicabile, a seguito della sentenza n. 5575/2017 del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittimo l’art. 3 del provvedimento. Il quesito è pertanto non attuale. Quanto alla seconda parte del quesito, l’art. 9, comma 8 della L. 247/2012 prevede espressamente la possibilità che […]

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