La rilevanza disciplinare dell’inadempimento professionale

Commette illecito deontologico l’avvocato che, per negligenza professionale, depositi tardivamente un atto giudiziario (Nel caso di specie, trattavasi di ricorso al TAR, dichiarato inammissibile perché depositato fuori termine. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare dell’avvertimento). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. De Giorgi), sentenza […]

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La corroborazione istruttoria dei fatti denunciati

La versione dei fatti fornita dall’esponente può assumere valore di prova certa quando la stessa trovi riscontro con altri elementi obiettivi e documentali, ivi compresa la non contestazione dell’incolpato. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Mariani Marini, Rel. Borsacchi), sentenza del 2 marzo 2012, n. 27

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L’incompatibilità dell’impiego pubblico part-time con la professione forense

In tema di cancellazione dall’Albo per incompatibilità dell’avvocato dipendente pubblico part-time, il divieto ripristinato dalla legge n. 339/2003 deve essere ritenuto coerente con la caratteristica (peculiare della professione forense tra quelle il cui esercizio è condizionato all’iscrizione in un albo) dell’incompatibilità con qualsiasi “impiego retribuito, anche se consistente nella prestazione di opera di assistenza o […]

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Il rifiuto di adempiere al mandato professionale in assenza di previo pagamento

Il comportamento dell’avvocato che subordini al pagamento di un acconto il deposito di un atto giudiziario già pronto, è condotta altamente deplorevole e certamente lesiva dei doveri di dignità e decoro, a maggior ragione allorquando il professionista abbia dal cliente già ricevuto somme di denaro seppure riferite ad altre attività svolte sempre nell’interesse del medesimo […]

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L’appello dell’imputato proposto esclusivamente sulla pena comporta acquiescenza sulla responsabilità

Allorquando l’annullamento con rinvio della sentenza penale (avente ad oggetto gli stessi fatti contestati in sede disciplinare) venga disposto limitatamente alla necessità di rideterminare il trattamento sanzionatorio, non vi è dubbio che passi in giudicato il punto dell’affermazione di responsabilità e che, quindi, sussista un giudicato parziale che attribuisce la non più discutibile e rimuovibile […]

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La sospensione necessaria del procedimento disciplinare in pendenza di quello penale

Nell’ipotesi di addebito disciplinare per gli stessi fatti contestati in sede penale, la sospensione del procedimento disciplinare si impone come necessaria ai sensi dell’art. 295 c.p.c. fino alla definizione del procedimento penale, in quanto dalla definizione del secondo può dipendere, conformemente alla lettura del riformato art. 653 c.p.p., quella del primo. Tale sospensione (che preclude […]

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