La motivazione è garanzia di coerenza e logicità della decisione disciplinare

Fermo restando il potere integrativo del CNF in sede di eventuale appello, nella redazione della propria motivazione, il giudice disciplinare di prima istanza ha l’onere di fornire una completa ed esaustiva rappresentazione degli elementi di fatto che sono stati utilizzati dal Collegio nel proprio iter argomentativo, giacché ciò, lungi dal costituire un appesantimento della decisione, […]

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La difformità tra fatto contestato e fatto posto a base della decisione disciplinare

Non sussiste difformità tra il fatto contestato e il fatto posto a base della sentenza, determinante la nullità della stessa, quando il fatto tipico rimanga identico a quello contestato nei suoi elementi essenziali e cambi solo in alcuni dettagli le modalità di realizzazione della condotta. Per aversi mutamento del fatto, infatti, occorre una trasformazione radicale, […]

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In sede di appello, il CNF può integrare la motivazione carente del provvedimento del COA

La mancanza di adeguata motivazione non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio dell’Ordine territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Infatti il C.N.F. è competente quale giudice di legittimità e di merito, e pertanto l’eventuale inadeguatezza, incompletezza e addirittura assenza […]

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Il difetto di motivazione della decisione consiliare

Il difetto di motivazione non costituisce motivo di nullità del provvedimento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, poiché ad esso il Consiglio Nazionale può ovviare in sede di appello, apportando le integrazioni che ritiene necessarie. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. MARIANI MARINI, rel. PISANO), sentenza del 30 gennaio 2012, n. 3

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L’impugnazione della motivazione di assoluzione

E’ inammissibile, per difetto di soccombenza e quindi di interesse, l’impugnazione della decisione assolutoria da parte dell’incolpato, quand’anche la censura riguardasse la sola motivazione, giacché dal giudizio di appello non potrebbe comunque conseguire alcuna modificazione in melius della decisione stessa (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha […]

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L’impugnazione della decisione disciplinare presuppone soccombenza

L’interesse ad impugnare la decisione del Consiglio dell’Ordine territoriale deve essere desunto dall’utilità giuridica che dall’eventuale accoglimento del gravame possa derivare alla parte che lo propone e si ricollega, pertanto, ad una soccombenza, anche parziale, nel precedente giudizio, in difetto della quale l’impugnazione è inammissibile (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui […]

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Il reinserimento lavorativo dell’avvocato cancellato o radiato

Al fine dell’eventuale reinserimento lavorativo, l’ordinamento mette a disposizione dell’avvocato cancellato, così come per il radiato (sanzione ancora più grave), la possibilità di reiscrizione, trascorso un congruo periodo, a seguito di riabilitazione e in presenza di altre circostanze che consentano di ritenere riacquisita la perduta moralità (Nel caso di specie, in applicazione del principio di […]

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L’avvocato che faccia uso di stupefacenti crea discredito all’intera categoria professionale

La delicatezza della professione forense, ed il suo rilievo costituzionale in relazione all’attività di difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini, inducono a ritenere che la tossicodipendenza dell’avvocato sia fonte di discredito agli occhi dell’opinione pubblica, che non può indurre mitighezza nella sanzione da irrogare (Nel caso di specie, in applicazione del principio di […]

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In sede di appello, il CNF può integrare la motivazione carente del provvedimento del COA

La mancanza di adeguata motivazione non costituisce motivo di nullità del provvedimento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, in quanto, alla carenza di motivazione, il Consiglio Nazionale Forense quale giudice di appello può apportare le integrazioni che ritiene necessarie (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha rigettato il […]

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La notifica della delibera consiliare in copia conforme priva di sottoscrizione in originale

E’ valida la notifica per copia conforme (quindi prive delle sottoscrizioni in originale) delle delibere del procedimento disciplinare, ivi compresa la decisione, quando si accerti che l’originale contenga le dovute sottoscrizioni e la copia contenga l’accertamento di conformità (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha rigettato il […]

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