Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Illecito deontologico.

Il professionista che trattenga somme di spettanza del cliente pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità a cui ciascun professionista è tenuto. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi quattro). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Verona, 24 gennaio 2001). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesse informazioni al collega subentrante nella difesa – Omessa restituzione di documenti – Omesse informazioni al C.d.O. – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che ometta di dare informazioni al collega successivamente incaricato della difesa, non provveda alla restituzione dei documenti di causa e non dia chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi quattro). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza – Omessa attesa del collega in udienza – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Non commette illecito disciplinare l’avvocato che, in udienza, non attenda l’arrivo del collega di controparte ove il ritardo sia superiore al tempo ragionevole di attesa a cui ogni professionista è tenuto. (Nella specie il professionista aveva superato le due ore di ritardo). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 21 maggio 1999). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione – Impugnazione al C.N.F. – Ricorso proposto personalmente dal professionista privo dello ius postulandi – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato dal professionista che sia privo dello ius postulandi (ex art. 60 r.d. n. 37/1934), perché non iscritto all’albo professionale e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Modena, 20 febbraio 2001). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione – Impugnazione al C.N.F. – Ricorso proposto personalmente dal professionista privo dello ius postulandi – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato dal professionista che sia privo dello ius postulandi (ex art. 60 r.d. n. 37/1934), perché non iscritto all’albo professionale e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. (Nella specie il professionista ricorrente, a cui era stata inflitta una sanzione disciplinare, era un […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Percosse al cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, in una discussione animata, percuota il suo cliente procurandogli lesioni al torace e al braccio. (Nella specie è stata inflitta la sanzione della censura in sostituzione di quella dell’’avvertimento al professionista che, per legittima difesa e in reazione alla violazione di domicilio e al tentativo di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e correttezza – Utilizzo di mezzi difensivi per scopi dilatori – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che utilizzi mezzi difensivi a soli fini dilatori, a nulla rilevando che lo abbia fatto per difesa personale. (Nella specie l’avvocato aveva strumentalmente ricusato tre giudici al fine di ritardare la fine del giudizio. E’ stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Vita privata – Rilevanza disciplinare.

È deontologicamente rilevante il comportamento privato del professionista se lo stesso abbia rilevanza esterna e possa incidere negativamente sul prestigio, la dignità e il decoro dell’intera classe forense.(Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini, 16 dicembre 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. GALATI, rel. GUIDI), sentenza del 8 marzo 2002, n. 11

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Ricorso presentato direttamente presso la segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’art. 59 r.d. n. 37/1934, che impone la presentazione negli uffici del C.d.O. territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catania,16 marzo 2001). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. BUCCICO), sentenza del 23 maggio 2002, n. 66

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione di archiviazione – Inimpugnabilità.

Il provvedimento di archiviazione del C.d.O. locale è atto inimpugnabile. Infatti in materia disciplinare l’impugnazione è consentita solo avverso le decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono l’iscritto contro cui si procede e il procuratore generale presso al Corte d’appello. Ogni altra impugnazione proposta da soggetti diversi da quelli indicati non […]

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