Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di dignità e decoro – Ricettazione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo della dignità e decoro propri dell’intera classe forense, l’avvocato che acquisti beni provenienti da furto, al fine di trarne profitto, rendendosi responsabile del reato di ricettazione, come accertato con sentenza definitiva del giudice penale. (Nella specie la sanzione della sospensione per mesi sei è stata ridotta […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Rapporti tra procedimento penale e disciplinare – Autonomia.

La disciplina introdotta con il nuovo codice di procedura penale sancisce il principio dell’autonomia dei procedimenti disciplinari. Pertanto il giudizio disciplinare può valutare il comportamento oggetto del procedimento penale, fermo restando quanto ribadito dalla novella dell’ articolo 653 c.p.p., per cui la sentenza penale irrevocabile di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio per la […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – procedimento davanti al C.N.F. – Questione di legittimità costituzionale degli art. 50 e 54 l.p.f. con gli art. 111 Cost. – Manifesta infondatezza.

È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli art. 50 e 54 l.p.f. con l’articolo 111 cost., in quanto la giurisdizione del C.N.F. si attua mediante il giusto processo, svolgendosi lo stesso in contraddittorio tra le parti, in condizione di parità e davanti ad un giudice terzo ed imparziale (il C.N.F.), che emetta una […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento penale – Sospensione del procedimento disciplinare – Riassunzione – Termine previsto dall’art. 297 c.p.c. – Decorrenza.

Il termine di riassunzione del procedimento disciplinare, sospeso in attesa del giudizio penale, previsto dall’art. 297 c.p.c. in sei mesi, non decorre dalla data di pronuncia della sentenza penale, bensì dal deposito della medesima completa dei suoi requisiti formali di cui all’art. 474 c.p.p. (ed in particolare della motivazione). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di lealtà e correttezza – Azioni fondate su maliziose omissioni – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di lealtà e correttezza, l’avvocato che si presti a intraprendere azioni giudiziarie, apparentemente legittime, ma in realtà fondate su maliziose omissioni o su preordinati riferimenti equivoci, tutti finalizzati e strumentali al conseguimento di illeciti vantaggi per il proprio cliente. (Nella specie è stata confermata […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Verbale d’udienza – Mancata indicazione analitica dei consiglieri presenti – Indicazione dei nominativi dei consiglieri partecipanti nella decisione – Validità.

È irrilevante ai fini della validità della decisione disciplinare e della corretta composizione del collegio giudicante il fatto che nel verbale di una seduta non siano indicati analiticamente i nominativi dei consiglieri presenti, ove comunque i predetti nominativi siano indicati nel testo della decisione medesima. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pisa, 9 novembre […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione davanti al C.d.O. – Notificazione oltre il termine previsto dall’art. 50 r.d.l. n. 1578/33 – Irrilevanza – Validità della decisione.

Il termine di quindici giorni fissato dall’art. 50 r.d.l. n. 1578/33, per la notifica della decisione disciplinare del C.d.O. non ha natura perentoria e la sua violazione non determina la nullità del provvedimento adottato. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pisa, 9 novembre 2001). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. PACE), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Lettura dispositivo – Obbligo – Non sussiste.

La normativa in tema di procedimento disciplinare davanti al C.d.O., pur rinviando alle disposizioni dettate dall’art. 473 c.p.p., in quanto compatibili, non implica l’applicabilità di tale ultima norma anche sul punto della lettura del dispositivo in udienza, tenuto conto che le adunanze di detto consiglio non sono pubbliche e le relative decisioni vengono pubblicate mediante […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Omessa indicazione del consigliere estensore – Validità della decisione.

Per la validità della decisione è necessaria, per espresso disposto normativo, la sottoscrizione del presidente e segretario mentre l’indicazione del consigliere relatore, mera disposizione regolamentare, non può considerarsi determinante ai fini della sua validità. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pisa, 9 novembre 2001). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. PACE), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Natura amministrativa – Nullità procedimentali – Irrilevabilità d’ufficio – Eccezione della parte – Necessità – Termine –

La violazione delle norme che regolano la fase amministrativa del procedimento disciplinare davanti al C.d.O. non comporta una nullità processuale che può essere fatta valere in ogni stato e grado, bensì una illegittimità amministrativa che, secondo i principi relativi alla impugnativa degli atti amministrativi, può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la […]

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