Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di fedeltà – Coinvolgimento dell’avvocato nella tutela di interessi divergenti – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che, pur non avendo assunto formale mandato da parti aventi interessi confliggenti, abbia svolto, operando legittimamente, attività dirette al raggiungimento di interessi divergenti, diversi e differenziati, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo del dovere professionale di correttezza e chiarezza. (Nella specie l’avvocato pur attivandosi nell’interesse della propria moglie, dava all’altra parte […]

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Avvocato e procuratore – Rapporti con la parte assistita – Rapporti di dare ed avere precedenti l’assunzione dell’incarico professionale – Illecito deontologico – Non sussiste.

Non viola il dovere di correttezza l’avvocato che abbia assunto un debito nei confronti di un suo attuale cliente e che con lo stesso abbia convenuto la compensabilità dei reciproci debiti e crediti se il rapporto di dare-avere tra professionista e cliente è insorto precedentemente al momento in cui l’incarico professionale è stato assunto. (Accoglie […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Pressione indiretta verso il cliente per il pagamento della parcella – Minaccia di violazione di segreto professionale – Mancata restituzione di documenti – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che eserciti pressioni, se pur indirette, verso il proprio cliente e altresì lo minacci di violare il segreto professionale per ottenere il pagamento delle proprie spettanze professionali, e non restituisca poi atti e documenti. Sanzione adeguata nella specie è la sospensione per sei mesi. (Accoglie parzialmente ricorso […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Domanda di iscrizione all’albo – Rigetto senza previa audizione dell’interessato – Nullità della decisione – Sussiste.

La deliberazione di rigetto della domanda di iscrizione all’albo, adottata dal consiglio dell’ordine senza la preventiva audizione dell’interessato e comunque senza che questi sia stato messo in condizione di conoscere le contestazioni e di far valere le proprie ragioni, deve ritenersi affetta da nullità sia in ragione della specifica previsione dell’art. 31 r.d.l. 1578/33 sia […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Bilancio approvato dal C.d.O. – Ricorso al C.N.F. – Ammissibilità – Non sussiste.

Il ricorso presentato al C.N.F. è ammesso esclusivamente contro le deliberazioni degli ordini locali in materia di iscrizione all’albo, di cancellazione e di procedimenti disciplinari nei confronti degli iscritti. Il ricorso pertanto avverso la delibera di approvazione del bilancio è inammissibile per incompetenza. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso la delibera del C.d.O. di Rimini, 11 […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Decisione – Corrispondenza tra contestazione e decisione – Necessità – Sussiste.

Deve essere annullata la decisione con cui il consiglio dell’ordine dopo aver contestato ad un iscritto l’appropriazione di una somma, giunga ad applicare la sanzione per un diverso fatto, consistente nel non aver intrattenuto con il cliente una trasparente chiarezza segnatamente ai rapporti fiduciari di dare-avere. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Varese, 31 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Principi generali – Illecito deontologico – Accertamento dell’elemento intenzionale – Necessità – Non sussiste.

Non è necessaria per l’individuazione dell’illecito disciplinare la sussistenza dell’elemento intenzionale: ogni atto volontario e cosciente, obiettivamente contrario ai doveri di condotta gravanti sul professionista, è suscettibile di sanzione disciplinare. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Piacenza, 9 gennaio 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Galati), sentenza del 8 novembre 1996, n. 153

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Atti predisposti dall’avvocato – Preteso errore nella stesura – Mancata rilevazione da parte dell’ufficio ricevente – Responsabilità disciplinare dell’avvocato – Sussiste.

L’avvocato che richieda in un atto di pignoramento somme non dovute è responsabile disciplinarmente (essendo stata esclusa la ricorrenza di un errore materiale); né la responsabilità è esclusa dal fatto che l’ufficio civile giudiziario non abbia rilevato i pretesi errori. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Piacenza, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Legittimazione all’impugnativa – Ricorso presentato dal terzo – Inammissibilità.

La legittimazione a ricorrere al C.N.F. avverso la decisione del C.d.O. spetta soltanto al P.M. ed al professionista interessato e non, invece, al denunziante terzo privato cittadino, i cui interessi possono trovare tutela attraverso l’impugnativa del pubblico ministero. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bologna, 6 marzo 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente da parte del C.d.O. – Competenza territoriale – Criterio della prevenzione – Sussiste – Applicabilità del criterio della connessione ex legge penale – Ammissibilità – Non sussiste.

La competenza territoriale disciplinare è determinata dal luogo dell’iscrizione dell’incolpato ovvero dal luogo in cui si sono verificati i fatti oggetto di incolpazione. Non sono invece applicabili ai procedimenti disciplinari né il principio della connessione oggettiva proprio del processo penale (perché non richiamato dalla normativa disciplinare), né le regole sulla competenza per ragioni di connessione […]

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