Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di riservatezza – Rapporti con le parti – Diffusione di notizie coperte da segreto professionale – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che nel ricorso per decreto ingiuntivo avverso propri clienti, per il soddisfacimento di crediti professionali, riferisca dell’attività svolta con dovizia di particolari riguardanti episodi coperti dal segreto professionale. (Nella specie la pena della sospensione è stata ridotta da un anno a mesi due). (Accoglie parzialmente ricorso […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Istituto del patteggiamento – Inapplicabilità.

L’istituto dell’applicazione concordata della pena non può essere applicato al procedimento disciplinare, non essendovi alcuna previsione normativa a riguardo. (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, 15 novembre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. SCASSELLATI SFORZOLINI), sentenza del 22 marzo 1997, n. 23

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Ritardato svolgimento della riunione in camera di consiglio – Mancata lettura del dispositivo in udienza.

Nel procedimento disciplinare nessun termine è previsto per la riunione in camera di consiglio e l’adozione del provvedimento disciplinare, né sussiste l’obbligo di leggere in udienza il dispositivo della decisione adottata. (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, 15 novembre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. SCASSELLATI SFORZOLINI), sentenza del 22 marzo 1997, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Composizione collegio giudicante – Immutabilità.

Il principio dell’immutabilità del collegio giudicante deve riferirsi al collegio avanti al quale viene svolto il dibattimento con l’escussione dei testimoni, le difese delle parti e la decisione; e non può pertanto configurarsi mutazione del collegio quando il procedimento si svolge in una unica udienza. (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, 15 novembre […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Esercizio dell’azione disciplinare – Disponibilità delle parti – Non sussiste.

L’azione disciplinare non rientra nella disponibilità delle parti, e pertanto l’eventuale consenso delle parti alla transazione economica non condiziona il suo proseguimento. (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, 15 novembre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. SCASSELLATI SFORZOLINI), sentenza del 22 marzo 1997, n. 23

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricusazione – Termine per eccezione – Contenuto.

Nel procedimento disciplinare l’eccezione di ricusazione può essere proposta fino al giorno precedente quello dell’udienza ed i motivi di ricusazione non possono ricavarsi dagli atti del procedimento in corso ma da fatti anteriori all’udienza. (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, 15 novembre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. SCASSELLATI SFORZOLINI), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Legittimazione alla impugnativa – Ricorso presentato dal terzo – Inammissibilità.

La legittimazione a ricorrere al C.N.F. avverso la decisione del C.d.O. spetta soltanto al pubblico ministero e al professionista interessato e non, invece, al denunziante terzo privato cittadino, i cui interessi possono trovare tutela attraverso l’impugnativa del pubblico ministero. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Spoleto, 20 ottobre 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Legittimazione alla impugnativa – Ricorso presentato dal terzo – Inammissibilità.

La legittimazione a ricorrere al C.N.F. avverso la decisione del C.d.O. spetta soltanto al pubblico ministero e al professionista interessato e non, invece, al denunziante terzo privato cittadino, i cui interessi possono trovare tutela attraverso l’impugnativa del pubblico ministero. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Trento, 25 settembre 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Accuse false al collega – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che scientemente e falsamente accusi il collega di fatti disciplinarmente rilevanti, risultati poi inesistenti. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta ricorso decisione C.d.O. di Trieste, 23 marzo 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Cricrì), sentenza del 13 marzo 1997, n. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente da parte del C.d.O. – Criterio della prevenzione – Sussiste.

La competenza territoriale disciplinare è determinata dal luogo dell’iscrizione dell’incolpato ovvero dal luogo in cui si sono verificati i fatti oggetto di incolpazione, secondo il principio della prevenzione. (Rigetta ricorso decisione C.d.O. di Trieste, 23 marzo 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Cricrì), sentenza del 13 marzo 1997, n. 20

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