Il termine per la notifica della sentenza del CNF è ordinatorio

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il termine di trenta giorni previsto dall’art. 56 del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 per la notifica all’interessato della decisione del Consiglio nazionale forense, ha natura ordinatoria e non perentoria, e ciò in mancanza di un’espressa qualificazione nel senso della perentorietà da parte della legge, […]

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L’efficacia della sentenza penale nel giudizio disciplinare

Nei procedimenti disciplinari a carico di avvocati trovano applicazione l’art. 653 cod. proc. pen., concernente l’efficacia della sentenza penale nel giudizio disciplinare, nonchè l’art. 445 cod. proc. pen., che esclude il giudizio disciplinare dal principio secondo cui il patteggiamento non ha efficacia nei giudizi civili o amministrativi; nè vi osta la circostanza che dette disposizioni […]

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La rinuncia all’appello dinanzi al CNF

L’atto di rinuncia alla impugnativa proposta, fatto pervenire al C.N.F. da parte del ricorrente, determina l’immediata estinzione del procedimento e la declaratoria di cessazione della materia del contendere. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. PERFETTI – Rel. PICCHIONI), sentenza del 30 aprile 2012, n. 77

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Il termine per la riassunzione del procedimento disciplinare davanti al COA sospeso per pregiudizialità penale

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il termine semestrale (ora: trimestrale) di cui all’art. 297, primo comma, cod. proc. civ. per la riassunzione del procedimento sospeso per pregiudizialità penale decorre dalla conoscenza effettiva, da parte del Consiglio locale dell’Ordine, della definizione del processo penale, al quale l’organo titolare dell’azione disciplinare è estraneo; […]

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L’assunzione di incarichi contro ex clienti

La “ratio” dell’art. 51 cdf, che disciplina l’assunzione dell’incarico contro un ex cliente, prescinde anche dal concreto utilizzo di eventuali informazioni acquisite nel corso del precedente incarico e deve essere individuata nella tutela dell’immagine della professione forense, ritenendosi non decoroso né opportuno che un avvocato muti troppo rapidamente cliente, passando nel campo avverso senza un adeguato […]

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Il principio di consumazione vale anche per l’impugnazione delle sentenze del CNF

Il principio della consumazione del diritto d’impugnazione trova applicazione anche con riguardo al ricorso per cassazione avverso le pronunce del Consiglio nazionale forense in materia disciplinare, il quale è soggetto, in difetto di diversa previsione, alle regole del processo civile, con la conseguenza che, dopo la proposizione di tale ricorso, resta preclusa alla parte la […]

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L’avvocato sospeso (radiato o cancellato) non può impugnare in proprio al CNF

L’avvocato sottoposto a sospensione cautelare dall’esercizio della professione è privo dello “ius postulandi”; pertanto, in considerazione della natura impugnatoria del ricorso al Consiglio nazionale forense avverso la decisione emessa dal locale Consiglio dell’ordine, tale atto è inammissibile ove personalmente proposto dall’avvocato sospeso. (Rigetta, Cons. Naz. Forense Roma, 30 Maggio 2007) Cassazione Civile, sez. Unite, 08 […]

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Procedimento disciplinare: il provvedimento di archiviazione del COA non è impugnabile al CNF

Il provvedimento di archiviazione emesso dal Consiglio dell’Ordine territoriale, non è suscettibile di impugnazione, posto che – in materia disciplinare – l’impugnazione è consentita avverso le decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla, ai sensi dell’art. 50 R.D.L. n. 1578/33, sono, in via esclusiva, l’iscritto contro cui si procede ed il Procuratore […]

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Tempi e modalità per la riassunzione del giudizio davanti al CNF cui rinvii la Cassazione

La riassunzione del giudizio disciplinare davanti al Consiglio nazionale forense a seguito di sentenza di cassazione con rinvio deve essere compiuta secondo il disposto dell’art. 392 cod. proc. civ., con la conseguenza che l’eventuale riassunzione disposta d’ufficio dal medesimo Consiglio è inammissibile e non impedisce l’estinzione del processo ai sensi dell’art. 393 cod. proc. civ. […]

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