L’accertamento della condotta “specchiatissima ed illibata” (ora: “irreprensibile”) da parte del CNF

Il requisito della “condotta specchiatissima ed illibata”, al fine dell’iscrizione nell’albo dei procuratori legali, può essere autonomamente accertato e valutato dal consiglio nazionale forense, anche in base ad elementi diversi da quelli posti dal consiglio dell’ordine a fondamento della decisione impugnata, atteso che il predetto consiglio nazionale e giudice anche del merito, non soltanto di […]

Read More &#8594

La deliberazione del COA non deve necessariamente indicare il numero dei voti favorevoli e contrari

Sulla validità della deliberazione del consiglio dell’ordine degli avvocati e procuratori, in materia di iscrizione e cancellazione dall’albo, non spiega rilievo la circostanza che il relativo verbale non dia indicazioni sulle modalità di scrutinio e sul numero dei voti favorevoli e contrari, essendo sufficiente che da esso emerga il rispetto delle prescrizioni fissate dall’art 43 […]

Read More &#8594

La contestazione degli addebiti

Nel procedimento disciplinare a carico degli esercenti la professione forense, la contestazione degli addebiti non esige una minuta, completa e particolareggiata esposizione dei fatti che integrano l’illecito, essendo, invece, sufficiente che l’incolpato, con la lettura dell’imputazione, sia posto in grado di approntare la propria difesa in modo efficace, senza rischi di essere condannato per fatti […]

Read More &#8594

Procedimento disciplinare: la convocazione dei componenti del COA è a forma libera

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, la convocazione dei componenti del Consiglio dell’Ordine – in assenza di specifiche previsioni, e non risultando applicabile l’art. 46 del regio decreto n. 37 del 1934 (che riguarda le comunicazioni a soggetti diversi dai componenti del Collegio, quali ad esempio l’incolpato o i testimoni) – non […]

Read More &#8594

Procedimento disciplinare: ricorso per Cassazione e principio della consumazione del diritto di impugnazione

Poiché nel giudizio di impugnazione davanti alla Corte di cassazione delle decisioni adottate dal Consiglio nazionale forense, in merito ai procedimenti disciplinari nei confronti degli avvocati, si applicano le norme del processo civile (art. 67, comma quinto, R.D. n. 37 del 1934), nel medesimo trova applicazione il principio secondo cui la rituale proposizione del ricorso […]

Read More &#8594

La mancata indicazione dei testimoni nella citazione dell’incolpato

La disciplina dei procedimenti disciplinari contro gli avvocati, improntata ad una certa semplicità di forme, ferma restando l’esigenza della salvaguardia del diritto di difesa, e caratterizzata dalla ammissibilità della difesa personale dell’interessato, presenta esigenze a cui rispondono nella maniera più adeguata i tempi e i modi del processo civile (per quanto non sia disciplinato con […]

Read More &#8594

Il rigetto della richiesta di compiuta pratica va impugnato al TAR

Il provvedimento con il quale il consiglio dell’ordine degli avvocati rigetta la richiesta di rilascio di un certificato di compiuta pratica forense e la delibera del consiglio dell’ordine che ne disciplina le modalità di espletamento hanno natura amministrativa e pertanto rientrano nella giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo. (Regola giurisdizione) Cassazione Civile, sez. Unite, […]

Read More &#8594

Per la validità delle decisioni del CNF è necessaria la presenza di almeno un quarto dei suoi componenti

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, ai fini della validità delle deliberazioni del Consiglio nazionale forense, non solo è indispensabile, a norma dell’art. 43 del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, così come modificato dall’art. 22 del d.lgs.lgt. 23 novembre 1944, n. 382, la presenza di almeno un quarto dei suoi componenti, […]

Read More &#8594

L’irregolare costituzione del COA non può essere denunciata per la prima volta in Cassazione

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, la censura di irregolare composizione del Consiglio dell’Ordine per mancata rituale convocazione di tutti i membri dello stesso, ove la relativa eccezione non sia già stata sollevata quanto meno nel corso del procedimento disciplinare dinanzi al Consiglio nazionale forense, non può essere dedotta per la prima […]

Read More &#8594

Sull’istanza di ricusazione del CNF, decide il CNF stesso (in altra composizione)

Nel procedimento innanzi al Consiglio nazionale forense, in sede di ricorso contro le deliberazioni del Consiglio dell’ordine territoriale, qualora l’incolpato abbia avanzato istanza di ricusazione di alcuni dei componenti dell’organo decidente, la competenza a decidere è del medesimo Consiglio nazionale forense; ai sensi dell’art. 53 cod. proc. civ. è, però, necessario, pena la nullità dell’attività […]

Read More &#8594