Si chiede se un avvocato radiato dall’Albo possa reiscriversi all’Albo degli avvocati Cassazionisti.

L’iscrizione all’albo speciale secondo il sistema delineato dalla precedente normativa (art. 3, 4, 33 Rdl 1578/33) poteva essere ottenuta previa dimostrazione dell’esercizio della professione di avvocato per almeno dodici anni avanti alle Corti d’Appello ed ai Tribunali. L’iscrizione nell’albo speciale tenuto dal CNF veniva quindi disposta (e può essere disposta ex art. 22 c. 3 […]

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Il COA di Latina formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere nella sezione speciale “Avvocati stabiliti” dell’Albo degli Avvocati coloro che abbiano conseguito il titolo di “avocat definitif”, prestando il relativo giuramento, presso la Uniunea Nationala a Barourilor din Romania, con sede in Str. Academiei, nr. 4-6, in Bucarest.

Il Consiglio nazionale forense ha da tempo chiarito, conformemente alle indicazioni ricevute dal Ministero della Giustizia (cfr. Circolare 20-C-2013, cui si rinvia per completezza) che l’unica istituzione competente a rilasciare titolo abilitante ai fini dell’esercizio del diritto di stabilimento negli Stati membri dell’UE deve essere individuata nell’Uniunea Nationala a Barourilor din Romania (U.N.B.R.) con sede […]

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Si chiede, di sapere se il Consiglio dell’Ordine, nel dare esecuzione alla decisioni del C.N.F. ai sensi dell’art. 62 L.P., debba provvedere o meno anche alla comunicazione della decisione definitiva a tutti gli iscritti dell’Ordine stesso e, in caso affermativo, con quali modalità.

Il parere deve essere reso nei seguenti termini: La norma primaria di cui all’art. 62, comma 5, della L. 247/2012 viene integrata dalla norma-regolamentare come accade appunto con l’art. 35, comma 4, del Reg. n. 2/2014 del C.N.F. il quale prevede che, oltre ai capi degli uffici giudiziari del distretto (previsione meramente riproduttiva di parte […]

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Il COA di Forlì Cesena formula quesito in merito ai poteri del Consiglio dell’Ordine in sede di valutazione della domanda di iscrizione nella Sezione speciale “Avvocati stabiliti” dell’Albo.

La Commissione è intervenuta sul punto con il proprio parere n. 42 del 24 giugno 2015, che qui si riporta, rendendo così il presente parere nei medesimi termini: Parere 24 giugno 2015, n. 42 Il COA di Sciacca, chiede quale sia la sussistenza e l’effettiva consistenza dei poteri di controllo dei Consigli degli Ordini riguardo alle […]

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Il COA di Termini Imerese formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere nella sezione speciale “Avvocati stabiliti” dell’Albo degli Avvocati coloro che abbiano conseguito il titolo di “avocat definitif”, prestando il relativo giuramento, presso la Uniunea Nationala a Barourilor din Romania, con sede in Str. Academiei, nr. 4-6, in Bucarest.

Il Consiglio nazionale forense ha da tempo chiarito, conformemente alle indicazioni ricevute dal Ministero della Giustizia (cfr. Circolare 20-C-2013, cui si rinvia per completezza) che l’unica istituzione competente a rilasciare titolo abilitante ai fini dell’esercizio del diritto di stabilimento negli Stati membri dell’UE deve essere individuata nell’Uniunea Nationala a Barourilor din Romania (U.N.B.R.) con sede […]

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L’ufficio preposto alla tenuta dell’albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori pone il seguente quesito: “l’articolo 34 della legge professionale n. 1578 del 27 novembre 1933 permetteva ai professori, i magistrati e agli ex avvocati dello Stato di essere iscritti di diritto nell’albo speciale della cassazione. Dopo il 2 febbraio 2016 potranno ancora essere iscritti solo coloro che hanno maturato i requisiti entro tale data?”

La risposta è nei seguenti termini: Coloro che alla data del 2 febbraio 2016 abbiano maturato i requisiti per l’iscrizione secondo la previgente normativa possono chiedere in qualunque momento successivo al 2 febbraio 2016 l’iscrizione nell’albo dei Cassazionisti. Si rinvia, sul punto, al parere n. 92/2015. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere 20 gennaio 2016, […]

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Il COA di Palermo pone il seguente quesito: “Il Consiglio chiede di sapere se per il rilascio del certificato di continuità professionale a richiesta dell’interessato per l’iscrizione all’albo speciale della cassazione e giurisdizioni superiori, secondo la previgente normativa, la decorrenza dei dodici anni di effettivo esercizio professionale decorre dalla data del giuramento o da quella di iscrizione all’albo degli avvocati, atteso che l’atto formale del giuramento può avvenire a distanza di tempo rispetto alla data di delibera dell’iscrizione, per causa non dipendente dalla volontà dell’iscritto”.

La risposta è nei seguenti termini: La Commissione segnala che per prassi l’iscrizione nell’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre Giurisdizioni Superiori viene deliberata sulla base della presentazione della certificazione del Consiglio dell’Ordine attestante la data di iscrizione all’Albo degli Avvocati. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere […]

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Il COA di Roma chiede se è possibile l’iscrizione all’albo, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lett. b) della L.P., del docente universitario di ruolo in virtù del servizio di insegnamento di cinque anni prestato anche in periodi precedenti la nomina.

La risposta è nei seguenti termini. L’articolo 2, comma 3, lettera b) della L.P. consente l’iscrizione all’albo del professore universitario di ruolo dopo cinque anni di insegnamento di materie giuridiche. A tal fine è utile esclusivamente l’insegnamento prestato dopo la nomina in ruolo (cfr. parere 9.4.2014, n. 20). Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere 18 […]

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Il COA di Brescia chiede di sapere se un avvocato stabilito debba essere affiancato da un Collega iscritto all’Albo ordinario nei procedimenti di negoziazione assistita finalizzati ex art. 6 del D.L. 132/2014, convertito con modifiche in L. 162/2014 considerando che: l’art. 8 del D. Lgs 96/2001 limita alle sole prestazioni giudiziali l’obbligo dell’avvocato stabilito di esercitare la professione d’intesa con un avvocato iscritto all’Albo Ordinario; l’accordo concluso ai sensi dell’art. 6 del D.L. 132/2014 produce gli effetti e tiene luogo dei provvedimenti giudiziali che definiscono il procedimento di separazione personale, di cessazione degli effetti civili o di scioglimento del matrimonio, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio; l’accordo raggiunto deve essere trasmesso al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente che comunica il nulla osta per gli adempimenti di cui al comma 3 dell’art. 6 del DL 132/2014 e in caso di presenza di figli minori autorizza l’accordo trasmettendolo, qualora ritenga che esso non risponda all’interesse del figli al Presidente del tribunale, che fissa la comparizione delle parti; che il procedimento non è esente da una fase che coinvolge il rapporto con l’autorità giudiziaria.

La risposta è nei seguenti termini. Non può revocarsi in dubbio che il procedimento di negoziazione assistita sia un procedimento a pieno titolo stragiudiziale, in quanto volto a comporre una lite prima che la stessa sia portata all’esame dell’autorità giudiziaria. Il titolo del decreto legge 132 recita infatti “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pesaro chiede di sapere se spetti “onorario” al domiciliatario che abbia svolto attività difensiva senza autonomia e qualora si tratti di attività non avente carattere di discussione.

Premesso che l’espressione “onorario” non può essere intesa in senso tecnico, in quanto la distinzione tra diritti e onorari è venuta meno con l’abrogazione delle tariffe forensi ad opera dell’art. 9 del D.L. n. 1/2014, la Commissione osserva quanto segue. L’attività del domiciliatario, comunque svolta, deve essere adeguatamente retribuita. Fermo restando il principio della libera […]

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