Il COA di Bergamo formula quesito in merito alla possibilità di accreditare, ai fini della formazione professionale, corsi di mediazione familiare “che trattano di tematiche giuridiche solo in via marginale”.

Posto che, come correttamente evidenziato nel quesito, la mediazione familiare non rientra tra le funzioni riservate all’avvocato è pur sempre possibile che un avvocato intenda acquisire le relative competenze. Da ciò consegue la possibilità – almeno in linea di principio – di accreditare i relativi corsi ai fini della formazione forense. Rimane purtuttavia in capo […]

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L’Università Pegaso formula tre quesiti relativi al rapporto tra frequenza della Scuola di specializzazione per le professioni legali e frequenza del corso di formazione per i tirocinanti di cui all’articolo 43 della legge n. 247/12 e al d.m. n. 17/2018. Chiede di sapere in particolare: a) se sia consentito il contemporaneo rilascio del certificato dell’avvenuta frequenza del corso di formazione e dell’avvenuta frequenza della Scuola di specializzazione; b) se il certificato di avvenuta frequenza del corso di formazione possa essere rilasciato una volta maturate 160 ore di frequenza (scil.: della Scuola di specializzazione); c) se, infine, se sia ammissibile valutare l’idoneità per il passaggio al secondo anno della Scuola di specializzazione ai fini del compimento di un anno di tirocinio.

La risposta è resa nei termini seguenti.Al terzo quesito (rubricato sub c), anzitutto, non può che essere data risposta negativa stante il chiaro tenore dell’articolo 41, comma 9, della legge n. 247/12, a mente del quale l’equipollenza ai fini del compimento di un anno di tirocinio è ascritta alla frequenza della Scuola per l’intera sua […]

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Il COA di Ferrara chiede di sapere se l’invio di una comunicazione a terzi da parte di un avvocato, consistente in un biglietto dove si invita il destinatario a prendere contatto con lo studio senza alcuna ulteriore precisazione relativa sia al soggetto che ha incaricato il legale, sia all’oggetto dell’incontro, risulti conforme a quelle regole di correttezza e trasparenza che l’avvocato deve osservare nell’esercizio della professione.

Non emerge anzitutto, dal tenore del quesito, se la persona a cui il biglietto è indirizzato sia assistita o meno da un collega: si avverte che, in tal caso, sarebbe applicabile l’articolo 41 del Codice deontologica.Diversamente – e in disparte ogni considerazione sul carattere poco elegante, e forse anche lacunoso e poco utile – della […]

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Il COA di Genova formula quesito in merito alla compatibilità tra l’esercizio della professione di avvocato e l’assunzione dell’incarico di Garante comunale per i diritti dei detenuti. In particolare, richiamato il parere n. 30/2017, che aveva escluso l’incompatibilità pur richiamando l’importanza di osservare in ogni caso le norme deontologiche in materia di conflitto di interessi. Alla luce di ciò, chiede di sapere se – in particolare – l’esigenza di osservare tali norme si riferisca anche agli incarichi in essere al momento della nomina.

Ferma restando la necessità di valutare in concreto l’effettiva incidenza dell’incarico sulla tenuta delle norme in materia di conflitto di interessi, si rileva che – in astratto – le ragioni e le esigenze che il parere n. 30/2017 pone alla base del richiamo alle norme in materia di conflitto di interesse – e segnatamente “la […]

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Il COA di Trieste chiede di sapere se sia legittima la richiesta di un avvocato, volta ad ottenere la rimozione della propria data di nascita, del luogo di nascita e del codice fiscale dalla pagina “Albo online” del sito dell’Ordine degli Avvocati.

L’indicazione dei predetti dati è richiesta – come correttamente ricordato dal COA richiedente – dall’articolo 2 del d.m. n. 178/2016, in attuazione dell’articolo 15 della legge n. 247/12. D’altra parte, l’indicazione dei predetti dati è funzionale a garantire la funzione di trasparenza e pubblicità connessa agli Albi e in particolare la corretta identificazione dell’avvocato, ad […]

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Il COA di Rieti chiede di sapere se il tirocinante che anticipi un semestre di pratica durante il corso di studi universitari sia tenuto, prima della laurea, a frequentare i corsi di formazione di cui al d.m. n. 17/2018.

L’anticipazione del semestre di tirocinio in costanza di studi universitari comporta l’iscrizione nel Registro, con tutti gli obblighi che ne conseguono, ivi compresa la frequenza dei corsi di formazione obbligatoria. D’altra parte, il d.m. n. 17/2018 non prevede, tra le cause di esonero dalla frequenza del corso, l’anticipazione del semestre di tirocinio in costanza di […]

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Il COA di Latina formula quesiti in merito al rilascio di nulla osta per il trasferimento dell’iscrizione presso altro Ordine.

In particolare, chiede di sapere se:“1) possa essere concesso il nulla osta al trasferimento presso altro Ordine all’iscritto all’Albo nei cui confronti è stato presentato un esposto disciplinare, con trasmissione degli atti al CDD, ma nei confronti del quale non sia stato ancora formulato il capo di incolpazione, né disposta l’archiviazione. In caso positivo se […]

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Il COA di Chieti formula quesiti in materia di pattuizione del compenso. Chiede di sapere, in particolare: 1) se possa essere pattuito un compenso in percentuale sul valore complessivo della pratica o dell’affare; 2) se, in caso di risposta affermativa al primo quesito, nella pattuizione relativa al compenso si possa prevedere che il compenso non sia dovuto qualora il cliente non raggiunga un determinato risultato; 3) in alternativa, se possa ancora ritenersi legittima la pattuizione del cd. palmario e se il palmario medesimo debba aggiungersi al compenso previsto dai parametri o possa aggiungersi ad esso.

Con riferimento al primo quesito, si osserva che la pattuizione del compenso in percentuale sul valore dell’affare è prevista dall’articolo 13, comma 3, della legge n. 247/12, fermo restando il divieto del patto di quota lite di cui al successivo comma 4.Parimenti può ritenersi ricompresa nell’ambito della libertà di pattuizione del compenso l’ipotesi prospettata nel […]

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Il COA di Massa chiede di sapere “se l’avvocato che, avvalendosi delle facoltà ad incassare somme inclusa nella procura giudiziale, abbia incassato dalla controparte mediante bonifico sul proprio conto corrente bancario l’importo liquidato in favore del proprio assistito da un provvedimento giudiziale esecutivo, sia tenuto a far pervenire al collega di controparte quietanza attestante l’avvenuto pagamento”.

L’articolo 19 del Codice deontologico dispone – enunciando un principio attuato dai successivi artt. 38 ss. – che i rapporti con i colleghi debbano essere ispirati a correttezza e lealtà. Accanto a tale previsione, rileva nell’ipotesi di cui al quesito anche quanto previsto dal Codice deontologico, all’articolo 30, in merito all’obbligo di gestire con diligenza […]

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Il COA di Fermo chiede di sapere “se un Consigliere dell’Ordine che viene nominato Curatore Speciale del Minore ad processum può presentare istanza per l’ammissione a gratuito patrocinio a spese dello Stato al fine di vedersi liquidata la parcella o tale compito può essere svolto dal Consigliere a titolo gratuito”.

Può essere richiamato, in merito, il parere 72/2017.Nel primo, si è ritenuto che l’incarico di Curatore speciale del minore – alla luce della prevalenza della funzione sociale e solidaristica del medesimo – non rientri nel novero degli incarichi giudiziari preclusi per effetto dell’articolo 28 della legge n. 247/12 e che, pertanto, il Consigliere dell’Ordine possa […]

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